Discussione:Imputato, alzatevi!

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Paragrafi cancellati

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Purtroppo due paragrafi che avevo interamente scritto sono stati cancellati perché non concordano con il modello cinema.

Li ho messi in un cassetto, così se cambia il modello Cinema si possono riutilizzare. --Sentruper (msg) 14:07, 30 mar 2015 (CEST)[rispondi]

Scene esilaranti

(Botta e risposta tra il primario e Cipriano).
Cipriano, quando parlo con lei mi sento mezzo matto!
Allora si sente meglio di quello che è.

(Come Cipriano conosce Vetriol, il ladro che poi diventa suo amico).
Cipriano si siede su una panchina dove l'altro è già seduto. Arriva una guardia e chiede loro i documenti. Nessuno dei due ce li ha. Allora la guardia parla con Vetriol e minaccia di portarlo dentro, a meno che non abbia una persona che garantisca per lui. Il tipo indica Cipriano, che afferma di conoscerlo. La guardia dice a Cipriano che anche lui sarà portato dentro se non ha nessuno che garantisca. E Cipriano indica subito lo sconosciuto. La guardia se ne va, i due si presentano e fanno amicizia.

(Dentro il locale dove i due passano la serata).
La parodia dell'orchestra: tutti i musicisti diventano subito assonnati dopo la prima canzone.
La cantante ha una voce cristallina; dopo l'esibizione Cipriano l'invita al tavolo e quando lei si presenta è completamente afona.
Costruzione del processo-spettacolo

(Nota: al tempo in cui venne fatto il film in Francia esisteva la pena di morte) L'avvocato ordina a Cipriano di dichiararsi colpevole. Cipriano gli risponde di considerarsi innocente. L'avvocato lo ferma subito e gli spiega che: "Non deve imbrogliare - a quello ci penso io - sennò mi ruba il mestiere".
L'avvocato fa scattare delle fotografie: Cipriano deve apparire sui giornali, deve diventare un personaggio, al processo ci devono essere molte donne, attratte dal suo fascino.
Il dibattimento è fissato per l'estate. L'avvocato spiega a Cipriano che però mancherebbero molte donne, per questo riesce a far slittare il processo di alcuni mesi.

Davanti all'ingresso del tribunale viene affissa la locandina del processo, con il nome ben in vista dell'imputato. In fondo compare la scritta: "SI PUÒ FUMARE". L'attacchino poi copre il manifesto con l'avviso: "ULTIMI GIORNI".

La sala del processo è piena, in ogni ordine di posti, sia in platea che in galleria (!). Molte donne indossano un cappellino simile a quello che porta Cipriano: l'italiano ha lanciato una moda.

Il giudice chiede al cancelliere se in aula c'è sua moglie. Quando si sente rispondere che non c'è afferma: "Lei non c'è mai quando sa che io non mi posso muovere". Nel corso del processo si fanno altri doppi sensi sulle corna.

I giurati appaiono tutto fuorché persone sveglie. Alla fine del dibattimento uno di loro prende la parola e chiede agli altri: "Ho ascoltato tutto ma non ho capito: l'imputato è colpevole o innocente?"

È il momento delle arringhe dell'accusa e della difesa. L'accusa premette: "Sarò telegrafico" e chiede la condanna dell'imputato esprimendosi proprio come in un messaggio telegrafico, mettendo alla fine i saluti. Anche la difesa esordisce con la stessa affermazione, poi si produce in un intervento di parecchie ore.

Quando i giurati escono per andare in camera di consiglio si sente dire fuori campo: "Gelati!". Riappaiono poco dopo: stanno tutti mangiando un gelato e seguono distratti la lettura della sentenza.

Quando il giudice dichiara che l'imputato è innocente scoppia un fragoroso applauso in sala. I giurati escono, ma tutti sono richiamati dal pubblico che li incita a gran voce. Si riaprono le grandi tende poste dietro il seggio del giudice e gli imputati - Cipriano in testa - fanno una seconda uscita, e poi una terza.
Si scatta la foto di rito, poi Cipriano rilascia una dichiarazione in diretta alla radio.

(Quando l'uomo che si considera il vero autore del delitto sale sul palco e dichiara a tutti che lui è il vero assassino, mentre Cipriano è innocente).
Dal pubblico si alza una persona che esclama: "È innocente!" esprimendo tutta la sua delusione.

Poi subito dopo sentenzia: "Merita di morire".