Discussione:Case (astrologia)

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Casa o Case?[modifica wikitesto]

cb La discussione proviene dalla pagina Discussioni utente:Ary29#Casa_(astrologia).
– Il cambusiere Achillu (msg)
cb La discussione proviene dalla pagina Discussioni utente:Achillu#Case/a.
– Il cambusiere Achillu (msg)
cb La discussione proviene dalla pagina Discussioni utente:Al Pereira#Casa_(astrologia).
– Il cambusiere Achillu (msg)

Ciao Ary, in astrologia non si usa il termine casa al singolare, a meno che l'identità di quest'ultima non sia precisata da un numero progressivo (da 1 a 12). In teoria si potrebbero fare 12 voci, una per casa, ma finché una sola voce le racchiude tutte e dodici bisogna usare il plurale. È la stessa ragione per cui non abbiamo Bucolica (Virgilio) ma Bucoliche. --Al Pereira (msg) 22:28, 4 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Ciao Achillu, per pigrizia ti linko quanto ho scritto ad Ary. Non ho mai sentito parlare della casa o del campo al singolare, ma - poniamo - della terza casa o del campo X. Quando si intende il sistema-case, si usa il plurale. Quindi lo standard merita un'eccezione! Fammi sapere, non so come si sia arrivati ma ora non voglio sfrugugliare nelle cronologie! --Al Pereira (msg) 22:34, 4 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Ciao Al, forse non hai scelto l'esempio più calzante: Bucoliche è il titolo di un'opera, non un sostantivo, quindi va preso tal quale come l'ha stabilito l'autore (o il curatore, la casa editrice, il traduttore, ecc.). Anche i numeri interi sono tanti, addirittura infiniti, però la voce è titolata Numero intero; i numeri reali sono ancora più densi, ma anche per loro la voce è Numero reale. Pure il vocabolario che ho in casa (Grande dizionario Garzanti della lingua italiana) registra casa in senso astrologico al singolare. ary29 (msg) 22:59, 4 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Ciao, ho posto la questione anche ad Achillu. Se preferisci ti faccio l'esempio di Notturni (Chopin), che non sono un'opera. Ma non è questo il punto: le case astrologiche - mutatis mutandis - sono proprio un'"opera", nel senso che rappresentano un insieme organico. Il punto non è dunque che sono tante, ma piuttosto che rappresentano un sistema, che a sua volta non è il sistema "casa" ma il sistema "case".
Aggiungo che la Piccola Treccani include il concetto all'interno della megavoce "casa", al singolare, come la tua Garzanti, ma lo stesso dizionario enciclopedico non reca la forma campo/i, che pure è molto utilizzata e da noi è redirect (Campi (astrologia)). Per dire che il livello di approfondimento suggerisce che si sia applicata la forma singolare solo in quanto standard. --Al Pereira (msg) 23:37, 4 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Scusate se boldamente ho cambusato, ma questa mi sembra la sede più adatta per continuare la discussione. Ary immagino abbia agito a sua volta boldamente con l'inversione di redirect. La questione a me personalmente è indifferente, capisco sia il punto di vista di Ary sia quello di Al; in realtà mi sembra che non ci sia nessun valido motivo per cui la voce si debba intitolare Casa e non ci sia nessun valido motivo per cui la voce si debba intitolare Case. È un po' la sensibilità di chi trova scritto "sia ... che" e lo corregge con "sia ... sia" anche se sono corrette entrambe le forme (vedi la Crusca). Per quanto mi riguarda si può accettare il "fatto compiuto" e lasciare la discussione a futura memoria, tenendo presente che la voce può, allo stato attuale, intitolarsi in entrambi i modi (mio personale punto di vista). --Achillu (msg) 12:32, 5 mag 2010 (CEST)[rispondi]
È vero che non è una questione di massimi sistemi e che non si può comunque parlare di errore.... quanto a dire che se rimane così non mi strappo i capelli. Tuttavia, qual è l'uso linguistico? Il caso è analogo a quello di Elementi (filosofia): vogliamo mettere al singolare anche quella voce? Io direi di no. Vorrei sentire anche Ary29. --Al Pereira (msg) 01:29, 6 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Nessuna notizia? Ripristino? --Al Pereira (msg) 19:40, 9 mag 2010 (CEST)[rispondi]