Discussione:Francesco Cossiga/Archivio1

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Senza titolo

Giorgiana Masi era radicale e femminista, non di sinistra


si dovrebbe parlare anche di quando, ministro dell'interno, mandò i carri armati contro gli studenti. Le sue posizioni sulla repubblica presidenziale (riferimenti al piano piduista di licio gelli), la sua relazione con la strategia della tensione, alcuni misteri italiani (ustica), i servizi segreti...--Mauro 15:16, 15 gen 2006 (CET)

+ Si dovrebbe anche dire, casomai, che fu l'unico Presidente della Repubblica che ebbe il coraggio di impedire al Consiglio Superiore della Magistratura di discutere su argomenti politici, esorbitando dalle proprie attribuzioni.

Che Cossiga avesse iniziato la sua attività di picconatore e che questa fosse un'azione,ritenuta funzionale alla riforma del sistema politico italiano, voluta ed appoggiata contemporanemente da Craxi e da Fini .... mi lascia molti dubbi. Gac 21:34, 16 gen 2006 (CET)

che Cossiga sia depositario di molti segreti e retroscena della Prima Repubblica, a mio parere, è molto verosimile. Ma un articolo di enciclopedia, sempre imho, non può basarsi su illazioni e dietrologie (leggi: POV). Toglierei anche l'ultimo paragrafo -- @ marius 21:47, 16 gen 2006 (CET)

Perche' ha i capelli blu nella foto?

Rispondo all'anonimo azzardando 2 ipotesi:

  1. La foto si riferisce al "periodo punk" della carriera del nostro ex-presidente.
  2. La foto ha una marcata dominante azzurra.

Propenderei per la seconda ;-) -- @ marius 23:05, 24 gen 2006 (CET)

Ho de/punkato l'allora giovane picconatore ^^ (appoggiandomi ad un più congruo - dato il personaggio e il periodo della foto - bianco e nero semilavorato ... :)) --Twice25 (disc.) 00:44, 25 gen 2006 (CET)

NPOV

Riporto di seguito frase che ho ritenuto NPOV e le motivazioni:

"Francesco Cossiga indicava l'inevitabile mutamento del sistema politico italiano che sarebbe seguito alla caduta del Muro di Berlino e alla fine della Guerra Fredda. I principali partiti che di quell'assetto beneficiavano, o meglio la cui esistenza era funzionale a quell'assetto, ovvero la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista Italiano, rifiutarono l'analisi storica di Cossiga, insinuando il dubbio che Cossiga avesse problemi di ordine psichiatrico. Lo scioglimento della DC e la travagliata trasformazione del PCI in PDS prima e in DS poi mostrarono che le ragioni storiche alla base dell'idea di Cossiga erano corrette."
  • Il fatto che quei partiti (o altri) beneficiassero o meno può essere condivisibile o meno, comunque si tratta di un punto di vista. (si potrebbe ad es. anche sostenere che il partito comunista non beneficiasse affatto, in quanto gli era negata la possibilità di governare, ma anche questo è solo un altro pdv)
  • Analisi storica? Se Cossiga ha scritto in quegli anni un trattato storico, fornire gli estremi.
  • Insinuazioni: è abbastanza noto che C. fu effettivamente sottoposto, mentre era in carica, ad almeno una visita per stabilire se il suo stato di malattia ne potesse influenzarne le decisioni; (il fatto che è da tempo malato è credo noto, e anche vari episodi in cui ha fatto susseguire dichiarazioni contrastanti, ma questo eviterei di metterlo per un'elementare forma di rispetto)
  • Lo scioglimento della DC e il travaglio del PCI possono dimostrare varie cose, a seconda del punto di vista. In sostanza si vuole suggerire al lettore "C. aveva ragione". Questo è un punto di vista e non è rilevante ai fini della voce, che dovrebbe limitarsi ai fatti (di governo, se si parla del periodo in carica).
  • la questione fondamentale è più che altro che con tale brano si è sostituito un precedente brano che diceva cose un po' diverse (o in modo diverso, apparentemente più neutrale).

Altro metodo per "neutralizzare" la frase: tenere e sintetizzare solo le informazioni fattuali in essa contenute:

  • In seguito avvenne la caduta del Muro di Berlino e (con esso) la fine della Guerra Fredda
  • La DC si sciolse
  • Il PCI ebbe una travagliata ecc. ecc.

Ok? Ma questi fatti si possono mettere in relazione oggettiva con Cossiga? È generalmente riconosciuto come uno degli artefici di ciò? Mi pare di no. ;) MarcoK (msg) 16:21, 22 mar 2006 (CET)


Grazie Marco, ho già fatto dei cambiamenti che credo tengano conto delle tue osservazioni. Ti prego di farmi sapere se vanno bene. Grazie ancora Cviviani

Mi pare meglio (beh, non è specificato in cosa consistette il sostegno da parte di Craxi e di AN, ma questo riguardava il testo preesistente e non le ultime modifiche). MarcoK (msg) 01:08, 23 mar 2006 (CET)
OK, comunque continuo a lavorarci, ci sono parecchie cose da precisare meglio, compresa quella su craxi e AN in effetti. Grazie ancora e a presto Cviviani

(Si potrebbe citare la sua intenzione, annunciata pubblicamente, di abbandonare la politica e "di attendere la morte" dal 1 gennaio 2006, che non ha avuto un seguito concreto. Ma dato che qui si accenna alla sua malattia mentale, non so se sia il caso. (Rey Mysterio)

Rey, non voglio fare polemica, ma non c'è nessuna relazione tra le due cose. Cviviani

discrepanza con altra voce

La "curiosità" sui 100 voti riportati alle elezioni del '78 collide con quanto riportato nella voce "Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 1978" (dove non compare). Mi sembra più autorevole quest'ultima, ma non ho elementi concreti per provarlo. Se qualcuno può verificare, una fra questa e quella va corretta. (Marek)

questione

È stato eletto presidente a soli 56 anni, e ricevette oltre 100 voti all'ultima votazione che vide poi eletto Sandro Pertini, avendo allora solo 49 anni teoricamente la sua eventuale elezione non sarebbe stata valida.

ma se non appare nella pagina dell'elezione del 1978???????--dario 21:06, 25 mag 2006 (CEST)

C'è scritto che è stato il più giovane presidente del Consiglio (a 51 anni). E Moro, divenutolo nel 1963 a 47 anni? --Lampante 15:32, 5 feb 2007 (CEST)
Se per questo, Giovanni Goria che lo divenne a 43 anni batte entrambi. Correggo la voce. -- .mau. ✉ 15:39, 5 feb 2007 (CET)
Conosco il caso di Goria, ma pensavo che la voce andasse intesa come "Il più giovane presidente del Consiglio FINO AD ALLORA". --Lampante 15:59, 10 feb 2007 (CET)

Completo disaccordo

Dalla descrizione pare che Cossiga abbia quasi fatto bene a creare Gladio prevedendo il dopo crollo Muro di Berlino, quasi un santo. Non si fa riferimento alcuno alle sue responsanilità nelle stragi di stato, alla gestione del Caso Moro. Uno scandalo, va rivisto completamente.

non è nostro compito valutare né commentare. La trattazione va comunque resa oggettiva, questo sì, la discorsività rischia di alimentare dubbi sulla neutralità della voce. --Sn.txt 17:03, 8 lug 2006 (CEST)
Concordo con la tua posizione ed infatti ho agito utilizzando documentazione ufficiale ed in particolare alcune sue "esternazioni".--Beppinu 00:32, 13 lug 2006 (CEST)

Impeachment?

Non esiste in Italia una procedura giuridica con questo nome, ci sono invece le procedure previste dalla Costituzione italiana. Convenite che potremmo convertire ad usi non giornalistici la sezione? --Sn.txt 17:03, 8 lug 2006 (CEST)

Se trovi una forma "formalmente più corretta", ti prego di intervenire.--Beppinu 00:36, 13 lug 2006 (CEST)

Da cancellare

Nel Luglio 2006 è stato colpito dal morbo di Alzheimer: ciò si evince dalle dichiarazioni a favore del vice capo del Sismi Mancini e alla lettera di scuse mandate a Chirac sul caso Zidane, in cui considera la testata un gesto d'onore per rispondere agli isnulti dell'estrema sinsitra xenofoba.

--Guidonebuchwald 15:37, 12 lug 2006 (CEST)

Non condivido la metodologia adottata, posso anche condividere il tuo sfogo, ma è più opportuno dimostrare con documenti e prove ufficiali la "cattiveria" di costui. --Beppinu 00:36, 13 lug 2006 (CEST)
In effetti non sono stato a scrivere ciò di cui sopra, ma a chiedere che fosse tolto, anche se lo condividevo al 100%.--Guidonebuchwald 16:14, 14 lug 2006 (CEST)

Ablatio

Rimuovo e posto qui una parte del testo, perché possa essere rielaborato per estrarne quanto ammissibile nelle nostre voci. L'analisi politica non è in sé sconigliata, a patto di renderla in forma neutra ed oggettiva, e preferibilmente attribuendo correttamente ciascun concetto al rispettivo autore. --Sn.txt 17:39, 15 lug 2006 (CEST)


Non è semplice comprendere la metamorfosi del Presidente Cossiga. E’ il personaggio più emblematico della politica in quella fase di transizione: è stato lui a riformare il sistema dei servizi segreti e la stessa metodologia di “riforma” pare adottarla in questa seconda fase del suo mandato andando ben oltre le prerogative costituzionali della sua carica istituzionale. E’ isolato dal suo stesso partito quando a gennaio del 1990, dice lui per togliersi ‘’“qualche sassolino dalle scarpe”’’ attacca CSM e Corte Costituzionale e a chi gli da del matto risponde "In realtà io non esterno. Io comunico; Io non sono matto. Io faccio il matto. E' diverso. Io sono il finto matto che dice le cose come stanno". Passano pochi giorni e in un intervento a braccio dalla Francia con accento populista afferma che lui sarà "in strada, dove c'é la gente. Per parlare con la gente e possibilmente rappresentarla e tutelarla", presupposto alle più celebri tre frasi che verranno proclamate a Roma il 23 Marzo dello stesso anno "… noi stiamo stravolgendo l'ordine delle competenze costituzionale …", "… noi stiamo fuoriuscendo dalla costituzione …", " … noi stiamo fuoriuscendo dal nostro ordinamento…". Il Presidente della Repubblica , massimo garante delle istituzioni, è il primo a proporre il loro smantellamento, dimenticando forse, di essere lui stesso parte integrante del sistema partitocratrico che pensa ad abiurare.

Cossiga agisce nel solco della spaccatura oltre che politica, sociale e culturale, causato dalla fine della Guerra Fredda prevedendo, a ragione vi sarebbe stato un mutamento del sistema politico Italiano, uno sconvolgimento che avrebbe coinvolto i principali partiti la cui esistenza era funzionale a quell'assetto, ovvero la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista Italiano, e dunque, si impone, contrapponendo la propria forza alla debolezza del Parlamento di quegli anni (Il Pentapartito vincente nel 1987, lacerato da conflitti interni aveva dato vita a tre governi in tre anni).

In breve tempo infatti i partiti tradizionali della Repubblica Italiana avrebbero subito profonde mutazioni. La Democrazia Cristiana verrà più tardi sciolta dal segretario Mino Martinazzoli dando origine ad una serie di formazioni politiche di vario orientamento. Il Partito Comunista Italiano gia Partito Democratico della Sinistra (PDS) nel 1990 diventerà poi Democratici di Sinistra (DS), attuale denominazione. In tutto questo infuirà pesantemente pure lo scandalo di Tangentopoli.

Lo scontro Cossiga-parlamento si determinerà in due determinanti fasi consequenziali:

  • Esplode il caso Gladio:Il 30 ottobre cominciano a circolare i primi nomi degli appartenenti alla "rete clandestina" della Gladio. Il 3 novembre esplode la polemica delle sinistre contro il Quirinale. L'8 novembre il presidente del Consiglio Andreotti interviene in Senato rivendicando la legittimità di Gladio. Nello stesso giorno il giudice Casson chiede la disponibilità del presidente della Repubblica a testimoniare in relazione al procedimento penale in corso (strage di Peteano) e su "altri fatti eversivi dell'ordine costituzionale".
  • Le procedure di Impeachment: Il 6 dicembre 1991 il senatore della Sinistra Indipendente Pierluigi Onorato Prima avvia una iniziativa per la messa in stato di accusa di Cossiga, altre procedure di impeachment verranno perseguite prima dal PCI e poi da dalla Rete e da Marco Pannella.

Cossiga e Gladio

Dear Sn.txt non condivido le tue modifiche in particolare nei confronti di Cossiga e Gladio:

L'attività della organizzazione "Gladio" non è tuttora sufficientemente chiara sin nei dettagli, e si sono reiterate ipotesi di "organizzazione illegale" nonché di "cospirazione", essendovi chi la ha considerata una struttura gerarchizzata operante all'insaputa del Parlamento italiano e in violazione all'articolo 18 della Costituzione (che vieta il perseguimento, anche indiretto, di scopi politici da parte di organismi militari o paramilitari).

Con il tentativo di essere garantisti si eccede nascondendo la realtà. L'accusa a Gladio è comprovata da diverse sentenze giuridiche straordinariamente giunte a termine come quella della Corte d'Assise nei confronti della organizzazione Ossi ufficio informazione di Gladio o dell'esercitazione Delfino e ti sei permesso di Cancellarle, non è sufficiente dire essendovi chi la ha considerata altrimenti sembra Gladio sia stato un comitato di quartiere. Esiste anche una sentenza Politica che ha portato allo scioglimento (almeno si spera) della stessa Gladio e alle dimissioni di Cossiga un po come è successo per Nixon.

Con questo, riconpongo Cossiga e Gladio.

non si tratta affatto di garantismo, si tratta di evitare che la voce di Wikipedia, in presenza di diverse interpretazioni dei fatti storici (ad ai nostri fini anche quelle giudiziarie sono solo interpretazioni - come a maggior ragione lo sono le risultanze di commissioni parlamentari), propenda verso una qualsiasi fra le interpretazioni possibili. Siccome il fatto storico non è accertato scientificamente (né lo sarà mai, presumo) col metodo della prova certa, restano solo interpretazioni, che dobbiamo rendere con il massimo distacco, senza far sembrare che avalliamo l'una piuttosto che l'altra ipotesi. La corretta citazione delle interpretazioni è invece quanto ci spetta e ci compete, quindi se il testo che quoti riporta con precisione quella interpretazione, noi dobbiamo solo riportare quello. Che fosse o meno un comitato di quartiere, non spetta a noi dirlo. Vedi in Aiuto:NPOV perché --Sn.txt 21:17, 15 lug 2006 (CEST)
non reimmettere per favore il testo precedente, non era stato modificato per farti dispetto, ma perché così com'era non poteva restare. Grazie. --Sn.txt 21:25, 15 lug 2006 (CEST)


La Sentenza della corte d'Assise sulla organizzazione Ossi, l'esercitazione Delfino, le condanne politiche non sono mia invenzione ed è quello che ho riportato, devi spiegarmi perché non possono essere citate.
Seconodo il tuo ragionamento anche il Watergate sarebbe una libera interpretazione, ripensa alle tue parole "anche quelle giudiziarie sono solo interpretazioni" e cerca di capire quanto assurde siano.
Senza considerare che hai tolto la sentenza della corte di Assise e hai lasciato l'inidcazione del presidente della commissione parlamentare.
Su Gladio esite una verità storica disconosciuta dal solo Cossiga che vuole i Gladiatori come i Partigiani.
Beppinu 21:53, 15 lug 2006 (CEST).


questa è la voce su Cossiga, non quella su Gladio. In quella, sempre rigorosamente rispettando il NPOV, si può aggiungere qualsiasi dato arricchica di informazioni la voce, qui francamente una volta che si è detto che Cossiga non nega il coinvolgimento, una volta che c'è il link alla voce di dettaglio, mi pare proprio non opportuno il richiamo a spunti di dettaglio.
Le responsabilità di Gladio sono le responsabilità di Cossiga. Non ho sviluppato la voce Gladio ma evidenziato in quale modo Cossiga sia stato responsabile di alcuni fatti gravi tramite Gladio.
Come detto, inoltre, non sono le sentenze a fare da riferimento storico. Le riportiamo, ma prendendole colle pinze, come accade per qualsiasi altra interpretazione. Se ti sembra assurdo mi dispiace, ma questa è Wikipedia e qui facciamo voci di enciclopedia, non informative di polizia. Una sentenza in Wikipedia è solo ciò che un giudice ha ritenuto di valutare sulla base delle circostanze apprese in dibattimento;
Hai lasciato le dichiarazioni di Pellegrino e quindi le considerazioni di una commissione parlamentare e hai tolto il resto: ha più valore la commissione stragi della corte di assise su wikipedia?
Quella di Cossiga non è una voce in contenzioso e se si deve rappresentare la raltà ritengo lecito far riferimento a sentenze giudiziarie, chi altri può parlare delle responsabilità di Gladio e dunque di Cossiga, wikipedia ha il potere di censurare il sistema giudiziario Italiano?
Tutto il parlamento dell'epoca e la stessa DC ad un certo punto hanno messo sotto accusa Cossiga, anche questa è verità storica, tu hai potere di censurarlo?
non può avere più valore di questo, sia per questa voce, che per tutte le altre. Sono certo che non ce ne sia bisogno, ma ti invito ugualmente a non prendere sottogamba il NPOV, che è nostra regola cardine. Grazie. --Sn.txt 22:03, 15 lug 2006 (CEST)
Non ho trovato conferma alle tue affermazione alla voce NPOV


Le responsabilità di Gladio sono le responsabilità di Cossiga.
questo è un commento personale, che indipendentemente dal fatto che colga o meno nel segno, è un commento, e se costruisci la voce sulla base di questo assunto, non anndiamo da nessuna parte.
Non ho sviluppato la voce Gladio ma evidenziato in quale modo Cossiga sia stato responsabile di alcuni fatti gravi tramite Gladio.
nessuno sta mettendo in discussione che Cossiga si sia "vantato" di Gladio, ma una volta che l'abbiamo detto, non è più necessario andare nei dettagli in questa profondità: in fondo diciamo che era cugino di Enrico Berlinguer, c'è forse bisogno di mettere anche che era zio di Bianca Berlinguer? Eppure sono vere, ugualmente vere, a tanto l'una quanto l'altra affermazione. A che ci servono questi dettagli? ad ingrossare un... capo d'accusa? Io non ho guardato, ma la voce Gladio questi dettagli ce li ha?
le dichiarazioni di Pellegrino sono rimaste per due motivi: il primo è che non volevo riscrivere la voce, solo limarne alcuni punti, e mi ripromettevo di ripassarci, anche se non così presto. Il secondo è che speravo che una modifica potesse venire consensualmente da una discussione, non mi sono intromesso per fare la voce come piaccia a me.
In ogni caso, non ci sono graduazioni di valore fra interpretazioni di tipo diverso, sono interpretazioni, che tu lo gradisca o meno. Sono risultanze che vanno contestualizzate e le si introduce senza sposarne gli esiti, così come non ne sposiamo di altre. Andiamoci piano con le parole ad effetto, per piacere, non è nostra funzione giudicare alcunché, non è nostra intenzione censurare alcunché, ma non è nemmeno nostra intenzione fare eccezioni alla regola della neutralità. Questa è la Wikipedia in lingua italiana e non la Wikipedia dell'Italia, gli utenti della Svizzera italiana, tanto per dirne una, non guardano alle nostre corti con alcuna reverenza, come gli italiani non guardano con venerazione le corti svizzere. Ciascuno assume il dato che "la tal corte ha detto questo", e non "le cose sono andate così, lo dice la corte". Punto. Il fatto che una corte si sia espressa non vuol dire che quella in sentenza sia la verità su cui fondare le nostre voci. Non so se riesco ad esser chiaro, io lo spero tanto, nulla in contrario a riferire (se pertinente) una risultanza giudiziaria o di commissione, ma primo soltanto come informazione di contorno rispetto all'argomento principale (che in questo caso è il fatto che sia stato accusato - questo è il fatto), secondo senza condividere i giudizi, perché qui giudizi non ne diamo, terzo senza usare le sentenze a suffragio di alcuna tesi, che qui tesi non ne creiamo. Il manuale è bello corposo, pian piano, sfogliando con pazienza troverai tutte le conferme che desideri su dettagli che la pagina generale non può contenere. Ma il concetto è quello, e si sviluppa secondo logica. --Sn.txt 02:49, 16 lug 2006 (CEST)

al cimitero di siligo ho visto una lapide con il nome di 4 persone recanti il cognome di Cossiga fra cui un tale dottor Francesco morto nel 1910.essendo un cognome non comune ho chiesto a persone che si trovavano nel cimitero e hanno detto che sono parenti dell ex presidente della Repubblica.non si può fare una ricerca e aggiungere magari la provenienza della sua origine?--Tempiese 21:28, 23 set 2006 (CEST)

se fosse di interesse per la voce sì, ma ho forti dubbi che lo sarebbe. Del resto, la ricerca spiegherebbe solo la diffusione geografica di un cognome, argomento non grandemente pertinente (così come il riferimento attualmente citato nella voce fra le curiosità). --Hrundi V. Bakshi 00:53, 24 set 2006 (CEST)

dimissioni da senatore

sposto qui la lunga sezione sulle dimissioni perché:

  1. tale ampiezza di notazione riguarda il progetto WikiNews cui suggerirei di spostarla
  2. qualsiasi sintesi delle motivazioni allo stato attuale contiene - senza volerlo, ma inevitabilmente - una interpretazione politica del suo gesto. Il solo fatto citabile è che ha presentato le sue dimissioni (va ad esempio ancora visto, essendo il primo caso, se un individuo possa per suo conto sconfessare una norma costituzionale e se quindi possano entrare in effetto).
  3. E' un po' presto per narrare di fatti consolidati da comune visione.

Sposterei quindi a WikiNews. --Hrundi V. Bakshi 17:49, 28 nov 2006 (CET)

Per consentire una soluzione coerente ed unitaria della questione ho spostato qui il paragrafo delle "Curiosità" che era dedicato allo stesso argomento. Si decida che fare del complesso del tema e poi si veda come e dove collocare nella voce il testo che si deciderà di inserire. Microsoikos 12:03, 29 nov 2006 (CET)
Le dimissioni da senatore a vita

===Le dimissioni da senatore a vita===

Il 27 novembre 2006 ha annunciato le dimissioni da senatore a vita, adducendo motivazioni relative alla salute personale (avanzata età e non buone condizioni di salute) e l'aver acquisito consapevolezza, a suo dire, di non essere assistito da alta autorità ed autorevolezza politica, morale, culturale e professionale, circostanza testimoniata dalla scarsa considerazione riservata nei suoi riguardi dal Ministro dell'Interno in carica, Giuliano Amato. Questo il testo della lettera indirizzata al Presidente del Senato, Franco Marini.

«Signor Presidente, con il presente atto rassegno le dimissioni da Senatore. Ho infatti maturato la piena convinzione che l'avanzata età e le non buone condizioni di salute che rendono difficile anche la stessa mobilità fisica mi rendono ormai inidoneo ad espletare i complessi compiti e ad esercitare le delicate funzioni che la Costituzione assegna come dovere ai membri del Parlamento Nazionale.

Non essendo rilevante, a mio avviso il fatto che appartiene solo alla cronaca che per eventi quasi del tutto occasionali abbia ricoperto degli uffici pubblici nel nostro sistema istituzionale, non sono d'altronde assistito da quella alta autorità ed autorevolezza politica, morale, culturale e professionale che rende preziosa la sola appartenenza al Senato dei miei colleghi nel laticlavio vitalizio. La mancanza di questa autorità e autorevolezza è stata di recente testimoniata dalla nessuna considerazione riservata dal Governo delle Repubblica, ed in particolare dal Ministro dell'Interno all'esercizio da parte mia delle funzioni di controllo che in regime parlamentare sono attribuite dalla Costituzione ai membri del Parlamento nei confronti dell'Esecutivo anche attraverso gli istituti dell'interpellanza e della interrogazione.

A una mia interpellanza, infatti, il Ministro dell'Interno - persona normalmente garbata e mio personale amico, ma politico realista che ha saputo sempre valutare chi e che cosa conti e quando sia opportuno parlare o invece tacere, conoscere o ignorare! -, ha addirittura fatto rispondere con una dichiarazione del responsabile della pubblica informazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del suo Ministero.

D'altronde il fatto noto che io giudichi l'istituto del senatore a vita, di diritto o di nomina presidenziale, del tutto anacronistico in una democrazia rappresentativa giunta alla maturità di un regime di alternatività tra due poli politici investiti dal voto popolare di svolgere le funzioni di Governo e di Opposizione, fanno di queste mie dimissioni un atto di coerenza politica, istituzionale e morale.»

  • Il 27 novembre 2006 rassegna le dimissioni dal ruolo di senatore a vita. Come nello stile classico di Cossiga, le vere motivazioni rimangono avvolte da un velo di mistero. In materia spedisce una lettera all'attuale presidente del senato Marini che recita: "L'età e la salute, anche per gli evidenti ostacoli che mi creano alla mobilità fisica. Poi c'è la particolare sindrome di stanchezza che mi costringe a lunghi periodi di pausa. Mi hanno illuminato le prese per i fondelli nei miei confronti da parte di Giulio Andreotti ('Non osserva neanche l'orario dei barbieri', Dio mio, non riesce proprio a perdonarmi di averlo nominato senatore a vita...). Così come mi ha illuminato la qualifica di ladro datami con bonomia dal vicepresidente del Senato Roberto Calderoli perché percepisco, cosa che non sapevo e che è un bene sia tolta anche agli altri senatori a vita, l'indennità di presenza anche pur non partecipando alle sedute dell'Assemblea e delle commissioni"

decreto e titolo di "Presidente emerito..."

Voce nel complesso da rivedere, ma, passando di qua, mi chiedevo cosa significhi la frase presente in capo alla voce: "A seguito di un decreto del Presidente del Consiglio può utilizzare il titolo di Presidente Emerito della Repubblica Italiana.". A parte che i decreti del Governo sono da trasformare in legge, di che cosa si sta parlando e perché è rilevante indicarlo? --F. Cosoleto 11:30, 2 mar 2007 (CET)

Caro Cosoleto, i decreti a cui fai riferimento tu sono quelli aventi forza di legge ex art. 78 Cost., detti appunto decreti-legge, che decadono se non convertiti in legge dal Parlamento entro sessanta giorni dalla loro emanazione. Il decreto del presidente del Consiglio non è un decreto legge, ma una fonte normativa di rango regolamentare, come i decreti ministeriali.

Gli omissis [2]

Riportiamo la trascrizione della puntata di Report, magazine condotto e curato da Milena Gabanelli, andata in onda il 27 aprile 2003. (...) FRANCESCO COSSIGA “Le racconto una cosa: io passo come l'uomo degli omissis. In realtà chi mise i famosi omissis, quelli alla relazione Berucchini, che diede inizio all'inchiesta sul colpo di Stato Solo, fu Moro. Quando da sottosegretario di Stato io ebbi l'incarico di rivedere la cosa, perché fu appunto istituita la commissione d'inchiesta sul piano Solo, io tolsi molti di quegli omissis; e Moro si lamentò molto perché diceva che io non mi dovevo permettere di togliere gli omissis che lui aveva apposto; perché li aveva messi sentendo il parere dei militari, e noi politici non ci dovevamo sostituire a loro”.

Ex ore tuo iudico: molti di quegli omissis, ma evidentemente non tutti.

Ovviamente, si tratta della sua parte di verità. Dopo la pubblicazione dell’articolo , "Finalmente la verità sul SIFAR: 14 luglio 1964, complotto al Quirinale. Segni e De Lorenzo preparavano il colpo di Stato" - apparso sul n. 21 del 21 maggio 1967 dell’Espresso (in realtà in edicola la mattina dell’11 maggio), a firma di Eugenio Scalfari e Lino Jannuzzi - il ministro della Difesa, il socialdemocratico Tremelloni, su invito del premier Moro formò una commissione d’inchiesta (presieduta dal gen. Aldo Beolchini – e non Berucchini - e composta dal gen. Umberto Turrini e dal consigliere di Stato Andrea Lugo). Questa – che andrà sotto il nome di commissione Beolchini – aveva il compito di indagare sulle attività del SIFAR. Ma altre inchieste saranno condotte su De Lorenzo: quella interna ai carabinieri (1967), affidata al vicecomandante dell'Arma il gen. Giorgio Manes; un’altra inchiesta del ministero della Difesa (commissione Lombardi, 1968). Sulla storia degli omissis di queste due relazioni, la relazione conclusiva della Commissione parlamentare sul SIFAR (presieduta dall’onorevole Alessi, che cito sotto nella parte significativa) menziona esclusivamente il Ministero della difesa, dove Cossiga era sottosegretario, e nulla dice del Presidente del consiglio Moro.


“COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUGLI EVENTI DEL GIUGNO-LUGLIO 1964 LIBRO SECONDO STORIA DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE Premessa. Si è già ricordato come, prima ancora dell'inizio dei lavori della Commissione, il Presidente Alessi avesse proceduto ad un preventivo reperimento, ed al conseguente richiamo, degli atti e documenti indispensabili ai fini della formazione di una prima base informativa da cui si potessero trarre utili indicazioni per l'impostazione dell'indagine. Successivamente, nelle prime sedute, i commissari cominciarono via via a formulare richieste di altri documenti, richieste cui — come si è detto — la Commissione concordava di dare il più ampio corso, senza indugiare in preliminari dibattiti ai fini della valutazione dell'assumibilità, sul piano probatorio, dei vari atti e documenti richiesti, valutazione in via di massima rinviata al momento della elaborazione della relazione finale. Talune richieste di atti e documenti hanno, peraltro, dato luogo a dibattiti di particolare ampiezza, sia sotto il profilo della valutazione della "conferenza" delle richieste stesse con le indagini affidata alla Commissione, sia sotto il profilo della contestazione dell'eccezione di segretezza avanzata, di volta in volta, dalle pubbliche autorità, ai sensi dell'articolo 342 del codice di procedura penale, richiamato dall'articolo 4 della legge istitutiva, a giustificazione della denegata trasmissione di tutti o di parte dei documenti richiesti. Di tali dibattiti — astraendo, per ora, dalla indicazione di tutti gli atti e documenti acquisiti, che formerà oggetto di una elencazione a parte — si ritiene opportuno dare qui di seguito un breve cenno. 1) La trasmissione degli "allegati" alla relazione Lombardi e la denegata trasmissione degli "allegati" alla relazione Beolchini. Fra le prime richieste formulate dai commissari all'inizio dei lavori della Commissione, vi furono quelle degli "allegati" alla relazione Lombardi nonché degli "allegati" alla relazione Beolchini. a) In ordine alla prima richiesta, il ministro della difesa, con lettera n. 717/R in data 10 maggio 1969, ricordava che gli allegati alla relazione della Commissione Lombardi (contenenti i verbali di interrogatorio dei testi ascoltati dalla medesima, nonché le dichiarazioni rilasciate in risposta a questionari) erano stati dichiarati segreti dalla Commissione medesima (pagina 3 della relazione) e che, come tali, non erano stati, perciò, a suo tempo inviati né al Parlamento, né all'autorità giudiziaria. Tuttavia, in considerazione del fatto che i documenti stessi potevano fornire utili o necessarie indicazioni per gli accertamenti di competenza della Commissione parlamentare, nell'intendimento di dare la massima collaborazione alla Commissione stessa nell'espletamento del suo mandato, il ministro della difesa decideva di trasmettere copia autentica dei documenti richiesti, dei quali, peraltro, erano omesse — in forza della facoltà prevista dal primo comma dell'articolo 342 del codice di procedura penale — talune parti costituenti segreto di Stato (parti consistenti in stralci operati da n. ll documenti su 39), giusta i motivi indicati in calce ai singoli allegati. Il ministro della difesa aggiungeva, poi, che i documenti trasmessi erano da considerarsi di vietata divulgazione a norma dell'articolo 258 del codice penale ed ai sensi del regio decreto ll luglio 1941, n. 1161, e che, pertanto, veniva concessa ai membri della Commissione l'autorizzazione a conoscerli ai sensi e con gli obblighi di cui all'artiolo 4 del citato regio decreto n. 1161, allo scopo di permettere — ai soli fini di valutazione globale — una più ampia conoscenza soggettiva dei fatti oggetto dell'inchiesta. b) Quanto alla seconda richiesta, il ministro della difesa, con lettera n. 720/R in data 10 maggio 1969, ricordava che la Commissione Beolchini, in relazione all'incarico ricevuto, ebbe a svolgere indagini sulle iniziative contrarie o estranee ai compiti istituzionali svolti dal S.I.F.A.R., nonché sui motivi che portarono alla formazione di numerosi fascicoli personali ed alla successiva sparizione di essi. Nel ricordare anche che, in sede di discussione in Parlamento del provvedimento istitutivo della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli eventi del giugno-luglio 1964, erano stati respinti tutti gli emendamenti intesi ad estendere le indagini alle suddette attività, il ministro della difesa dichiarava di ritenere — anche a prescindere dalla valutazione della "dichiarazione di particolare segretezza" data dalla Commissione Beolchini agli allegati stessi (cfr. pagina 5 della relazione) — di non poter disporre in difformità delle decisioni adottate dalle Assemblee legislative. Il ministro della difesa concludeva rilevando: d'altra parte la relazione Beolchini è stata a suo tempo comunicata alle Camere nel medesimo testo che fu conosciuto dalla Commissione Lombardi ed essa è certamente a disposizione di codesta onorevole Commissione parlamentare. 2) La trasmissione del "rapporto Manes" e dei suoi "allegati". La Commissione aveva anche richiesto il testo del rapporto redatto dal generale di divisione Giorgio Manes (più sinteticamente noto come "rapporto Manes") citato a pagina 35 della relazione della Commissione Lombardi. Con lettera n. 702/R in data 9 maggio 1969, il ministro della difesa trasmetteva copia autentica dei documenti richiesti, avvertendo, peraltro, che in essi — giusta la facoltà prevista dal primo comma dell'articolo 342 del codice di procedura penale — erano state censurate le parti costituenti segreto di Stato o comunque di vietata divulgazione a norma delle leggi vigenti. Il ministro della difesa faceva, peraltro, presente che il numero delle censure apposte (censure indicate col termine "omissis", che all'epoca del procedimento penale de Lorenzo-Scalfari-Jannuzzi e proprio in relazione al rapporto Manes, avevano avuto ampia risonanza nella stampa e nei dibattiti parlamentari) era notevolmente inferiore a quello delle censure apportate al testo inviato a suo tempo alla IV Sezione penale del tribunale di Roma dove quel procedimento si celebrava: e ciò in quanto, dalla verifica condotta in merito, era risultato che per talune parti, a seguito della mutata destinazione dei quadri dell'arma dei carabinieri e di notizie contenute negli atti del procedimento anzidetto, o comunque divulgate, era venuto meno il vincolo della segretezza che, a suo tempo, aveva imposto le censure stesse.” --Consbuonomo 07:19, 18 dic 2007 (CET)

Importa l'opinione di oggi o il fatto dell'altro ieri?

Non si capisce perché la voce debba soffermarsi sulle "scioccanti" opinioni di un ottuagenario su come affrontare oggi la contestazione studentesca, se non come indizio su come si comportò negli anni Settanta. Allora, però, meglio collocarlo nella narrazione cronologica di quando fu Ministro dell'interno.--Consbuonomo (msg) 13:07, 26 ott 2008 (CET)


Cossiga su manifestazioni Gelmini

Ho riportato qui il periodo modificato:

Il 22 ottobre 2008, commentando gli scioperi negli atenei universitari legati all'attività del Governo Berlusconi IV, in un'intervista a Quotidiano Nazionale Cossiga ha dichiarato di aver usato tattiche provocatorie durante le lotte contro gli studenti durante il suo periodo agli interni. Auspicando un simile intervento da parte del ministro Maroni, Cossiga ha ammesso esplicitamente di aver usato all'epoca agenti provocatori infiltrati nei movimenti studenteschi per esacerbare i conflitti così da poter intervenire con la forza per colpire i manifestanti. [1]

  1. ^ http://www.radicali.it/view.php?id=131099, dove si cita il QN del 23 ottobre 2008: 'Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero Ministro dell'interno', ovvero lasciar stare i liceali e lasciar protestare gli universitari, 'Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città...Dopo di che - continua Cossiga nell'intervista a al Quotidiano Nazionale - forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri' e inoltre 'le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano.

Dalla lettura dell'intervista, non mi pare che Cossiga abbia dichiarato di "aver usato tattiche provocatorie durante le lotte contro gli studenti durante il suo periodo agli interni", né abbia "ammesso esplicitamente di aver usato all'epoca agenti provocatori infiltrati nei movimenti studenteschi"

Si tratta di una libera interpretazione o mi sono perso qualcosa ? --AlaVerde (msg) 19:59, 2 nov 2008 (CET)

è uno scherzo, vero?
fonte: Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero Ministro dell'interno
fonte: infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto
voce: Cossiga ha dichiarato di aver usato tattiche provocatorie
E allora? --Stonehead (msg) 20:04, 2 nov 2008 (CET)

Veramente lo ha chiaramente ammesso, quando dice Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero Ministro dell'interno. Nessuna interpretazione. Piuttosto a mio parere il dilemma è altro: si può ancora dargli credito? Sono anni che si vocifera di una sua malattia mentale seria, che lo fa sbroccare ogni tanto (disturbo bipolare). Comunque, dato che W. non dà retta alle voci ma preferisce i dati formali, la dichiarazione di un ex Presidente della Repubblica nemmeno smentita è quanto di più formale oggi ci sia in Italia.Tartarox (msg) 20:16, 2 nov 2008 (CET)

Non c'è niente da interpretare, ha detto che fece cosi e basta, non vedo che dubbi possano esserci. Concordo con AlaVerde e Tartarox--Ilcontestatore (msg) 20:42, 2 nov 2008 (CET)

Errore mio. La frase "Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero Ministro dell'interno" mi era completamente sfuggita. --AlaVerde (msg) 08:39, 3 nov 2008 (CET)

Scusate, ma in Rete non riesco a trovare una conferma precisa a proposito dell'intervista rilasciata da Cossiga al QN. Ho spulciato l'archivio online del sito del QN, cercando anche su Resto Del Carlino e Il Giorno, ma non c'è traccia dell'intervista del 23 Ottobre. I motori di ricerca riportano solo il rilancio della notizia da parte di ALTRI quotidiani (anche qui, come fonte vengono riportati i Radicali, ad esempio), blog e siti. Ho cercato male? Esiste veramente quell'intervista, sul sito del QN, de Il Giorno, del Carlino o della Nazione? Oppure qualcuno ne ha in mano la copia cartacea? --Franco Bonalumi (msg) 14:23, 25 nov 2008 (CET)

Mi rispondo da solo :-) ho trovato il riscontro inoppugnabile che cercavo: http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=32976406 Mi permetto di aggiungerlo nell'articolo, tra le fonti. --Franco Bonalumi (msg) 14:43, 25 nov 2008 (CET)

Età

Ho eliminato "sia come età anagrafica che come età di elezione alla presidenza" perché mi pare esattamente la stessa cosa. Se non ho capito, fate pure il revert ma chiarite meglio cosa intendete. Redgolpe (msg) 08:34, 3 nov 2008 (CET)

conflittato nell'edit, spero che la formulazione ora renda l'idea :-) --Stonehead (msg) 09:14, 3 nov 2008 (CET)

Dichiarazioni sulle proteste anti Gelmini

Cossiga avrà pure un disturbo bipolare, ama rischiamo di esere bipolari noi: le dichiarazioni di cui all'oggetto sono riportate due volte, nella sosstanza se non nella forma: nella sezione sul suo ministero degli interni e in quella sulla legislatura in corso. Forse potremmo unificarle, con un rinvio interno Giuliano56 (msg)Giuliano56

E' andato

E' definitivamente sbroccato. Tra un po' lo ricoverano con la camicia di forza. La lettera scritta al capo della Polizia Manganelli (nomen omen?) e pubblicata oggi, in cui invoca il morto, è un documento psichiatrico.Tartarox (msg)

Il link dell'Ansa

Questo è completamente fuori...--Ilcontestatore (msg) 00:06, 11 nov 2008 (CET)

Lo scopo delle affermazioni di Cossiga, ad esempio, potrebbe essere quello di evidenziare la contraddizione morale nei padrini politici del "movimento" che ora stigmatizzano la crudeltà di un'ipotesi, avendone precedentemente fomentato il pericolo reale. La deduzione logica è molto semplice: se Cossiga che prefigura effetti gravi (ma teorici) per le manifestazioni è uno stronzo, come possono essere definiti coloro che le organizzano e le sostengono politicamente, strumentalizzando la genetica ansia di ribellione d'uno stormo di ragazzini allevati a merendine e videogiochi, così spingendoli al pericolo reale ?
Questa è un'altra interpretazione della vicenda. Una delle tante possibili. Direi di concludere qui il discorso, evitando di esprimere insulti verso persone reali e di trasformare la pagina discussione in un forum.--AlaVerde (msg) 10:10, 11 nov 2008 (CET)

Wikipedia non è un forum di discussione!
Consulta la pagina Esplorare Wikipedia o fai una ricerca direttamente sull'enciclopedia. Se hai una domanda da porre non riguardante il funzionamento di Wikipedia, chiedi all'Oracolo. Se non troverai una voce che appaghi la tua curiosità, prima o poi potresti contribuire scrivendola tu! Grazie.

Non vedo come discutere di persone reali possa essere inutile. Stiamo cercando di contribuire alla biografia di una persona reale, non di un personaggio da videogiochi. Piuttosto vorrei sommessamente chiedere se è opportuno correre dietro alle farneticazioni di chi evidentemente non controlla più perfettamente se stesso e le proprie pulsioni. Visto che collaboriamo ad un'enciclopedia, conviene prendere spunto dalla voce Nietzsche di wikipedia, che sobriamente scrive "in essi la sua crisi mentale appare ormai in uno stato avanzato. Dalla crisi non si riprenderà più".
Altrimenti il vulcanico "fuori di testa" ci costringerebbe ad aggiornamenti quotidiani quanto inutilmente effimeri.Giuliano56 (msg) 17:24, 11 nov 2008 (CET)

Giusto, oramai FC contraddice se stesso (link dell'Ansa). Sarei favorevole a mettere anche per lui la frase di Nietzsche, per dare una completezza non ipocrita alla voce di W, ma tanto so che verrebbe subito tolta da qualche anima bella. Tartarox (msg)

Onorificenze

Mi ero permesso di rivedere la parte delle onorificenze, ma vedo che la mia correzione è stata cancellata dall'utente .mau. senza alcuna pietà. Scusate se insisto, ma:

1) dopo il giuramento il 3 luglio 1985, Francesco Cossiga ha ricevuto dalle mani del Segretario generale dell'Ordine le insegne di cavaliere di gran croce di gran cordone al merito della Repubblica Italiana che spetta di diritto al Capo dello Stato. Se prima era commendatore, di fatto quest'ultima onoreficenza è assorbita da quella di grado più elevato. Non si può essere commendatore e cavaliere di gran croce della Repubblica allo stesso tempo, sarebbe come essere maggiore e generale dell'esercito in contemporanea;

2) l'Ordine Costantiniano di San Giorgio è riconosciuto dalla Repubblica Italiana (www.realcasadiborbone.it/ita/ordcost/ord_si.htm).

Sottolineo che in materia di Cerimoniale e di rispetto delle regole protocollari il presidente emerito Cossiga è un'autorità. Credo che sia stato l'ultimo presidente della Repubblica a indossare il mezzo tight in occasione della cerimonia della presentazione delle credenziali da parte degli ambasciatori, e il tight il giorno in cui, in occasione della visita di Stato a Londra, è stato condotto in carrozza a cavalli dalla Victoria Station a Buckingham Palace per essere ricevuto da Elisabetta II --Cambon (msg) 15:06, 14 gen 2009 (CET)

L'onoreficenza dell'Ordine Costantiniano gli è stata revocata poiché nel 2003 ha dichiarato:

«Napoli, da un punto di vista monarchico, è un luogo di scorribanda di questo ultimissimo ramo dei Borboni delle Due Sicilie e disconosciuto persino dal re di Spagna, che distribuisce onorificenze patacche a tutti.»

Quando avrò tempo scriverò qualcosa circa questa revoca, legata a ridicole beghe dinastiche tra pretendenti ad un regno che ha cessato di esistere un secolo e mezzo fa.--Il Demiurgo (msg) 14:35, 7 apr 2009 (CEST)

pur tenendo conto della totale protezione per la sicurezza su eventuali ed inopportune /o molestie ed altro, nei confronti del nostro amatissimo e rispettabilissimo Presidente Francesco, lo chiamo affettuosamente Francesco poiché ho avuto l'onore di stringergli la mano e di riceverne i complimenti come cuoco, personalmente penso che ci siano tantissimi estimati che vorrebbero (seppur filtrati, avere una specie di indirizzo Forum )per un contatto.Ecco manca nel Vostro sito un indirizzo elettronico per la comunicazione dei suoi FANS; grazie.

Che cosa significa che con Decreto presidenziale è stato nominato prima Capitano di corvetta e poi Capitano di fregata? Quando? da quale Presidente? Certe affermazioni vanno documentate,altrimenti non corrispondono a verità.--Italo zamprotta (msg) 19:07, 24 giu 2010 (CEST)

Il Collare dell'Ordine al Merito Melitense è la più alta onorificenza (riservata ai capi di Stato) del Sovrano Militare Ordine di Malta. E' dunque errato (Malta) occorre correggerlo con (Sovrano Militare Ordine di Malta). Eugenio Ajroldi 17 ago 2010.

Blocco

La pagina è stata bloccata per 3 giorni nei confronti degli utenti non registrati. Questo alla luce di edit-war dovute al rincorrersi di notizie sullo stato di salute dell'ex-Presidente. Per ora la prognosi dei medici è riservata: meglio aspettare. --Leoman3000 22:15, 9 ago 2010 (CEST)

Morte

Cossiga è ancora in vita: perché è stata indicata una data di morte? Ho cercato di eliminarla, ma senza successo

La voce va bloccata anche agli utenti registrati, altrimenti Wikipedia rischia un'altra figuraccia come quella rimediata con l'incidente mortale a Pietro Taricone. Jacopo Werther {wiki-Mail} No alla legge bavaglio che limita Wikipedia 09:17, 10 ago 2010 (CEST)

Unzione degli infermi

Siccome la voce è protetta, chiedo a chi può di correggere la dicitura "unzione dei malati e degli infermi" in quella corretta di "unzione degli infermi". Grazie.--82.85.20.2 (msg) 11:46, 13 ago 2010 (CEST)

Unzione degli infermi?

Dà veramente un fastidio fisico leggere un dettaglio come l'"unzione degli infermi" conferita all'ospedale dentro il riassunto di una vita che si estende in un arco temporale di 80 e passa anni; a questo punto metterei anche le varie analisi che gli hanno fatto e i nomi e cognomi dei medici che lo seguono, forse anche degli infermieri già che ci siamo. La biografia deve essere un riassunto, non si devono mettere dettagli del genere, è veramente stupido.

Ho eliminato l'intero passo: in questo momento e nel contesto della voce tutta la frase era fuori luogo e priva di senso. --Cotton Segnali di fumo 23:29, 14 ago 2010 (CEST)

E non hai visto com'era prima... --Pap3rinik (msg) 09:41, 15 ago 2010 (CEST)

Pagina ad alta visibilità, accavallamento confusionario di edit

Voce protetta per tre giorni. Come in tanti altri casi, gli interventi nella voce saranno discussi qui. --Roberto Segnali all'Indiano 13:47, 17 ago 2010 (CEST)

è anche necessario correggere: "Attualmente Cossiga collabora attivamente con diversi quotidiani"

--Bheton (msg) 19:47, 17 ago 2010 (CEST)

Da inserire

Admin, potete inserire il seguente codice nel paragrafo Altri progetti? Grazie

{{Interprogetto/notizia|Roma: è morto Francesco Cossiga}}

--★ → Airon 90 01:13, 18 ago 2010 (CEST)
PS: Ci sarebbe anche da aggiungere [[eo:Francesco Cossiga]], [[eu:Francesco Cossiga]] ed [[uk:Франческо Коссіґа]] :) Grazie, --★ → Airon 90 01:33, 18 ago 2010 (CEST)

✔ Fatto --Cotton Segnali di fumo 09:05, 18 ago 2010 (CEST)

Cavolo arrivo tardi :D
Grazie Cotton, potresti inserire anche [[szl:Francesco Cossiga]]? Grazie, --★ → Airon 90 09:06, 18 ago 2010 (CEST)

Morte

Va bene. Sarebbe ore di iniziare a buttare giù qualche riga ben fatta sulla scomparsa che al momento c'è solo la data sull'incipit. --Cotton Segnali di fumo 09:09, 18 ago 2010 (CEST)

Apro le danze:
Testo aggiornato


== Biografia ==
{{S sezione|biografie}}
=== La morte ===
Francesco Cossiga venne ricoverato in rianimazione al [[Policlinico Gemelli]] di [[Roma]] il [[9 agosto]] [[2010]] per problemi respiratori<ref>{{cita news|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_agosto_9/cossiga-ricoverato-gemelli-1703546546401.shtml?fr=box_primopiano|titolo=Cossiga in condizioni critiche, ma stabili In rianimazione per problemi repiratori|pubblicazione=[[Corriere della Sera|corriere.it]]}}</ref>. L'ex presidente emerito della Repubblica muore il [[17 agosto]] [[2010]] alle 13:18, dopo che le sue condizioni sono peggiorate durante la notte<ref>{{cita news|url=http://www.libero-news.it/news/471613/Cossiga__quadro_clinico_di__estrema_gravità__.html|titolo=Cossiga: quadro clinico di "estrema gravità"|pubblicazione=[[Libero]]}}</ref><ref name="MorteCorriere">{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/10_agosto_17/cossiga-morto_18d90b48-a9f3-11df-8b1f-00144f02aabe.shtml|titolo=Addio al Picconatore, è morto Cossiga|pubblicazione=[[Corriere della Sera|corriere.it]]}}</ref>. Prima di morire, allegate al [[testamento]], Cossiga fece recapitare quattro missive<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/10_agosto_17/lettera_schifani_cossiga_3de734a6-aa1a-11df-afa9-00144f02aabe.shtml|titolo=Le lettere ai vertici dello Stato|pubblicazione=[[Corriere della Sera|corriere.it]]}}</ref> indirizzate al [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]], al [[Presidente del consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]] [[Silvio Berlusconi]] e ai Presidenti della [[Camera dei Deputati|Camera]] e del [[Senato della Repubblica Italiana|Senato]] [[Gianfranco Fini]] e [[Renato Schifani]], sebbene tali lettere sarebbero dovute essere inviate ai rispettivi presidenti della [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV legislatura]], essendo datate [[17 settembre]] [[2009]]<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/10_agosto_17/cossiga-giallo-carte_a680d7be-a9fd-11df-afa9-00144f02aabe.shtml|titolo=Il testamento politico in 4 lettere sigillate|pubblicazione=[[Corriere della Sera|corriere.it]]}}</ref>.

La cerimonia funebre verrà svolta il [[19 agosto]] [[2010]] in forma privata nella chiesa di [[Cheremule]] ([[Provincia di Sassari|SS]]), città di provenienza dei genitori<ref name="MorteCorriere" />.

Non so se interessa il fatto dell'estrema unzione (vd. Corriere)... vedete voi... --★ → Airon 90 11:46, 18 ago 2010 (CEST)
lasciamo perdere, IMHO, l'estrema unzione; rilevante enciclopedicamente la lettere alle principali cariche dello Stato (specie se e quando se ne conoscesse il contenuto) e la scelta del funerale in forma privata senza Autorità. --Microsoikos (msg) 11:54, 18 ago 2010 (CEST)

Per me per iniziare può andare con due piccole variazioni:

✔ Fatto: ricontrollando però compare per tre volte di fila la parola "Presidente"... qualcuno con capacità linguistiche migliori delle mie potrebbe migliorare il testo?
Aggiungo testo sul funerale e nota sul testo tre lettere (B. la pubblicherà poi perché contiene informazioni sulla cerimonia funebre). Controllare l'itagliano, prego :S --★ → Airon 90 12:27, 18 ago 2010 (CEST)
Anteprima, per maggior leggibilità:

Francesco Cossiga venne ricoverato in rianimazione al Policlinico Gemelli di Roma il 9 agosto 2010 per problemi respiratori[X 1]. L'ex presidente emerito della Repubblica muore il 17 agosto 2010 alle 13:18, dopo che le sue condizioni sono peggiorate durante la notte[X 2][X 3]. Prima di morire, allegate al testamento, Cossiga fece recapitare quattro missive[X 4] indirizzate al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e ai Presidenti della Camera e del Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani, sebbene tali lettere sarebbero dovute essere inviate ai rispettivi presidenti della XV legislatura, essendo datate 18 settembre 2007[X 5].

La cerimonia funebre verrà svolta il 19 agosto 2010 in forma privata nella chiesa di Cheremule (SS), città di provenienza dei genitori[X 3].

--★ → Airon 90 12:32, 18 ago 2010 (CEST)

Non è il caso di dilungarsi su un evento naturale avvenuto in una situazione non eccezionale. Tutti i personaggi presenti su WP sono destinati a morire, non per questo occorre aprire una sezione dedicata. Cossiga è enciclopedico per quello che ha fatto in vita, non per essere deceduto. --Crisarco (msg) 12:34, 18 ago 2010 (CEST)

A me pare vada bene, stringato ma referenziato. Consenso all'inserimento? --Cotton Segnali di fumo 13:24, 18 ago 2010 (CEST)

Da parte mia no. La rilevanza è la stessa dell'ora del ricovero della madre di un personaggio enciclopedico e della chiesa in cui detto personaggio è stato battezzato. --Crisarco (msg) 13:26, 18 ago 2010 (CEST)
(f.c. confl.)Neanche da parte mia. Magari scrivere (nella biografia, senza sezione apposita) "Si spegne il 17 agosto 2010 al Policlinico Gemelli dove era ricoverato dal 9 agosto". Le 4 missive invece sono importanti. A giudicare da quanto è scritto nella ancora inedita lettera al Presidente del Consiglio (che all'epoca peraltro era Prodi) giudicheremo se le 4 lettere -e solo esse- meritano una sezioncina. --Demart81 (Comunicazioni, insulti, ecc.) 13:31, 18 ago 2010 (CEST)
Fai la tua proposta alloro, posto che così com'è ora la voce, senza un cenno che potrebbe anche essere stato rapito dagli alieni non può stare. La madre non vedo cosa c'entri, il personaggio enciclopedico è lui. L'orario si può anche eliminare in effetti. --Cotton Segnali di fumo 13:30, 18 ago 2010 (CEST)
Volevo dire che specificare tutti questi dettagli su una morte naturale non è enciclopedico, ed ha la stessa valenza di specificazioni riguardo all'ospedale di nascita. Non serve un paragrafo apposito, nella biografia, nella sezione dedicata all'ultima legislatura, basta dire che, morendo, ha lasciato 4 lettere alle alte cariche. --Crisarco (msg) 13:33, 18 ago 2010 (CEST)
Più volte ho visto l'orario della morte. Per questo l'ho inserito. Una nota sola: la voce essendo stata protetta in scrittura per chiunque tranne admin non può soffrire di recentismo. Il template andrebbe inserito quando,scaduto il blocco, verranno le persone ad editare.
Sul paragrafo: quello è ciò che io avrei scritto. Forme più stringate IMHO non ci sarebbero, dato che contiene il minimo necessario. Vediamo voi... E se il testo soffre di recentismo, si aggiusterà poi in futuro (magari tra 10 anni qualche pezzo si potrà togliere).
Ho provato anche a vedere un minimo sulla sua vita per cercare di integrare del testo ma ho trovato solo photogallery e il "testo" (sembra un bigliettino :D) del quirinale. --★ → Airon 90 14:33, 18 ago 2010 (CEST)

Un dettaglio sul paragrafo che è stato preparato: i tempi verbali, si va dal passato remoto al presente, al passato remoto, al futuro. Usare solo il presente, come un tempo "storico"? L.R.62 (msg) 16:43, 18 ago 2010 (CEST)

Sindrome bipolare. Sindrome maniaco-depressiva.

Si dovrebbe aggiungere che, probabilmente, come rivelato da Cossiga stesso, e confermato da Indro Montanelli, anch'egli malato, pativa di sindrome bipolare e gli veniva prescritto di prendere i sali di litio. Anche la terapia, era stata scherzosamente ammessa da lui stesso.

Quanto sopra, confermato anche in questa fonte: http://www.unita.it/news/italia/102501/lepre_marzolina_attravers_la_storia_senza_dazio

Vedi anche: - l'intervista a Giuliano Amato su REPUBBLICA (18/8/2010): http://www.repubblica.it/politica/2010/08/18/news/amato_mi_disse_che_faceva_il_matto_altrimenti_sarebbe_stato_impeachment-6346275/ - il ricordo di Eugenio Scalfari su REPUBBLICA (18/8/2010): http://www.repubblica.it/politica/2010/08/18/news/un_personaggio_pirandelliano-6345912/ - l'articolo di Miriam Maffai su REPUBBLICA (18/8/2010): http://www.repubblica.it/politica/2010/08/18/news/dal_77_alcaso_moro_una_vita_di_intrighi-6346025/

(Per completezza, Churchill prima di lui aveva la stessa malattia e le medesime cure).

Le ultime fonti citate parlano a volte di generica depressione, a volte di ciclotimia: in realtà la terapia del carbonato di litio si applica quando il disturbo bipolare è piuttosto marcato e credo di questo si tratti nel caso del presidente emerito.

Sezione Curiosità

Admin, vorrei aggiungere che Francesco Cossiga nell'ultimo anno ha partecipato con interventi esterni (saltuari) alla trasmissione di Radio2 Rai "Un Giorno da Pecora" condotta da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, dove interveniva con lo pseudonimo di DJ K http://www.radio2.rai.it/dl/Radio2/sito/PublishingBlock-a61d68e3-3319-4d72-a6e8-368a6c2d3db4.html L.R.62 (msg) 16:36, 18 ago 2010 (CEST)

WP:CURIOSITA: niente sezione curiosità. Se va bene, si potrebbe inserire nel corpo del testo. Non so dove. --★ → Airon 90 17:06, 18 ago 2010 (CEST)

Morte

La sezione sopra ha evidenziato la mancanza di consenso per l'inserimento di un paragrafo dedicato a un evento naturale di enciclopedicità più che dubbia. Almeno intanto evitiamo la cronaca minuto per minuto. --Crisarco (msg) 11:42, 21 ago 2010 (CEST)

Non condivido. L'evento della morte di un personaggio è diverso da quello della nascita per un motivo fondamentale: quando nasce il personaggio non è enciclopedico, quando muore sì. La dimostrazione della diversa importanza, oltre ad essere un fatto ovvio, è ben semplice: la copertura mediatica dell'evento.
Il paragrafo sulla morte mi pare piuttosto compatto e ben scritto. Probabile che nel furuto verrà ridimensionato, ma considerando la vicinanza dell'evento mi pare ad oggi ben fatto ed equidistante. --Lucas 14:33, 24 ago 2010 (CEST)
Alla luce delle nuove aggiunte inizio a condividere i tuoi dubbi, si sta in effetti esagerando: il paragrafo rischia di assumere dimensioni superiori a tratti importanti di biografia... (!) --Lucas 03:07, 27 ago 2010 (CEST)
Bel lavoro, continua a sembrarmi eccessivo il paragrafo sulla camera ardente: le visite ricevute sono effettivamente enciclopediche? A mio parere, no.--Dans (msg) 11:22, 27 ago 2010 (CEST)
Anche io taglierei quella lista, e pure il paragrafo sulle lettere si potrebbe accorciare: alla fine basta dire quando erano state scritte, che erano indirizzate alle più alte cariche dello stato (in quanto tali, non a persone specifiche), che sono state rese pubbliche e fare un cenno al contenuto. --Jaqen [...] 12:15, 27 ago 2010 (CEST)
Mah.... per me, il paragrafo così va bene. Mi pare sufficientemente enciclopedico per restare. ------Avversariǿ - - - >(mgs) 20:19, 18 set 2010 (CEST)
Visto il tempo trascorso direi di levare il tag. Ci sono contrari? ------Avversariǿ - - - >(dispe) 18:49, 16 ott 2010 (CEST)

opere

Vorrebbe cortesemente spiegare l'utente ultimo il motivo per cui ha cancellato l'opera "Fotti il potere" dall'elenco? Grazie.--Luigi Murtas (msg) 09:18, 25 ott 2010 (CEST)

Fonte

Secondo Cossiga ci sarebbero stati due ministri della Margherita del governo Prodi II nell'Organizzazione Gladio.

Una possibile fonte potrebbe essere la seguente: http://www.camelotdestraideale.it/2008/03/22/due-membri-del-governo-prodi-in-quota-pd-anno-fatto-parte-di-gladio-parola-di-francesco-cossiga/

Non so se come fonte può essere accettata essendo un blog politicamente schierato però a sua volta cita una rivista importante.

Se c'è qualcuno di esperto sul tipo di fonti accettabili valuti e se mai aggiunga alla voce.

Correzione template

Tra le varie cariche elencate nel template manca quella di presidente del Senato. Andrebbe aggiunta.--Mauro Tozzi (msg) 10:54, 24 apr 2013 (CEST)

✔ Fatto --Sentruper (msg) 14:49, 28 apr 2013 (CEST)

messa in stato d'accusa: cosa centrano archiaviazione procura e tribunale dei ministri???

c'è molta confusione e pressapochismo...nei procedimenti contro il PDR non è previsto un tribunale dei ministri, nè tanto meno l'attività della magistratura inquirente... forse ci si riferisce al procedimento di stato d'accusa da PCdM nell'80? ma anche qui.... il tribunale dei ministri c'è sono dalla riforma dell'89...

La passione per l'esoterismo e la massoneria

Non è meglio trovare PRIMA le fonti e DOPO inserire il paragrafo nel testo? Allo stato attuale sembrano oziose elucubrazioni.--Sentruper (msg) 20:11, 6 lug 2014 (CEST)

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