Discussione:Macchina a controllo numerico

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CN, CNC e controllo numerico[modifica wikitesto]

Sono termini simili, ma non uguali. Il controllo numerico in generale è una tecnica di controllo di macchine (non necessariamente utensili), i CN e i CNC sono i dispositivi fisici (calcolatori/controller/microcontroller) che implementano in pratica il controllo numerico di un macchinario. La differenza fra CN e CNC è che un CN non è interfacciabile o controllabile da un calcolatore esterno, mentre un CNC lo è (tipicamente tramite collegamento seriale, ma non solo). La sigla NC è l'equivalente inglese, meglio cambiarla con CN, sì... --Kormoran (msg) 23:39, 21 mag 2008 (CEST)[rispondi]

P.S. rileggendola mi rendo conto che questa voce è scarna, vaga e pure un tantino fuorviante :-( visto il titolo dovrebbe trattare del controllo numerico in sè e non delle macchine a CN.


Non me ne farei un cruccio: i CN sono talmente legati alle macchine utensili che non direi sia fuorviante. Sarebbe come discettare sul fatto che il PC non comprenda il monitor... pura accademia.

Però due cose considero fuorvianti:

  1. Differenza tra CN e CNC. Nel CN l'interfacciabilità col PC è addirittura indispensabile. Questo perché il CN non ha la logica di programmazione (memoria, editor di programma, simulatore ecc...) e dipende quindi da dispositivi esterni (= PC, una volta cassette e prima ancora schede perforate) mentre il CNC è autonomo e quindi il PC viene connesso solo per backup o funzionalità aggiuntive non indispensabili.
  2. L'encoder. Da tempo l'encoder è stato sostituito dai resolver magnetici, anche se sopravvive in alcuni ambiti speciali dove è richiesta affidabilità su misura assoluta, come negli indexaggi (anche se a mio avviso è più una preferenza del costruttore che altro).

No no, l'encoder è ancora vivo e vegeto. I resolver vanno bene per decidere in che posizione si trova il rotore di un motore e a che velocità sta girando (tachimetria) ma non sono abbastanza precisi per fornire una posizione assoluta, e soprattutto ripetibile, dell'asse controllato. Nell'automazione moderna sono presenti entrambi, resolver ed encoder (rotativi o righe ottiche non importa): il resolver è sempre collegato all'azionamento, l'encoder in genere direttamente al controllo. Anche se ho visto azionamenti più recenti che gestivano anche l'encoder. Per quanto riguarda i CN, se intendi i semplici visualizzatori di quote sono d'accordo, però un CN come lo intendo io è sempre programmabile in ISO o analogo linguaggio... --Kormoran (msg) 23:49, 23 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Tutto è relativo Kormoran: facendo un pò di ricerche ho trovato resolver assoluti con errore massimo di 10 primi. È anche vero che gli encoder arrivano tranquillamente a 80 secondi, quindi presumo dipenda più dal tipo di applicazione. Non è che amo particolarmente i resolver; è che vedo "privilegiati" gli encoder nell'articolo (OT: azionamenti più recenti che gestivano anche l'encoder = EVER?). La differenza tra CN e CNC l'ho estrapolata dalla versione inglese di questa voce: in verità ho sempre e solo sentito CN in Italia... CNC l'ho sentito solo all'estero o sulle riviste di automazione, quelle che amano molto parlare con sigle americane ("il CAD/CAM favorisce l'energy profiling su CNC scalabili...", hai presente il genere?). --NicolaFontana (msg) 00:32, 5 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Voce che (non me ne voglia l'autore) mi riservo di riscrivere in toto. L'autore ha confuso il "controllo numerico" con la "macchina utensile a controllo numerico". Scritto non solo forviante ma del tutto sbagliato. È come se si facesse la descrizione di un computer sotto la voce "CPU " Questo commento senza la firma utente è stato inserito da WikiWalk (discussioni · contributi).