Discussione:Irene da Lecce

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Quale Irene?[modifica wikitesto]

È interessante notare come una delle principali fonti per la storia della santa leccese (Antonio Beatillo, Historia della vita, morte, miracoli, e traslatione di Santa Irene da Tessalonica vergine, e martire, patrona della città di Lecce in terra d'Otranto, con le sue annotationi dichiaratorie, Napoli 1609) identifichi questa santa con Irene di Tessalonica. La questione va studiata e forse le due voci unite. Il calendario liturgico della diocesi di Lecce celebra al 5 maggio: S. Irene di Tessalonica, patrona di Lecce.--Croberto68 (msg) 11:31, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]

Anche questo testo ricorda che la chiesa di Sant'Irene di Lecce è dedicata alla santa di Tessalonica.--Croberto68 (msg) 11:38, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Nella più antica passio della santa Irene venerata a (e non "di" o "da") Lecce (Menologio di Basilio II, in Patrologia Graeca, vol. CXVII, coll. 437 e segg.) non vi è alcuna indicazione circa il luogo e la data del martirio; alcune vite più tarde (Bibliotheca Hagiographica Graeca, vol. II, pp. 42-43), che sono solo un ampliamento della precedente, la dicono persiana di Magedo e martire sotto Sapore. I sinassari bizantini la commemoravano al 4 maggio e nel V secolo presso Costantinopoli le erano dedicate due chiese (al Perama e a Sykae), oggi scomparse.
Si tratta di un personaggio diverso dalla santa Irene, vergine, martire a Tessalonica sotto Diocleziano con Agape e Chione e commemorata al 5 aprile.
La confusione deriva da un errore del Baronio che, basandosi sui martirologi di Adone e Floro, inserì al 5 maggio l'elogio dei santi Ireneo, Pellegrino e Irene, morti sul rogo a Tessalonica. Si tratta di un gruppo fittizio di martiri: Pellegrino è sa identificare con un santo vescovo di Auxerre; Irene con quella di Magedo, commemorata dai sinassari orientali al giorno precedente; Ireneo (secondo Delehaye) è da idendificare con il vescovo di Antiochia Heros (reso Herenei), commemorato al 5 maggio dai martirologi siriaci. Tale gruppo, dopo la riforma postconciliare del Martirologio Romano, è stato rimosso dai calendari cattolici occidentali. --Mountbellew (msg) 12:39, 4 apr 2016 (CEST)[rispondi]
Alla faccia della confusione!!!! Ma a Lecce allora chi venerano??--Croberto68 (msg) 14:03, 4 apr 2016 (CEST)[rispondi]
A Lecce venerano la martire orientale, quella che pare morta in Persia sotto Sapore ed è ricordata nei sinassari bizantini al 4 maggio. A opera di Cesare Baronio, il suo nome confluì nel Martirologio romano (5 maggio) che collocò, erroneamente, il suo martirio a Tessalonica e le associò come compagni Ireneo e Pellegrino. --Mountbellew (msg) 16:03, 4 apr 2016 (CEST)[rispondi]