Discussione:Eroe di guerra

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La voce così come è adesso è una tautologia: «Un eroe di guerra è una persona, militare o civile, che compie azioni eroiche sul campo di battaglia, o in altre circostanze belliche» Quindi direi di mettere mano ad ampliarla, proponendo una scaletta del tipo (notare che, non conoscendo l'epica asiatica, faccio riferimento principalmente alla cultura europea):

  • Eroe nei tempi classici
    • Contrapposizione Aiace/Ulisse sulla forza e sull'astuzia
    • Romani: Enea è "pius"
    • Cristiani ????
  • Eroe medioevale
    • Cavalleria
    • La chanson de geste
    • El cantar del Cid
    • Gli eroi della saga dei Nibelunghi
    • I santi guerrieri (San Giorgio)
  • Il Rinascimento e la guerre en dentelles
    • La cortesia
  • Il settecento e la rivoluzione francese
    • Istituzione delle onorificenze strutturate come sono attualemnte
  • Le guerre mondiali
    • La necessità della propaganda
  • Varie ed eventuali

Come vedete c'è da lavorare un po' (linko anche al Progetto:Guerra) - --Klaudio (parla) 18:59, 18 gen 2010 (CET)[rispondi]

È un argomento molto complesso del quale fatico a rammentarmi fonti. Nel mentre faccio mente locale, penso sia più abbordabile per uscire dalla "sindrome del foglio bianco", la parte relativa alle onorificenze. Il difficile resta evitare di creare un doppione delle voci sulle onorificenze, però un forte legame penso ci debba essere. --EH101{posta} 20:01, 18 gen 2010 (CET)[rispondi]
Bello! mi piace molto, c'è da rimboccarsi le maniche, come ho un po' di tempo inizio a preparare qualcosina in sand, comunque rinnovo l'invito a coinvolgere anche il caffè letterario.--Cesare87 @ 20:11, 27 gen 2010 (CET)[rispondi]

Concordo con Klaudio. Per i cristiani mi pare che ci debba essere una qualche definizione "ufficiale" relativa a "virtù eroiche" nell'iter per la santificazione. Penso anche che vi siano numerose definizioni di carattere letterario, per esempio nel romanticismo, anche in relazione alla sua interconnessione con la nascita dei moderni movimenti nazionali europei (basti pensare per restare da noi ai Fratelli Bandiera). Quanto all'incipit, penso che la frase mussoliniana, caratterizzata da infausto cinismo (non solo a posteriori, se ben ricordo - ma potrei sbagliare - vi fa cenno critico anche Ciano nei suoi diari) e clamorosa smentita storica, non si riferisse agli eroi ma piuttosto alla carne da cannone, dunque da togliere. --Piero Montesacro 17:02, 15 feb 2010 (CET) P.S. pensando alle onorificenze di cui parla EH101 mi viene subito in mente Ettore Muti e poi per par condicio Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, o Alberto Bechi Luserna, ma siamo sicuri che vogliamo seguire questa strada? --Piero Montesacro 17:07, 15 feb 2010 (CET)[rispondi]

L'incipit è decisamente enfatico e poco enciclopedico, dovrebbe essere una definizione di cosa è l'"eroe di guerra" non una sua incensazione retorica e autoreferente. IMHO andrebbe spostato come incipit iniziale il primo paragrafo con cui comincia la sezione storia, e andrebbe depurato da elementi enfatici come "l'umanità, a tutte le latitudini della terra," quello con cui adesso inizia il paragrafo. Non capisco poi l'attinenza della frase di Mussolini a cui interessavano solo dei morti da usare come moneta per le trattative.--Moroboshi scrivimi 06:14, 22 dic 2012 (CET)[rispondi]

Guarda un po' Moroboshi, ho dato una pulitina. Certo è che la voce è incompleta e senza fonti... aggiungo qualche tag di avviso, ok? --Zero6 09:38, 22 dic 2012 (CET)[rispondi]
Si direi già migliorato, aggiungo un template F, che perlomeno qualcosa in più di riferimento ci vorrebbe.--Moroboshi scrivimi 11:38, 22 dic 2012 (CET)[rispondi]