Discussione:Casa Savoia

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Storia
Piemonte
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Duca di Savoia[modifica wikitesto]

La pagina riguardante Amedeo di Savoia Aosta contiene l'indicazione "Capo della Real Casa". Al di là della legittimità della pretesa del duca e delle discussioni sul valore dei titoli, se si indica che è il Capo della Casa (contestato da Vittorio Emanuele), si dovrebbe indicare anche il titolo di Duca di Savoia, estremamente significativo e collegato al ruolo di capofamiglia, di cui Amedeo fa uso. C'è un utente che continua a eliminare questo titolo senza fornire spiegazioni: cosa vi sembra più opportuno fare? Noto ora che anche nella cronologia modifiche della pagina di Vittorio Emanuele di Savoia si elimina il titolo di Duca di Savoia "perché contestato". Se contestato il titolo si annulla? Non credo, inseriamolo in entrambe le voci spiegando che è contestato ed eventualmente il motivo della contestazione. Per lo stesso ragionamento andrebbe eliminato anche quello di capo della casa e pretendente al trono perché parimenti contestato, eppure è lì. Non vedo coerenza nella gestione delle pagine.

Re d'Italia[modifica wikitesto]

Credo che non solo i Savoia siano stati re d'Italia. Sicuramente lo erano una sfilza di imperatori germanici. Per queste ragioni non mi sembra corretto il reindirizzamento a questa pagina della voce "Re d'Italia" Danilo (2 gennaio 2004)

Due annotazioni: Il titolo di re d'Italia ha ampi precedenti storici prima di Napoleone. Come già fatto osservare Gli imperatori del Sacro Romano Impero erano anche re d'Italia oltre che di Germania, anzi il titolo imperiale discendeva inizialmente dalla corona d'Italia. Berengario ed Arduino d'Ivrea sono stati re d'Italia intorno al mille senza essere imperatori. Seconda annotazione Umberto di Savoia, figlio di Vittorio Emanuele III non è mai stato re ma solo luogotenente del regno. La sua supposta salita al trono nel 1946 non è stata riconosciuta in quanto violava gli accordi che rimandavano la questione istituzionale al referendum--Madaki 22:08, Set 9, 2004 (UTC)

Le mie notizie sulle date e anche su alcuni nomi sono diverse rispetto a quelle di quest'articolo, come potete notare nelle biografie. Che si fa? Quali sono giuste? Cymon 12:35, Dic 24, 2004 (UTC)

  • L'articolo base è una traduzione dall'edizione inglese. Per esperienza personale non bisogna fidarsi ciecamente soprattutto per quanto riguarda le date, quindi se hai delle fonti più sicure (potresti citare quai sono) correggi gli eventuali errori, se preferisci un controllo con qualcuno di noi che si interessa di storia, riporta qui nella discussione gli eventuali cambiamenti in modo da poterli valutare. Ciao--Madaki 12:55, Dic 24, 2004 (UTC)
  • Stesso sito, Oddone morto nel 1060 o nel 1057... io porto 1057 mentre qui è scritto 1060... le mettiamo tutte e 2? Cymon 22:44, Dic 26, 2004 (UTC)

Savoia o signori Savoia? Una considerazione[modifica wikitesto]

cb La discussione proviene dalla pagina Wikipedia:Bar/Archivio_2006-19#Savoia_o_signori_Savoia?_Una_considerazione.
– Il cambusiere --Twice25 (disc.) 01:26, 7 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Io non credo che Wikipedia sia animata e si regga su compagni che portano rancore per quel che è successo decenni fa in Italia. Se è un problema di ideologia premetto che sono di sinistra ma trovo che le voci su Vittorio Emanuele di Savoia e suo figlio Emanuele Filiberto di Savoia siano trattate con una freddezza che si avvicina al disprezzo. Per la nostra Repubblica i titoli nobiliari non sono riconosciuti, questo è assodato, ma gli stessi nostri politici e le stesse cariche istituzionali italiane non li hanno chiamati, al loro rientro in Italia, Signori Savoia. E non perchè non amassero la Repubblica. Anche Amedeo d'Aosta è spesso chiamato Duca d'Aosta, nessun esponente parlamentare se ne è mai lamentato. Sono i rappresentati (degni o meno è un altro discorso) di una famiglia che per mille anni ha retto parte del nostro Paese (e per 80 anni l'intera Italia) e quindi fanno parte di noi. C'è chi scrive per me i signori Savoia... e io, pur avendo avuto qualche zio morto a Birkenau, uno zio aviatore a Corfù e metà famiglia partigianissima tra le colline di Torino, trovo sia un po' infantile prendersela con persone che di pesante hanno solo il cognome (e un orgoglio un po' alto per ammettere errori pesanti di antenati) e che si difendono dicendo Io non c'ero.... Leggendo Alessandra Mussolini si percepisce molto meno astio...e lei non mi pare abbia mai cercato di discolparsi delle colpe del nonno... nè tantomeno le è stato imposto di riconoscere la Repubblica (nonostante sia stata anche eletta deputata...). Voglio dire: sicuramente molti italiani (soprattutto al nord) hanno avuto nonni repubblichini, eppure nessuno va a chiedergli se sono disposti a giurare sulla Costituzione. Dopo tutto questo excursus (reso pubblico per evitare possibili edit-war personali) proverò a modificare questi articoli nei prossimi giorni, sperando di rimnanere comunque neutrale (si accettano consigli). --Marrabbio2 20:32, 3 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Senza entrare troppo nel dettaglio, sono d'accordo con Marrabbio2 -- Bella Situazione (show your love!) 20:45, 3 mag 2006 (CEST)[rispondi]
Non ho ben capito la parte di prendersela coi Savoia. Ma come ogni altro argomento in cui ciascuno ci mette il suo POV, spero che tu riesca ad amalgamare il tutto ^___^. Buon lavoro! Amon(☎telefono-casa...) 21:07, 3 mag 2006 (CEST)[rispondi]
Piccolezza: Emanuele Filiberto I di Savoia non è trattato affatto malissimo. Emanuele Filiberto di Savoia, quello del 1972 effettivamente lo è un po' meno bene (nel senso che la prima cosa che si ricorda è che fino a poco tempo fa non poteva entrare in Italia, per regolare costituzionale poi revisionata). L'altro Savoia, Vittorio Emanuele di Savoia, ha appena una scheda decorosa, ma non ottima, come non ottime sono molte schede e biografie che si incontrano navigando su WP. Insomma, il passato dovrebbe essere stato scurdato (o forse è meglio invece tenerlo bene a mente?). Poi ognuno dovrebbe sentirsi libero di vivere il proprio rapporto con i Savoia, o con Casa Savoia se si preferisce (e con l'intera storia patria) come meglio crede, al di là dei propri orientamenti politici. ;-) --Twice25 (disc.) 21:21, 3 mag 2006 (CEST)[rispondi]
p.s.: Inutile ricordare che qui siamo su Wikipedia in lingua italiana e non su Wikipedia, Italia: come dire che il discorso sulle biografie freddine vicine al disprezzo può essere riferito, e non limitato, oltre che ai Savoia, anche a schede riguardanti personalità politiche - del passato come del presente - di altri paesi del mondo. Tw.
p.p.s.: E a proposito di Emanuele Filiberto di Savoia, quello del 1972 la prima cosa che cambierei sono i verbi al passato remoto riferiti ad azioni compiute appena un paio di anni fa o poco più; aggiungerei, se già non è scritto nella scheda, che insieme alla consorte è in attesa di un nuovo bebé che amplierà la schiera del casato ... :-) twice25
  • (conflittato 2 volte) Onestamente non riesco a vedere cosa abbiano di particolare i due articoli in questione. Son freddi come deve essere una biografia su un testo enciclopedico. A rigore le due persone in questione hanno di enciclopedico solo il nome, per il resto non mi risulta abbiano fatto nulla di notevole (tranne il comparire costantemente su rotocalchi e simili). Personalmente eviterei di infarcire le voci con altisonanti titoli nobiliari privi di alcun valore--Madaki 21:28, 3 mag 2006 (CEST)[rispondi]
Hai perfettamente ragione Tullio, dovrebbe, al di là del pensiero politico. Ma sappiamo anche che molti di noi sono orientati verso un polo.... anche perchè l'intero concetto di Wikipedia si avvicina più a un concetto di libertà e conoscenza comune che dovrebbe essere tipico della sinistra. Però con dispiacere ho notato che queste voci erano più un elenco di fatti negativi che altro. Sarebbe più interessante infatti scrivere delle polemiche tra le case nobiliari italiane su chi è il Capo di Casa Savoia piuttosto che scrivere 4 righe sul fatto che commerci armi con l'Agusta (se è per questo lo fanno tutte le maggiori banche...). E' un po' l'obiettivo che mi prefiggio. Spero di fare un lavoro corretto. Per questo invito tutti a disciterne. Io sto già modificando nel frattempo. Madaki, invece quel che scrivi conferma la mia tesi. Chissene dei titoli nobiliari. Ci sono molti altri argomenti che sto già aggiungendo o modificando... --Marrabbio2 21:32, 3 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Abbiamo probabilmente un'idea della storia diversa. Personalmente ritengo che le diatribe, fuori dal tempo, tra le case nobiliari italiane (che formalmente non esistono) su chi debba aspirare ad un trono che non esiste più siano molto meno interessanti di un traffico di armi. Non ho capito bene quale tesi il mio precedente scritto abbia confermato, se non quella che esistono persone coerenti con le proprie posizioni etico-filosofiche.--Madaki 21:49, 3 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Non c'è bisogno di tirare fuori filosofie o quant'altro, dico solo che in Italia abbiamo gente ben peggiore e che nessuno gli chiede di giurare fedeltà alla Repubblica. Mentre per questi due concittadini abbiamo un elenco di elementi negativi e di frasette di superiorità, nemmeno provate da argomentazioni stile curriculum Silviesco. Riguardo alla tue affermazioni mi riferivo al Personalmente eviterei di infarcire le voci con altisonanti titoli nobiliari privi di alcun valore. E poi chi l'ha detto che aspira al trono? Nelle famiglie nobili e maggiormente nelle famiglie reali (decadute o no) esiste il Capo del Casato che è la persona più rappresentativa e quella più anziana discendente dal ramo principale. Molte polemiche in Italia hanno riguardato l'opportunità di considerare non Vittorio Emanuele ma suo cugino Amedeo D'Aosta il Capo di Casa Savoia. Non si parla di litigate da circoli del golf, ma di argomenti che interessano molta gente e che a mio avviso hanno carattere enciclopedico. D'altronde se su Alessandra Mussolini c'è scritto che non ha avuto successo come attrice... Ovvio che non interessano tutti, ma volgio vedere se tutti hanno lo stesso concetto di importanza di una voce sul paesino della Bretagna di 400 abitanti così come della voce sul Picchio dal ciuffo blu o sulla politica dello Zimbawe.--Marrabbio2 21:56, 3 mag 2006 (CEST)[rispondi]

...e ancora un volta i comuni francesi diventano esempio di contenuto inutile, se non deprecabile. Son soddisfazioni... --Paginazero - Ø 16:08, 4 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Bhe, dai, ci sono anche i matematici :-)) --Amarvudol (msg) 17:18, 4 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Era per fare un esempio, Paginazero, quelle voci non rispecchiano i miei disgusti culturali... dicevo che per ciascuno sono più enciclopedici gli argomenti dei proprio interessi, tutto qui.. lungi da me toccare 'sti benedetti articoli ;) --Marrabbio2 18:33, 4 mag 2006 (CEST)[rispondi]

A proposito dei titoli dei Savoia, vi riporto la risposta che avevo dato a una domanda di Tantalas sull'argomento.

  • Il discorso riguarda tutti, non solo i Savoia. La XIV disposizione transitoria e finale recita ai primi due commi:
I titoli nobiliari non sono riconosciuti.
I predicati di quelli esistenti prima del 28 ottobre 1922, valgono come parte del nome.
Per un'interpretazione, riporto quella che ho trovato in questa pagina:
1) riguardo al primo comma, l'uso pubblico o privato del titolo nobiliare non è vietato dalla legge in quanto lo Stato semplicemente non riconosce questi titoli. L'unica restrizione è relativa ai pubblici ufficiali che devono omettere il titolo nobiliare negli atti pubblici.
2) riguardo al secondo comma, da quello che ho capito il feudo (ma non il titolo nobiliare) entra a far parte del cognome: ad esempio Camillo Benso conte di Cavour diventa Camillo Benso di Cavour. Questo vale per chi aveva già il titolo prima della Marcia su Roma. Per chi l'ha ricevuto dopo, nisba: ad esempio Costanzo Ciano conte di Cortellazzo è solo Costanzo Ciano, perché ha ricevuto il titolo nel 1928. --Lucio Di Madaura (disputationes) 19:37, 5 mag 2006 (CEST)[rispondi]
Avevo letto sulla stampa che il passaporto italiano e suppongo la registrazione all'anagrafe siano state fatte per "di Savoia" che quindi è parte del cognome. --Abragad 23:24, 9 mag 2006 (CEST)[rispondi]

sito casa savoia[modifica wikitesto]

cb La discussione proviene dalla pagina wikipedia:bar.
– Il cambusiere --Twice25 (disc.) 18:58, 19 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Ciao a tutti alla voce http://it.wikipedia.org/wiki/Casa_Savoia

si fa riferimento al 'sito casa savoia' http://www.savoia.info/ Ma siamo sicuri che sia il sito ufficiale? Perchè guardando ben bene viene fuori una foto di ilona staller...

In effitti appare a metà quella foto, che rimanda ad un sito. Ma quello dei Savoia mi sembra il sito giusto.... mah...Starlight · Ecchime! 00:11, 19 giu 2006 (CEST)[rispondi]

È registrato a nome di:

Registrant Name:Cesidio Tallini
Registrant Organization:Cesidio Tallini
Registrant Email:ttf @ tallini.org
(tolti altri dati, quali indirizzo e # di telefono 13:50, 19 giu 2006 (CEST))

—paulatz 00:12, 19 giu 2006 (CEST)[rispondi]

P.S. e chi sia Cesidio Tallini credo sia spiegato molto bene qui. —paulatz 00:16, 19 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Nella pagina interna del sito su Casa Savoia - The Real Royal House - si firma:
HM Cesidio Tallini
King of TTF-Bucksfan
Dean of Bucksfan University
Father of the Fifth World
Da tenere in evidenza anche la pagina Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini/Wikitapiro/Ius cerebri electronici.
Questo, solo per informazione. --<Twice"Senza bavaglio"25¯(disc.)> 00:22, 19 giu 2006 (CEST)[rispondi]
E comunque, se vai sul sito, quasi ti obbliga a metterlo nei bookmarks. (spam improprio?)--Ub 08:19, 19 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Ho rimosso il link --JollyRoger ۩ 09:34, 19 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Neutralità[modifica wikitesto]

Le regole di Wikipedia impongono che le sue voci riportino fatti e posizioni in modo neutrale, cioè non parteggiando. Ora, noto che - a proposito di alcune voci riguardanti i Savoia - è stato modificato il contenuto spostandolo a favore di Vittorio Emanuele. Premesso che non sono personalmente appassionato alla querelle, e perciò vedo la questione in modo assolutamente distaccato (e non pro - Amedeo), è comunque indispensabile che anche questi articoli non deroghino alle regole generali. Per cui devono registrare i fatti avvenuti e le posizioni espresse adlle parti in campo e basta. Eventuali integrazioni in tal senso sono bene accette, mentre eliminazioni di capoversi per sostituirli con altri che "sostengano" una delle due fazioni in campo saranno sempre oggetto di rollback. Grazie per l'attenzione e ciao da Microsoikos 13:28, 14 lug 2006 (CEST)[rispondi]


Considerazione[modifica wikitesto]

E' veramente triste e patetico, che i soliti comunistelli infanghino il nome di casa Savoia negandone addirittura l'appartenenza alla storia di questo paese, mettendo in piedi una pseudo enciclopedia, piena di diffamazioni.

CASO AMEDEO D'AOSTA[modifica wikitesto]

Vista la situazione poco chiara in merito a quanto dichiarato da una sedicente Associazione privata, ritengo corretto che non venga cambiata la linea di successione. Sarebbe veramente poco corretto, inoltre potrebbe avere conseguenze anche legali in termini di responsabilità sulla diffusione e validazione di calunnie. Pensare prima di agire, pensare...

Infatti nell'articolo, a quel proposito, c'è un "Nota bene" ed un link che rinvia alla complessa questione della Consulta dei Senatori del regno, ecc. Quindi la voce è neutrale. Microsoikos 13:36, 14 lug 2006 (CEST)[rispondi]
Si ma se si mette il nome si da per certa la "sentenza", propongo di non inserire Vittorio Emanuele e di lasciare il NB.
Fatto! Microsoikos 16:49, 14 lug 2006 (CEST)[rispondi]


Nel testo si fa riferimento alla decisione della Consulta fondata da Umberto II. Una cosa è certa: la Consulta che ha nominato Amedeo d'Aosta non è quella di Umberto II. Questo è un dato acclarato da tutte le parti in causa. La prima ha ancora una sua natura giuridica ed è sospesa, ma in vita. La seconda è stata fondata nel 2001, come scrivono anche i fondatori. Quindi il periodo va cambiato e tolta la relazione. --Albertin 12:42, 16 lug 2006 (CEST)


Per mantere una imparzialità mi pare vada scritto che la nomina di Amedeo è stata fatta da una Consulta nata nel 2001 che quindi non è quella investita dei poteri da Umberto II, e da un Consiglio di famiglia che non esiste tanto che quasi tutta la famiglia si è dissociata pubblicamente. Quindi mi pare corretto lasciare tutta la discussione sulla diatriba, interessante per completezza e i posteri, ma il dato di fatto è che quella di Amedeo è una iniziativa personale e di conseguenza la linea di successione va lasciata con Vittorio Emanuele, e i testi relativi ottimizzati in quest'ottica,


Leggo nel testo: "Il 7 luglio 2006 la Consulta dei Senatori del Regno con un comunicato ha dichiarato decaduto da ogni diritto dinastico il figlio di quest'ultimo, Vittorio Emanuele e i suoi successori e ha nominato Duca di Savoia e Capo della famiglia il Duca d'Aosta, Amedeo di Savoia". E' scritto come un dato di fatto e questo mi pare del tutto improprio. Confermo quanto scritto da chi ha commentato prima riguardo alla Consulta. Se chi ha scritto il testo non conosce i fatti è bene che si documenti. In ogni caso si tratta di una informazione sbagliata nella sostanza. E' come se due ministri si dimettessero dalla presidenza del Consiglio, facessero una associazione con lo stesso nome e pretendessero di fare decreti legge per riformare la Costituzione. Cioè si inventano un organismo che pretende di fare cose che nemmeno quello vero potrebbe fare. Li prenderemmo per degli idioti. Già i giornali hanno smentito tutta questa storia, possibile che su Wiki ci rimanga? --83.225.33.127 16:09, 16 lug 2006 (CEST)[rispondi]


Ciao a tutti. La Casa reale dei Savoia è fatta dai Principi Vittorio Emanuele, Emanuele Filiberto, Maria Pia, Maria Gabriella, Maria Beatrice, Marina e Clotilde di Savoia (tralasciamo la figlia Vittoria), dal Principe Sergio di Jugoslavia e i cugini primi scelti tra gli esecutori testamentari di Re Umberto II: S.M. il Re Simeone II dei Bulgari e il Principe e Langravio Maurizio d'Assia. Infine Amedeo duca d’Aosta, la consorte e suo figlio il Duca delle Puglie. A parte questi tre coinvolti personalmente, gli altri hanno detto tutti che non si sono mai riuniti e mai hanno deciso di dare ad Amedeo alcun diritto di successione. Maria Pia di Savoia, notoriamente critica verso Vittorio Emanuele, ha addirittura diffidato il duca publicamente dall'usare il suo nome e quello della famiglia. Suggerisco di mettere tutta questa vicenda nelle note e di eliminare ogni modifica alla linea dinastica. Ci siamo cascati, adesso rimettiamo ordine.

La dinastia e il capo di casa Savoia[modifica wikitesto]

Com'è noto, esiste una vicenda aperta in ordine all'attribuzione della qualifica di capo di Casa Savoia (le pagine relative a Vittorio Emanuele e ad Amedeo - e le relative pagine di disussione - ne riportano ampi riferimenti). In relazione a ciò, è giusto che il template relativo alla dinastia (Template:Casato di Savoia) vada oltre a Umberto II (contemplando una discendenza biologica che non è unanimemente condviso che coincida con la successione nella guida del Casato) o non sarebbe meglio fremarsi lì? Microsoikos 13:10, 20 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Per favore, per unificare il dibattito e arrivare a una conclusione sul punto, proseguiamo la discussione qui, grazie! Microsoikos 17:29, 20 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Non c'e' nessuna discussione per quanto riguarda il ruolo di Capo di Casa Savoia : basta sapere chi ha fatto l'esilio ! La Consulta dei Senatori del Regno e' stata sospesa da Vittorio Emanuele di Savoia nel 2002 ( forse era una condizione per rientrare in Italia. Nove su 61 membri non hanno riconosciuto l'Autorita' e si sono dissociati costituendo l'Associazione Consulta dei Senatori del Regno. Pregagi prendere atto. Il resto e' gossip. 30 Marzo 2007 23:14 Utente:Giubra63

E' noto a tutti che i Re d'Italia dal 17 marzo 1861 al referendum del 1946 sono stati 4 : Vittorio Emanuele II, Umberto II, Vittorio Emanuele III, ed ultimo ma non minore Umberto II; il quale fu nominato Luogotenente del regno dal 5 giugno 1944 al 9 maggio 1946 e Re d'Italia dal 9 maggio 1946 al 11 giugno 1946 data dell'istituzione della repubblica. vedere anche il sito di cronologia.it . grazie se non ci sono modifiche a queste date storiche, la Storia non si puo mutare a piacimento. Utente Giubra63/Giubra63 1 aprile 2007 20:59

Ramo Savoia - Calvi[modifica wikitesto]

Sull'argomento, da poco inserito nella voce, non ho alcuna notizia sicura personalmente: magari una verifica, da parte di chi può e vuole farlo, potrebbe essere opportuna. --Microsoikos 00:23, 14 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Fatta! [1] --RiccardoP1983 01:45, 24 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Castello Reale di Racconigi: trascurato dai successori di Carlo Alberto, con l'avvento al trono del Re Vittorio Emanuele III nel luglio del 1900, il Castello tornò ad essere sede delle Reali Villeggiature estive, a partire dal luglio del 1901. Sempre amato dai sovrani sabaudi, nel 1904 nacque qui, negli appartamenti del secondo piano, l'ultimo re italiano Umberto II che lo ricevette come dono di nozze nel 1930 e qui raggruppò la quadreria dei ritratti di famiglia (circa 3.000 quadri) e tutte le notizie sulla Sindone. Fra i ritratti di famiglia vi sono quelli delle più nobili dinastie d'Italia come i Calvi. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 186.153.203.182 (discussioni · contributi) 30 ago 2013 (CEST).
[2] Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 190.31.28.54 (discussioni · contributi) 31 ago 2013 alle 01:29.

Ho inserito la pagina dedicata al ramo Savoia-Racconigi, ramo collaterale originatosi dal figlio dell'ultimo proncipe di Savoia-Acaia. Propongo di inserirlo nella sezione 6.4 "Rami minori" --Paolopiglione (msg) 11:26, 11 nov 2009 (CET)[rispondi]

--151.56.46.19 (msg) 12:30, 8 gen 2009 (CET)clicca qui[rispondi]


Un merito ignorato dei Savoia[modifica wikitesto]

  • Premetto che a dire il vero non sono sicuro che sia un merito e neppure che sia stato un bene per i territori interessati. Sono tuttavia dell'avviso che se non ci fosse stata la dinastia transalpina dei Savoia, che con grande abilità ha fatto per secoli da argine all'espansionismo della Francia, oggi una parte dell'Italia nord-occidentale (almeno in tutto o in parte il Piemonte e la Liguria) sarebbe francese come lo sono altre regioni europeee confinanti con la Francia abitate da etnie diverse (tedeschi in Alsazia e Lorena, catalani nel Rossiglione, baschi nei Pirenei occidentali, fiamminghi nelle Fiandre, bretoni in Bretagna).--Deguef (msg) 09:01, 15 ott 2010 (CEST)[rispondi]

Modifiche al template[modifica wikitesto]

Il grande stemma è meglio perchè questa pagina parla esattamente di Casa Savoia, quindi le informazioni, anche visive, vanno date complete se collegate direttamente con quest'ultima (la versione inglese fa così). Riguardo ai nomi, scrivere Amedeo di Savoia-Aosta è di parte poichè c'è stata una causa legale sul nome che ha confermato l'uso del nome Savoia da parte di Amedeo. Scrivere invece, per tentare di controbilanciare, Vittorio Emanuele di Savoia-Carignano è altrettanto sbagliato visto che i Savoia-Carignano non esistono piò come ramo della famiglia, ma sono Savoia a tutti gli effetti. Va bene di Savoia per tutti e due (d'altro canto non vedo cosa ci sia di male).

Non capisco cosa significa "il grande stemma" e perchè sarebbe meglio. In ogni caso, la cosa che evito accuratamente è emulare le wiki in altre lingue: ognuno a modo suo va benissimo.
Sui cognomi degli attuali rampolli mi pare che tu sia nel giusto. :)) --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 18:17, 26 ago 2011 (CEST)[rispondi]
PS Firmati, per piacere, serve alla comprensione e temporizzazione dei messaggi ... --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 18:20, 26 ago 2011 (CEST)[rispondi]

Il grande stemma è quello completo che era stato messo e poi tolto. Va messo perchè così si dà l'informazione (qual'è lo stemma dei Savoia) completa, com'è giusto che sia. Comunque si dice sempre di non fare come le altre Wikipedie ma alla fine vengono sempre usate come modello di riferimento, tant'è che l'attuale template sui Savoia era la copia esatta di quello inglese, ora cambiato.

Continuo a non capire perchè uno stemma sia completo e dia l'informazione completa. Cos'ha di così importante?
Firmati, per piacere, serve alla comprensione e temporizzazione dei messaggi --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 19:30, 26 ago 2011 (CEST)[rispondi]

1 Andare alla pagina Stemma del Regno d'Italia. 2 Guardare la galleria, dove si differenziano piccoli e grandi stemmi. 3 Capire la differenza. 3 e mezzo Rendersi peraltro conto che lo stemma qui presente è del Regno d'Italia, non del Re. 4 Andare alla pagina Armoriale di casa Savoia per capire quale sia il Grande stemma del Re d'Italia. 5 Capire che il grande stemma fa vedere quale sia lo stemma reale e completo dei Savoia e non una sua riduzione! A buon intenditor, poche parole!

Va bene rendere la pagina in oggetto un redirect a Casa Savoia? Grazie. :-) --pequod ..Ħƕ 12:49, 10 gen 2012 (CET)[rispondi]

Considerando che la storia di Casa Savoia inizia nel X secolo e che il periodo di Monarchia fu dal 1713 (Re di Sicilia) fino al 1946 si potrebbe anche accettare, tuttavia in una visione politica, fu nel periodo di monarchia che la Casa Savoia ebbe effettivamente un peso politico indipendente negli affari europei (fino al 1713, ed anche dopo ad onor del vero, si era barcamenata fra Francia ed Austria)

«I Savoia hanno terminata una guerra con lo stesso alleato con cui l'avevano iniziata solo quando hanno cambiato bandiera due vole»

mentre dopo l'assunzione della corona cominciarono ad avere un peso nelle alleanze politiche in Europa, quindi vedrei meglio una pagina specifica sul periodo monarchico. --Klaudio (parla) 23:04, 10 gen 2012 (CET)[rispondi]
Toh, e poi Eugenio di Savoia dove lo mettiamo? --Pigr8 Melius esse quam videri 23:18, 10 gen 2012 (CET)[rispondi]
Grazie Klaudio. Sì, ero al corrente che monarchia sabauda e Casa Savoia non sono equivalenti, però appunto nella voce uno scopre quando effettivamente i Savoia sono stati monarchi. Di qui l'idea del redirect: non ho trovato una voce più adatta. --pequod ..Ħƕ 23:32, 10 gen 2012 (CET)[rispondi]

In onore della casa[modifica wikitesto]

Che ne pensate di cambiare "in onore della casa" a "nella cultura popolare", alla fine è di questo che si tratta Jewels Jules (msg) 10:50, 20 dic 2019 (CET)[rispondi]

Non pare che si tratti solo di "cultura popolare", a parte la sezione dei modi di dire d'uso più o meno comune. Toponimi, odonimi, dediche a principi e sovrani sono tutti evidentemente "in onore della Casa". Anche la modifica del Tuchino in "influenza culturale" mi pare inadeguata, riferibile solo alla già citata sezione "detti popolari" e a quella "moda"; non stiamo parlando di libri o forme d'arte, che pure furono rilevantemente influenzati dai Savoia (vedi Margheritismo, Stile umbertino, circoli culturali della regina Margherita). Si parla di monumenti, specialità dedicate a un personaggio, luoghi denominati in un certo modo solo per onorare qualcuno, per mostrare attaccamento a qualcosa che all'epoca era fortemente simbolico e condiviso. Se non si vuole tenere il vecchio "in onore della Casa", almeno si scelga un altro titolo che però abbia la stessa portata comprensiva e lo stesso valore. Le altre bio che ho controllato - Borbone, Romanov, Windsor, Schleswig-Holstein, Bernadotte, Bonaparte, Asburgo - non presentano, forse perché riguardanti Case straniere, una voce analoga. Forse si potrebbe creare una scissione, una prima sezione "in onore della casa" con dediche e intitolazioni, una seconda "influenza culturale" coi modi di dire, moda, arte ecc. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.73.50.51 (discussioni · contributi).

✔ Fatto Ho aggiunto il paragrafo "Intitolazioni" che mi pare usato in altre voci. --Marcok (msg) 16:47, 4 gen 2020 (CET)[rispondi]

Gran Magistero ordini dinastici[modifica wikitesto]

La voce su Amedeo di Savoia Aosta, dopo varie modifiche di assestamento e chiarimenti tra gli utenti (contributi visibili nella cronologia modifiche), indicava il duca come Gran Maestro specificando che il riconoscimento di questo status era legato alla questione dinastica e dunque contestato da Vittorio Emanuele. L'ultima modifica (utente:Mindspower), peraltro non omogenea, inserisce per alcuni ordini il grado di "Cavaliere di gran croce", per l'Annunziata solo il reindirizzamento alla voce sull'ordine. Per completezza, se si riporta nella voce che il duca ha pubblicamente dichiarato di essere il Pretendente all'ideale trono d'Italia, si dovrebbe trattare anche la conseguenza più evidente dell'atto di pretensione che, non esistendo come detto il trono, riguarda proprio il gran magistero degli ordini dinastici sabaudi Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.53.116.221 (discussioni · contributi). 11:33, 12 gen 2020‎

Capi della Real Casa[modifica wikitesto]

Come scritto in voce, la pretensione di Amedeo e la conseguente disputa dinastica inizia formalmente nel 2001 2006 e quindi è evidente che dal 1983 al 2001 2006 c'è solo Vittorio Emanuele. Le modifiche alla "versione stabile" della voce vanno preventivamente discusse in questa pagina. --Antonio1952 (msg) 23:03, 2 apr 2021 (CEST)[rispondi]

Concordo che la disputa inizia nel 2001, ma la pretensione si riferisce al 1983. (possiamo paragonarla a un ricorso, che se accolto riporta allo status quo precedente). Però per chiarezza ed estetica mi pare migliore l'impaginazione nella versione del 3 giugno ore 19:34. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 07:56, 4 giu 2021 (CEST)[rispondi]
Chiedo scusa, ma se non c'è nulla in contrario è chiaro che la pretensione si riferisca al 1983, nonostante sia stata rivendicata solo nel 2006, ufficialmente. Credo sarebbe più chiaro distinguere le due parti così come fatto nella mia modifica del 3 giugno, 13:56 --Pietro Di Fontana 16:41, 4 giu 2021 (CEST)[rispondi]
Dal 1983 al 2006, Vittorio Emanuele ha agito senza alcuna contestazione come capo della casata e questo va riportato in voce. Se fosse una disputa per l'eredità, alla fine, ci sarebbe un giudice a stabilire chi ha ragione e chi ha torto e a definire il pregresso ma, in questo caso, la disputa durerà all'infinito e non ci potrà essere nessuno (a parte il Fato!) a stabilirne l'esito. --Antonio1952 (msg) 22:38, 4 giu 2021 (CEST)[rispondi]
Ma non si tratta di esito, si tratta di chiarezza della situazione... è chiaro che la pretesa del 2006 si fondi sull'essere Capi della casa dalla morte di Umberto II (quindi dal 1983) --Pietro Di Fontana 12:56, 5 giu 2021 (CEST)[rispondi]

[@ Antonio1952] Non conosco che molto superficialmente il diritto nobiliare, ma per quel che riguarda il diritto civile se io ricorro avverso a un atto pubblico (vendita, eredità, ecc) entro i termini previsti e ottengo ragione, l'atto precedente viene annullato. Mi pare che potremmo applicare questo dispositivo. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 15:22, 5 giu 2021 (CEST)[rispondi]

[@ Il Tuchino], hai scritto bene: "... e ottengo ragione", cosa che nella fattispecie non è ancora avvenuta.
[@ Pietro Di Fontana], Amedeo ha resa pubblica la sua pretensione nel 2006 e questo non si può ignorare. --Antonio1952 (msg) 22:26, 5 giu 2021 (CEST)[rispondi]
[@ Antonio1952] Profetizzo che la fattispecie mai avverrà, a meno di un accordo tra le parti. Poniamo di assumere le tue giuste affermazioni: in tal caso occorre una diversa formulazione. Potrebbe essere che togliamo ogni data? o che le mettiamo entrambe? --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 06:21, 6 giu 2021 (CEST)[rispondi]
Appunto la ragione non può essere ottenuta da nessuna delle due parti al momento. Per questo motivo io inserirei le due date, inserisco qui il layout:
Secondo la successione aostana
Secondo la successione vittoriana
  1. ^ reclamato dal 2006

Io lo trovo molto più chiaro --Pietro Di Fontana 11:31, 6 giu 2021 (CEST)[rispondi]

Ripeto (e poi mi fermo), Amedeo d'Aosta non ha mai operato come capo della casata prima del 2006; per me, scrivere "1983-2021" non è corretto. Aspettiamo altri pareri. --Antonio1952 (msg) 21:54, 6 giu 2021 (CEST)[rispondi]
P.S.: Magari avesse operato dal 1983, un giudice avrebbe stabilito ... chi doveva andare in esilio e avrebbero risolto i loro problemi!
Ma l'esilio non centra nulla! Per il resto a me rimane più chiaro come proposto che come ora, assolutamente --Pietro Di Fontana 21:22, 17 giu 2021 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] [@ RiccardoP1983], sulla tua ultima modifica ci sono due tipi di problemi, il primo di metodo e il secondo di merito.
Se una modifica viene annullata vuol dire che non c'è consenso per cui non la si reintroduce se non dopo aver raggiunto il consenso; operare diversamente è solo un "edit war" ragione per cui ripristino la versione stabile. Aggiungo anche che non si può scrivere nel campo oggetto un fuorviante "Semplifico", come se si trattasse di una modifica stilistica, quando invece si tratta di una modifica sostanziale.
Nel merito, riporto quanto ti avevo scritto nella mia talk: «Non metto in dubbio che il dibattito accademico fosse in atto da anni ma un titolo può essere disputato se ci sono almeno due contendenti e invece ancora nel 2002 Amedeo d'Aosta dichiarava che il cugino era il capo del casato» (dichiarazioni e fonti sono riportate in Linea di successione al trono d'Italia, paragrafo Le contraddizioni di Amedeo di Savoia-Aosta). --Antonio1952 (msg) 16:56, 19 ago 2021 (CEST)[rispondi]

Come ho già scritto, la contesa dinastica era già presente almeno dagli anni '80, con testi e prese di posizione. Ad esempio questa pubblicazione del 1983, per citarne una. Che uno dei due contendenti abbia scoperto le carte in tavola solo nel 2001 o 2006 è ininfluente, in quanto la contesa già esisteva da decenni. Se ragioniamo dal punto di vista di Amedeo, lui è succeduto a Umberto II per automatismo nel 1983. Ha poi dichiarato lo stesso Amedeo che, per ragioni familiari, era stato scelto di attendere la morte della regina Maria José per uscire allo scoperto. --RiccardoP1983 (dimmi di tutto) 18:28, 19 ago 2021 (CEST)[rispondi]
Peccato che la regina sia morta nel 2001 e le sue dichiarazioni a favore del cugino siano del 2002! --Antonio1952 (msg) 20:57, 19 ago 2021 (CEST)[rispondi]
Infatti la pretensione pubblica di Amedeo è del 2006! Sei tu, nel primo messaggio, che hai scritto 2001, non capisco per quale motivo. --RiccardoP1983 (dimmi di tutto) 22:08, 19 ago 2021 (CEST)[rispondi]
Semplicemente perché ho sbagliato! Grazie per avermelo fatto notare, ho corretto. --Antonio1952 (msg) 13:09, 20 ago 2021 (CEST)[rispondi]

Data estinzione Casa Savoia[modifica wikitesto]

Non pare corretto inserire come data di estinzione della casa la morte di Carlo Felice. Casa Savoia non si è mai estinta: si estingue il solo ramo senza discendenti mentre la dinastia continua nel primo ramo superstite che diventa a sua volta il principale. È successo allo stesso ramo di Carlo Felice, i Savoia-Bresse, branca cadetta che è subentrata al ramo ducale estinto nel 1492. Ciò per dire che l'estinzione del ramo non coincide con l'estinzione della famiglia che è e rimane fiorente sino a che vi sia un erede legittimo secondo le regole di successione. 151.73.68.95 (msg) 11:50, 18 mar 2022 (CET)[rispondi]

Cronologia[modifica wikitesto]

Un IP insiste a riportare e già Casa reale d’Italia. Attestata sin dalla fine del X secolo invertendo l'rdine cronologico. Secondo me il Regno d'Italia è successivo al X secolo e nella frase è meglio specificarlo dopo. --Gac (msg) 11:02, 11 ago 2022 (CEST)[rispondi]

Il problema non è tanto cronologico quanto di rilevanza enciclopedica: la notizia più rilevante, che dovrebbe essere il primo risultato della ricerca, viene posta alla fine. Non è forse l’essere stata casa reale italiana il maggior motivo della enciclopedicità di Casa Savoia? Iniziare col chiarire i punti chiave, come cercava di fare la versione ignorata, e poi trattare compiutamente i secoli di storia nel corpo (cfr anche voci Casa d’Asburgo e Casa Borbone) non è una “insistenza”, è un contributo alla fruibilità della voce in particolare e alla omogeneità di wikipedia in generale. Saluti Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.73.77.45 (discussioni · contributi) 11:18, 11 ago 2022 (CEST).[rispondi]

Titoli nobiliari (post 1948)[modifica wikitesto]

Vedendo il tono delle discussioni qua presenti e sapendo che ogni tentativo di correggere l'errore che voglio correggere risulterà inevitabilmente in caciara, incomincio questa discussione, nella speranza che si tenga un tono civile, per discutere il problema dell'attribuzione dei titoli nobiliari dopo la data di messa in atto della costituzione;

La pagina in questione prende infatti per buone le rivendicazioni ai titoli nobiliari di casa Savoia (problema che si ritrova in molte altre pagine riguardanti la nobiltà italiana e non è esclusivo a casa Savoia) queste sono contrarie alla realtà dei fatti ed al diritto italiano, unito alla mancanza di disclaimer o informazioni riguardo all'abolizione dei titoli nobiliari italiani questo fatto fa si che sparga un'informazione incorretta e/o faziosa. --Genuensium praesidium (msg) 21:10, 1 ago 2023 (CEST)[rispondi]

Questa è una voce sulla dinastia, non vedo informazioni errate o faziose. Le ultime persone della lista sono indicati come "capi della real casa". Se lo ritieni opportuno si può segnalare il non riconoscimento dei titoli nobiliari nel capitolo "I Savoia e la Repubblica italiana". --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 06:20, 2 ago 2023 (CEST)[rispondi]
Grazie per la risposta ma non credo basti aggiungere un paragrafo alla fine per spiegare in maniera accurata la faccenda, per esempio: Eugenio non è stato quinto duca di Genova e non ha tenuto la carica dal '90 al '96 perché quel titolo ha smesso di esistere il primo gennaio '48; trattare le pretese ai titoli della famiglia reale come la realtà dei fatti è fattualmente inaccurato e inutilmente confusivo e si dovrebbe semmai fare il contrario: togliere le informazioni inaccurate dalle infobox, dagli alberi genealogici e dalle didascalie e includerle in un paragrafo a parte dove sia spiegato il dopoguerra, la relazione con la repubblica e dove le informazioni siano presentate con il giusto contesto storico.
Segue un elenco non completo di duchi e principi "in carica" dopo il 1948:
  • Eugenio, duca di Genova e di Ancona
  • Filiberto, duca di Genova e di Pistoia
  • Aimone, duca di Savoia e Aosta e delle Puglie
  • Amedeo, duca di Savoia e Aosta
  • Vittorio Emanuele, duca di Savoia
  • Emanuele Filiberto, principe di Piemonte e di Venezia (In questo caso sono state aggiunte, in basso nell'articolo, due righe che citano la disposizione XIV)
--Genuensium praesidium (msg) 17:07, 2 ago 2023 (CEST)[rispondi]
In effetti sono da togliere, visto che quei titoli non sono più riconosciuti dopo l'entrata in vigore della Costituzione repubblicana. --Meridiana solare (msg) 18:05, 2 ago 2023 (CEST)[rispondi]