Discussione:La vita semplice

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Buongiorno, volevo segnalare che la trama è completamente sbagliata. Lo posso confermare perchè ho visto oggi il film su IRIS. Ho trovato questo interessante riferimento:

http://www.giusepperausa.it/ogni_giorno_e_domenica_e_la_vi.html

Cito da questa pagina il perfetto riassunto della trama:

La “ditta” bisecolare Bressan e figli, fondata nel 1740, fabbrica gondole di tanto in tanto; più spesso però il titolare si gode il sole, la primavera e i magnifici scorci della laguna. Ora però, minata da enormi debiti e numerose cambiale andate in protesto, rischia di chiudere poiché viene presa di mira da un “ignobile” industriale milanese (Giulio Stival) che scorrazza per i canali di Venezia con un veloce motoscafo e che vive con l’unica preoccupazione di ammassare la maggior quantità possibile di denaro. Lo scontro è totale e De Robertis si diletta a raccontarlo facendo ampio uso di un creativo montaggio alternato che affianca i due antitetici universi. Inutile dire che in quello veneziano si allude alla secolare tradizione artistica italiana mentre in quello “milanese” si allude alla gretta mentalità “americana”. Ciononostante il regista evita (prudentemente) qualunque riferimento al conflitto in corso e pone il racconto in una fiabesca Venezia, quieta e atemporale. Se la prima parte offre qualche episodio di valore nel quale il regista conferma il proprio estro visivo e la capacità di usare l’arte del montaggio con efficaci intenti espressivi, molto presto il gioco si fa stucchevole a causa della monocorde e insistente tematica unica. Nel finale lieto i Bressan si salvano e anzi “convertono” l’industriale al loro universo di valori; così quest’ultimo si decide a rallentare il moto del proprio motoscafo e finalmente ad ammirare il Canal Grande e Rialto mentre la bella figlia (Anna Bianchi) dell’uomo d’affari abbandona uno sciocco industriale in erba per fidanzarsi con l’artista Bressan figlio (Gianni Cavalieri).

Grazie per l'attenzione.

Incongruenze[modifica wikitesto]

(1)

«Segue i moduli del cinema spettacolare americano, ma utilizza volti anonimi e attori non professionisti per conferire maggiore verosimiglianza e un tono documentario alle vicende narrate.»

Invece I primi tre attori sono tutti professionisti. Persino il piccolo De Ambrosis, è considerato un attore: infatti aveva lavorato con De Sica. Tolgo la frase.
(2)

«Il regista pugliese, che aveva aderito alla Repubblica Sociale Italiana (RSI), aveva lavorato - nel periodo dall'8 settembre 1943 al 29 aprile 1945 - per il Cinevillaggio

Invece il film fu realizzato dopo la Liberazione. Tra l'altro fu realizzato dallo stesso De Robertis!

Tolgo entrambe le frasi. --Sentruper (msg) 01:19, 18 apr 2022 (CEST)[rispondi]