Discussione:Lingua latina

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Antica Roma
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Lingua latina
Argomento di scuola secondaria di II grado
Materiagrammatica latina
Dettagli
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

A parte che, come sostiene giustamente Schopenhauer, il titolo corretto della voce sarebbe Lingua latina (secondo le nuove convenzioni che vogliono la seconda parola, ove possibile, minuscola), messa così la voce non ha gran senso. Che si fa? Si cancella? O qualcuno ha voglia di svilupparne almeno uno stub? - Twice25 23:02, Feb 26, 2004 (UTC)

<-Bene, Schopenhauer, e poi magari la reindirizziamo a Lingua latina. :-) Twice25 23:36, Feb 26, 2004 (UTC)

Io dico di riportare alla versione precedente, non mi pare neppure il caso di stare a motivare. Svante 19:43, Mar 22, 2004 (UTC)

P.S. Messaggio per l'autore della modifica qualora dovesse capitare di qui: ogni contributo è gradito, ma è necessario rispettare le poche norme adottate, a questo proposito si vedano le pagine:

Mi associo. Ho la sensazione che qui si sia davanti alla follia più completa. Trovo tutto questo inaudito. Deve trattarsi dello stesso personaggio che ha inserito un testo astruso (e doppio) proprio quest'oggi al Bar. Ripristiniamo. Twice25 19:57, Mar 22, 2004 (UTC)

Ripristinata (Snowdog)


Lingua ufficiale dello Stato del Vaticano?[modifica wikitesto]

Ma allora perché http://www.vatican.va non è in latino? A supporto dell'Italiano cito

Si ricorda, a titolo di curiosità, che nello Stato della Città del Vaticano la lingua ufficiale è l'italiano, ma gli atti ufficiali vengono redatti in latino. La moneta ufficiale è la lira vaticana, di valore identico alla lira italiana: entrambe le valute circolano liberamente nello stato. Segnaliamo, inoltre, che anche il Vaticano ha adottato l'euro quale moneta unica, dandovi corso legale dal 1 gennaio 2002. (http://www.filodiritto.com/diritto/pubblico/internazionale/cittadelvaticano.htm)

--BW Insultami 09:24, Lug 14, 2005 (CEST)

Lingua viva o estinta?[modifica wikitesto]

Il latino può essere considerato lingua estinta? Credo di no, ma non si sa mai. Se no però andrebbe inserito il numero di locutori. (o può essere considerata lingua viva solo scritta?) Voi cosa dite?  ||| Admin HILL ||| CONTATTAMI  14:20, 6 dic 2005 (CET)[rispondi]

La denominazione ufficiale è "lingua storicamente conclusa", quella ufficiosa è "lingua morta": i parlanti sono vivissimi e non si sono estinti, solo che parlano lingue neolatine e non più latino. - εΔω 00:20, 19 gen 2006 (CET)[rispondi]

Spostamento da testo articolo[modifica wikitesto]

Questa frase:


Gran parte delle radici etimologiche del greco, del latino e delle lingue-dialetti romanzi sono rintracciabili nelle antiche lingue mesopotamiche e semitiche.


almeno come è stata formulata, sembra riferirsi alla teoria di Semerano, tutt'altro che diffusamente accettata, nonostante la pubblicità mediatica ricevuta. Se si vuole inserire il dato non si può IMHO farlo senza riportare che si tratta di un'ipotesi del tutto minoritaria negli studi --MM (msg) 19:21, 28 gen 2006 (CET)[rispondi]

fonologia latina[modifica wikitesto]

non bisognerebbe migliorare la parte che riguarda la fonologia latina, nelle sesione vocali dittonghi e consonanti? gaurdandola così come è ora senza alcuna spiegazione appare più come una appendice morta che non come un contributo, non se ne capisce il senso--PersOnLine 11:43, 4 mar 2006 (CET)[rispondi]

Latino e Francese[modifica wikitesto]

Nel corso del '700 il francese sostituì il latino come lingua diplomatica e letteraria (solo però in alcuni ambiti,como la memorialistica), ma non come lingua della scienza e della filosofia, dove invece si imposero,non senza molte difficoltà, le varie lingue nazionali. Nel '700 i grandi filosofi e scienziati del tempo scrissero infatti o in latino (Linneo,Newton,ecc.) o nelle rispettive lingue nazionali (Lessing ed Herder in tedesco, Vico,Giannone,Beccaria in Italiano, Voltaire e Diderot in francese ecc.) o in latino e nella propria lingua nazionale (J.C.Wolf, Kant ecc.) A questo mproposito alcune rettifiche mi sono sembrate doverose.Buon anno a tutti.--Justinianus da Perugia 17:36, 30 dic 2006 (CET)[rispondi]

Ambiguità[modifica wikitesto]

Nella voce esistono numerose ambiguità circa il fatto se il latino sia lingua viva o morta, inoltre altre ambiguità riguardano il fatto che nella box viene definita lingua ufficiale di uno stato: Vaticano (corretto) e parlata in una regione: Penisola italiana ed Europa (???), qualcosa evidentemente non va. Varie altre nell'incipit dove vi sono affermazioni non suffragate e molto dubbie. --Ediedi 15:28, 30 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Ho eliminato dall'incipit affermazioni dubbie, non suffragate da fonti e non strettamente pertinenti l'argomento trattato. Ho quindi tolto il da controllare e il senza fonti. Riguardo alla questione se il latino sia o meno lingua viva, mi sembra che sia possibile giudicarla lingua morta, nel senso che seppur parlata non è la lingua paterna di alcuno (vedi voce in latino). --Fantomas 12:35, 2 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Lingua estinta[modifica wikitesto]

Il latino è evidentemente una lingua estinta. Il fatto che sia lingua ufficiale della Santa Sede, non la esime dall'eserlo, infatti anche con l'allocuzione "lingua parlata in..." si intende sempre che vi siano parlanti di quella lingua, ma di lingua madre. Per esempio quanti sono i parlanti italiano? Saranno circa 100milioni o più e non solo in Italia, ma quelli di lingua madre sono quasi esclusivamente in Italia e sono circa 50milioni. Ora i parlanti latino sono ovunque nel mondo, ma nessuno è di lingua madre latina! Nemmeno alla Santa Sede dove è lingua ufficiale, non significa altro che viene usata nei documenti ufficiali. Ritengo quindi che la tabella vada corretta. --Ediedi 14:32, 28 nov 2007 (CET)[rispondi]

--72.199.153.5 18:57, 26 gen 2008 (CET)[rispondi]

Citazione iniziale[modifica wikitesto]

Permettetemi, ma la citazione iniziale del film Asterix e Obelix, per quanto simpatica, è completamente fuori contesto.--Gspinoza 23:37, 11 feb 2008 (CET)[rispondi]

Concordo pienamente. --Ediedi 07:55, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
Mi associo. --Fantomas 09:11, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
Che fare? La togliamo? Come si decide? C'è da fare un referendum o posso agire di mia iniziativa?--Gspinoza 12:07, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]
Momentaneamente sposto la citazione in discussio, poi si vedrà:

«Questi tipi faranno del latino una lingua morta se Giulio Cesare continua ad obbligarci a batterci con loro!»

--Ediedi 12:18, 12 feb 2008 (CET)[rispondi]

PATER NOSTER[modifica wikitesto]

Non capisco quanto il testo tardo del padre nostro sia rappresentativo della latinità classica, penso molto poco, se proprio vogliamo mettiamo un Virgilio o un Orazio.--Maxos 14:46, 22 feb 2008 (CET)[rispondi]

verissimo...però alla fine è un testo conosciuto anche in italiano credo da tutti (anche i non religiosi..), e quindi può servire per questo...io, se si deve cambiare, metterei un testo semplice e breve, tipo odi et amo...--Jack (msg) 20:46, 23 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Vivacizziamo il latino, si può?[modifica wikitesto]

Ave, io di latino non ci capisco tanto, però sono in lieve disaccordo con quanto appena detto da Maxos. Mi ricordo che alle medie era noioso perché si parlava sempre di ancelle e consoli... perché non declinare altre parole che oggi hanno più senso? Il Vaticano qualche anno fa ha effettivamente tradotto anche parole come "televisione", "computer"... Ma anche, per esempio, parole come puella si potrebbero tradurre come "ragazza", e non "fanciulla" (chi lo dice mai fanciulla in italiano?) sarebbe buono, per renderlo più interessante. O fare esempi tipo: "Quest'estate sono andato al mare" invece che "Le ancelle andavano agli altari degli Dei"... Quindi, non solo non lasciamo solo il latino classico scritto (la voce è del latino in generale), ma potremmo aggiungere un po' di "freschezza" usando frasi più vive. Non necessariamente usando parole come "computer", ma usando parole classiche. Vedi l'esempio del mare che ho appena fatto, o un'altro: "Ieri ho conosciuto un(a) ragazza/o davvero bella/o", è una frase che si può tradurre in latino classico, e che anche i romani avranno detto chissà quante volte, anche i filosofi, ci scommetterei... Rende i latini vicini a noi, senza maltrattare la loro lingua. Io penso che sorriderebbero a sentire frasi "vere" (finalmente) --Francescost

Non ho capito il problema, dove vuoi tradurre puella con ragazza e chi te lo vieta? --Ediedi 13:02, 1 mar 2008 (CET)[rispondi]
Riflessione generale e non solo di qua, se leggi meglio capisci. Vorrei che fossero inseriti esempi di lingua parlata (comunque classica) e non solo letteraria, tutto qua. Ma non conosco il latino, quindi, sperando qualcuno più bravo di me ci pensasse su, ho messo la mia riflessione. Poi non ho detto che qualcuno me lo stesse vietando. --Francescost 13:50, 1 mar 2008 (CET)[rispondi]
certi autori latini parlano anche di cose simpatiche e un po' sporchette, ma non li fanno tradurre alle medie;)--Jack (msg) 20:43, 23 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Caro Francescost, sinceramente condivido in un certo modo il tuo punto di vista, io che non sono uno specialista ma di latino sono appassionato, cerco con grande curiosità e interesse i momenti di vita vera, di lingua parlata e non scritta di quell'universo che era la romanità, il fatto è che il Latino è caratterizzato dalla presenza di una "sottolingua" con un prestigio sociale, letterario, economico, tecnico che sovrasta largamente tutti gli altri innumerevoli latini che ci sono stati e continuano ad esserci (perché, beninteso, noi parliamo Latino); questa lingua è il cosiddetto Latino classico che si è formato direi artificialmente nel primo secolo avanti l'Era Volgare e ha costituito una norma letteraria ma soprattutto burocratica e istituzionale per tutta la romanità (esclusi ovviamente i territori ellenizzati) per secoli, subendo modeste variazioni, mentre, nella bocca dei parlanti già erano nati da tempo i "volgari". Dunque, la mia idea è che, al "principiante", non si può negare un approccio che parta dal Latino classico, che contiene elementi di bellezza immensa, momenti di commozione come di ira e di ironia, e gli esempi si sprecano. Dunque se il suggerimento è di mettere a disposizione di tutti aspetti inusuali della latinità, beh, la wikipedia è già un vero tesoro; se invece è quella di riammodernare il latino classico per esprimere concetti novecenteschi, io personalemente sono "ferocemente" contrario, perché lo ritengo un abbruttimento e uno scialo di potenzialità espressive. La chiesa cattolica romana, come entità universalistica e tradizionalistica ha da sempre interesse in questa operazione, ma non vedo davvero che servirebbe alla Wikipedia; insomma, se uno non vuol sforzarsi un minimo e non ha la curiosità di entrare nell'universo di un Catullo o di un Lucano, ne stia fuori, peccato per lui.--Maxos (msg) 20:03, 7 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Il fatto di iniziare lo studio della lingua con frasi di tutti i giorni non vieta poi di studiare le opere latine (con maggiore consapevolezza, visto che si è iniziato a vedere l'accusativo in frasi tipo "Io bevo vino") il latino è entrato in testa come lingua "normale" e poi si può leggere uno a caso tra quegli irraggiungibili artisti, senza dover pensare a cose tipo "questo è acusativo, questo nominativo, quindi il significato è questo". Quando insegnano una lingua "viva" con i casi è così che si fa. Il titolo di questa discussione è fuorviante devo notare. Infatti non voglio cambiare il latino (potremmo? penso di no, e sarebbe stupido). Ma vorrei mettere qualche esempietto diverso dal padre nostro, o dai soliti passaggi di opere classiche (che sembrano messi nei libri perché nessuno sa mettere due parole sue una dietro l'altra, del tipo: "Ieri sono stato al mare" o "L'incontro tra Milan e Juventus è finito 0-0"). Aggiungo infine che non so fare un esempio del genere in latino perché l'ho studiato un anno in prima media. Quindi, se qualcuno volesse dare un esempietto di lingua in latino scritto a "parole sue" sarebbe simpatico, anche usando il lessico "antico", visto che le persone, e quasi tutti gli oggetti che conosciamo, eccetto gli ultimi ritrovati di scienza e tecnologia ci sono sempre stati (i nomi propri tipo Milan si possono usare come nella wiki latina). Chi ha sapere e fantasia, la usi se vuole, sennò come non detto. --Francescost (msg) 18:41, 14 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Salve, da ignorante in materia, vi vorrei chiedere se "estinta" sia il modo migliore per definire il latino, visto che è stato usato in ambito liturgico fino a poco (e Ratzinger sembra molto propenso alla sua riabilitazione), è lingua ufficiale del Vaticano ed è trasmesso tuttora in radio. Solo perché non sono sicuro che il termine sia adatto ad una lingua di cui moltissimo ci viene tramandato, e che comunque è usata (sebbene nessuno la abbia come madrelingua). Insomma, una curiosità da chiedere a "linguisti". Buon lavoro a tutti! Francescost

In linguistica, per lingua estinta o morta (termine esatto e preciso), come puoi leggere, oltre che alla relativa voce anche in varie discussioni (come anche in questa), si intende una lingua in cui non esistano più parlanti di linguamadre, o nativi. Nel "box lingua morta" della voce puoi anche vedere il periodo in cui è stata "viva", si è estinta circa mille anni fa. Che sia usata (in ambiti particolari) non significa affatto che non sia estinta, quindi. Il latino dunque, come già detto, è una lingua estinta :-) --Ediedi 08:23, 2 mar 2008 (CET)[rispondi]

gruppi goth[modifica wikitesto]

ho aggiunto che talvolta alcuni gruppi goth usano titoli e nomi latini...talvolta anche ehm...sgrammaticati...--Jack (msg) 20:49, 23 apr 2008 (CEST)[rispondi]

qualcuno l'ha tolto, senza spiegazioni...l'ho rimesso, con precisazioni e nomi di gruppi...--Jack (msg) 16:15, 15 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Imprecisione (forse)[modifica wikitesto]

Nel paragrafo intitolato Latino classicoè presente la seguente parte:

In Italia prevale una pronuncia del latino consolidata dalla Chiesa cattolica e che si rifà ad una pronuncia più tarda di quella classica. Nei paesi anglosassoni e in Francia prevale invece la cosiddetta pronuntiatio restituta, ovvero una pronuncia che si ritiene fosse molto simile a quella del latino classico. Queste sono le principali caratteristiche della pronuntiatio restituta usata nei paesi anglosassoni e in Francia: (...)

Mi pare corretto (il "fosse" lo correggerò tra un minuto), a parte il fatto che io ho letto che in tutta Europa (e di conseguenza nel resto del mondo?) la pronuncia usata è quella ricostruita, e non quella ecclesiastica. Forse farà eccezione la Spagna o qualche paese linguisticamente molto affine all'Italia. Comunque non penso sia corretto restringere il raggio del latino restituito solo ai "paesi anglosassoni e la Francia", quando molto probabilmente questa pronuncia è molto più diffusa nel mondo. Probabilmente è il brutto vizio che noto spesso di pensare solo alle poche solite lingue quando si considera un fenomeno linguistico, dimenticandosi delle centinaia di lingue che ci sono oltre le lingue solite(germaniche e latine, + russo, arabo e cinese, le ultime tre considerate solo di recente; ci si dimentica dell'esistenza delle altre, dal finlandese al filippino ecc.). Comunque lascio questo mio appunto per chi abbia la conoscenza per scrivere con certezza. --Francescost (msg) 18:22, 14 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Io in cronologia vedo solo tanti rollback fatti per inserire o meno questo o quel sito esterno. Visto che nessuno dei siti e' utile per la voce, vanno eliminati. Jalo 12:41, 23 set 2008 (CEST)[rispondi]

Sulla mediazione etrusca[modifica wikitesto]

Ottimo aver riportato Traina-Bernardi Perini, testo che anche io ho e sul quale ho studiato; tuttavia posseggo anche, riposto chissà dove, il testo di un convegno della SIG, che ho usato tanti anni fa per l'esame di Storia della lingua latina. In questo testo c'erano tra l'altro due interventi, il secondo di Mauro Cristofori e il primo di non ricordo chi, che toccavano anche il problema dell'introduzione dell'alfabeto nel Latium. Cristofori sosteneva la mediazione etrusca; l'altro studioso invece sosteneva la derivazione diretta dal greco. Posto che devo ritrovarlo e utilizzarlo, forse è il caso di fare una sottosezione sia qui che in Alfabeto latino che in Scrittura e pronuncia del latino sul problema "mediazione etrusca sì/no"? --Demart81 (Comunicazioni, insulti, ecc.) 21:41, 22 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Nella voce sono riportati sette dittonghi: ae, oe, au, ui, ei, eu e yi, correttamente gli ultimi due sono considerati grecismi. Tuttavia è da notare che i veri e propri dittonghi in latino classico sono massimo massimo 3: ae, oe (che alterna con u lunga), e au (che alterna almeno nel parlato con o lunga)(Alfonso Traina, Prpedeutica al latino universitario). Dal momento che tutti gli altri dittonghi si ridussero a vocali lunghe assai per tempo, ritengo più corretto considerare ei ed ui come vocali separate, come sono normalmente scandite in poesia (ui è misurato come dittongo solo nei monosillabi: cui). Inoltre si parla di "dittonghi semivocalici", che secondo la voce non dovrebbero esistere in latino. Le approssimanti esistono in latino (iam, ius, iugum, uiuo, uinum), solo che non sono dittonghi perché la prima è ed è percepita dal parlante come una consonante (tanto che in poesia fa regolarmente posizione).

Organizzazione sezioni non standard[modifica wikitesto]

Salve a tutti. Vorrei segnalare che questa voce non segue le norme di scrittura per le voci Lingua X come segnalato qui. Sarebbe meglio sistemare la voce più o meno in quel modo per renderne più semplice la consultazione. Inoltre vorrei far notare come (colmo dei colmi) le voci sulla lingua latina di Wiki inglese siano meglio fruibili di quelle italiane. Ad esempio la voce principale Latin. --SynConlanger (msg) 14:25, 30 mag 2012 (CEST)[rispondi]

E che la voce in esWiki è in vetrina...--Alessandro Crisafulli (msg) 11:23, 7 dic 2016 (CET)[rispondi]

Il latino oggi[modifica wikitesto]

Chiedo a tutta la comunità, ma in particolare a LukeWiller e ancora di più a Vituzzu, perché sono state cancellate le mie aggiunte. A me sembravano informazioni utili. Ad esempio: se è possibile scrivere dei canali radio che trasmettono in latino, perché non è altrettanto lecito parlare di riviste che vengono stampate in latino? Inoltre, L'Accademia "Vivarium Novum" vi fa paura?

Michele Lazzari (msg) 14:24, 31 ott 2016 (CET)[rispondi]