Discussione:Gloria (inno cristiano)

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Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamenti esterni sulla pagina Gloria in excelsis Deo. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 13:58, 15 apr 2019 (CEST)[rispondi]

Sproporzione[modifica wikitesto]

Con il campo oggetto: «Era sproporzionato dare tanti dettagli delle rubriche di una forma del rito romano per l'uso della quale bisogna ottenere oggi un permesso speciale» Theodoxa ha eliminato una parte consistente di testo.

Noto che la voce ha una sezione storia, molto interessante (bisognerebbe continuare la traduzione) e questo dovrebbe fare capire che la rilevanza enciclopedica non la si decide misurando tutto con Traditionis custodes. Esiste una rilevanza storica che rende ragione del passato (33-1970) e per il presente la Messa tridentina continua a essere celebrata in molti luoghi, con o senza autorizzazioni. Aggiungo che dal punto di vista strettamente NPOV di Wikipedia anche tutte le celebrazioni ai margini o fuori dalla Chiesa cattolica hanno la stessa dignità di quelle cattoliche. Pensare che la rilevanza del Messale del 1962 sia scemata o addirittura scomparsa perché Traditionis custodes ha reso l'uso del Messale del 1962 soggetto alla vigilanza liturgica dei vescovi, che si estende poi a tutta la liturgia della diocesi, e che quindi possiamo mandare tutto nel dimenticatoio è semplicemente aberrante. Se per assurdo la Messa antica da domani non si celebrasse più, varrebbe comunque la pena di mettere il lettore in grado di confrontare la Messa antica con quella riformata. --AVEMVNDI 01:32, 22 set 2021 (CEST)[rispondi]

L'idea che la Messa tridentina non sia "attuale" è un'opinione problematica. Visto che continua a essere celebrata anche dopo il 1970, è palese che sia un uso attuale e non estinto.--AVEMVNDI 08:42, 23 set 2021 (CEST)[rispondi]

Una alla volta:[modifica wikitesto]

Perché inserire il seguente capoverso?

Fino al XIX secolo, la preghiera era anche chiamata "Cantico degli angeli" (tradotta col "Voi": Noi vi benediciamo, vi adoriamo, ecc.), e differenziato dal Santo che era detto invece "Cantico dei Santi in cielo", dove per santi si intendono sia gli angeli che gli esseri umani (le anime dei defunti, o coloro che sono assunti in anima e corpo).[1]

Tre capoversi prima, è stato già detto che il nome "Canico degli angeli" è in uso, non solo "fino al XIX secolo". Bisogna ripetere? Perché dare per il libro di Riva questa volta una fonte senza url, mentre tre capoversi prima (dove c'è l'errore "Manuele" invece di "Manuale") è stata data una fonte con url per lo stesso libro? Vale davvero la pena di informare che nel XIX secolo si dave del "Voi" a Dio? Più interessante è la conferma data da Riva (pagine 64-71) che prima delle riforme liturgiche di una sessantina di anni del XX secolo, a cominciare con quelle di Pio X, si "ascoltava la Messa" senza prestare alcuna attenzione al contenuto di quello che diceva il sacerdote, per esempio meditando al Vangelo su Gesù portato nella sua Passione a Erode, che lo scherniva come stolto, non dando alcuna retta alla consecrazione: niente succede tra Hanc Igitur ("G.C. giunto al Calvario è disteso sulla croce e inchiodato nelle mani e nei piedi" e l'elevazione dell'ostia ("G. C. viene elevato in croce"), ecc. Theodoxa (msg) 15:04, 23 set 2021 (CEST)[rispondi]

Ok, effettivamente il paragrafo è una ripetizione e la traduzione non ha alcun valore, in quanto non è liturgica, ma unicamente esplicativa. Sull'osservazione di come si assista alla Santa Messa, chiaramente ci sarebbe tutta una storia da scrivere. Ma dipende molto anche dall'istruzione dei fedeli. Noto solo che i fedeli non potevano prestare nessuna attenzione a quello che diceva il sacerdote, perché dall'Hanc igitur (ma in realtà già dal Te igitur) all'elevazione (et ultra) tutto ciò che dice è sottovoce. Quindi in diverse epoche storiche sono stati proposti ai fedeli esercizi di devozione o meditazioni sulla Passione. Qui chiaramente ogni osservazione in proposito è fuori tema.--AVEMVNDI 12:47, 4 ott 2021 (CEST)[rispondi]
  1. ^ don Giuseppe Riva, coi Tipi di Antonio Valentini e C., Manuale di Filotea, ed.ne decimaterza (riveduta e aumentata), Milano, Libraio Serafino Maiocchi, Agosto 1860, p. 77 e 78.