Discussione:Johann August von Starck

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La bibliografia è la somma di quelle di entrambe le versioni.

La versione tedesca afferma che restò per tutta la vita fedele al credo massonico. a riguardo cita una lettera indirizzata all'amico massone zurighese Diethelm Lavater:

«„Es sind seit jener Zeit wie in der politischen Welt also auch im Orden, allerlei grosse Veränderungen vorgefallen: eine Szene hat mit der anderen abgewechselt, und es sind nun schon 32 Jahre, dass ich mich von allem ganz zurückgezogen habe, und an allem, was vorgenommen wird und noch werden wird, keinen andern Anteil nahm, als dass ich zusehe, wie man das ausgeblasene Ei bald so, bald anders färbt und damit spielt, es auch wohl dazu braucht, wozu es am wenigsten gebraucht werden sollte. Bei dem allem sind aber meine Überzeugungen von der Sache selbst dieselbigen, die sie damals waren und werden es auch immer bleiben. Die Wahrheit, mein verehrtester Freund und Bruder, ist nur eine und unveränderlich, und dass diese da existiert wo wir ihre Existenz zu glauben berechtigt waren, davon bin ich nach reiflicher Prüfung... vollkommen überzeugt.“»

La fonte non è né indicata nella voce né si trova nel web (al 14 agosto 2020). Ho inserito tale informazione biografica aggiungendo un template:cn e riportando qui il testo della presunta lettera.

La versione tedesca afferma cosa non dipoco conto- che conoscesse personalmente Kant. Anche in questo caso, non vi è fonte diretta che li colleghi ed è stato inserito un secondo tmp:cn. Invece, è documentata l'essitenza di un tipografo Kanter di Konigsberg, attivo nel 1770(copia digitalizzaa di un libro di quell'anno) e che pubblicò per il soggetto della voce un'apologia della massoneria ([http://opac.sub.uni-goettingen.de/DB=1/PPN?PPN=873039270 copia digitalizzata) il cui titolo ricorda quella del filosofo Fichte, allievo di Kant. Vi è prova di un link fra Kanter e Johann August von Starck, ma non di una presunta coabitazione fra Kant e il secondo.Saluti.