Discussione:Fronte Nazionale (1990)

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Propaganda razzista e fascista[modifica wikitesto]

Modifico il testo dove parla di "azione pedagogica e politica di sensibilizzazione sulla questione razziale" e di "possibilità di invertire il corso della decadenza etnica e razziale delle stirpi europee" in quanto questi toni sono chiaramente apologetici di quella che è in realtà un'azione di propaganda e di incitamento all'odio ed alla discriminazione razziale portata avanti dal Fronte Nazionale. In particolare "pedagogia" è un termine che a ben più nobili cause si adatta: ma a prescindere da questo che è un mio punto di vista, è oggettivamente non enciclopedico e non neutrale presentare in questo modo un'attività che, tra l'altro, è stata sanzionata da sentenze passate in giudicato e dalla chiusura dell'associazione in quanto tentativo di ricostituzione del partito fascista (di deleteria memoria, POW).

Resta il fatto che per tutta la vita Franco G. Freda ha svolto un'azione di pedagogia politica, in modo coerente e determinato, volta al tentativo di invertire il corso decadente della Storia secondo gli immutabili principi della Tradizione, basandosi sugli insegnamenti di: Platone, Nietzsche, Evola, Guènon (cfr. Chiara Stellati "Una ideologia dell'origine", Edizioni di Ar)nello specifico il sodalizio del Fronte Nazionale, non incita all'odio e alla discriminazione razziale,in quanto il razzismo morfologico del FN non prevede un rapporto gerarchico tra le razze, ma differenziato, in cui "ad ogni popolo la sua terra" è uno degli slogan più frequenti; in altre parole l'editore irpino non disprezza le razze non indoeuropee, inoltre il sodalizio politico-culturale di cui Freda è il reggente non rappresentava un tentativo di ricostituzione del disciolto partito fascista (cfr.Franco G. Freda "I lupi azzurri", Edizioni di Ar), ed è stato sciolto su decreto del Consiglio dei Ministri nel 2000, in base alla persecuzione giudiziaria cui Freda è stato sottoposto per reato d'opinione.