Discussione:Cantelmo
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Albero genealogico[modifica wikitesto]
[@ Josef von Trotta], rispondendo qui all'avviso C che hai inserito nella sezione "Albero genealogico" della voce Cantelmo, quale sarebbe il tuo testo utilizzato come fonte nelle ultime tue modifiche attuate a questa voce (e a quella di Andrea Cantelmo)? --Davipar (parliamone) 14:42, 3 mag 2022 (CEST)
- Ciao [@ Davipar], essenzialmente il mio dubbio era relativo al fatto che nel libro di Carlo de Lellis, Discorsi delle famiglie nobili del Regno di Napoli, vol. 1, a pag. 147 è riportato che Ottavio Cantelmo (III duca di Popoli e nonno paterno di Andrea Cantelmo) era il figlio primogenito di Francesco Antonio Cantelmo e fratello di Giulio Cesare (II duca di Popoli). Nella genealogia riportata qui su wikipedia è invece scritto che era figlio di Onofrio Gaspare Cantelmo. Anche guardando la genealogia Cantelmo riportata su genmarenostrum (non so quanto sia affidabile) sembra che la genealogia riportata su wikipedia non sia corretta. Basandomi su queste due fonti credo sia necessario spostare la parte di albero genealogico dei figli di Onofrio Gaspare Cantelmo (con l'eccezione di Antonio (nota A 86)), da nota A 94 a nota A 101, facendola diramare da Francesco Antonio Cantelmo, indicato dalla nota A 91. Per quanto riguarda la genealogia di Andrea Cantelmo, sul lato paterno mi sono basato sui testi di Leonardo di Capua e Carlo de Lellis; per il lato materno (d'Evoli) ho usato principalmente un libro di genealogia di Jean-Joseph Expilly, [1], da p. 362 in poi. Cordialmente, --Josef von Trotta (msg) 16:53, 3 mag 2022 (CEST)
- [@ Josef von Trotta] Grazie della segnalazione. Ho riletto per intero tutto il capitolo sulla famiglia Cantelmo riportato nella fonte di Carlo De Lellis e ho constatato che nell'albero genealogico che avevo creato ed inserito in voce c'erano effettivamente degli errori nella parte che mi hai indicato (non riesco a spiegarmi il motivo, forse con più di 100 membri da inserire ad un certo punto sono andato in tilt! :-D). Ho quindi apportato le dovute correzioni e direi che ora che la problematica è stata risolta si può rimuovere l'avviso C dalla voce. L'unica cosa è che la genealogia stilata nella fonte di Carlo De Lellis arriva fino ai discendenti di Fabrizio Cantelmo (ora col codice A 114), rimangono quindi esclusi i discendenti di Giuseppe (A 118; anche se per le info su Ippolita c'è il wikilink alla relativa voce) e quelli di Restaino (A 122, col wikilink rosso), dei quali ignoro la fonte di provenienza (questi ultimi però non li ho aggiunti io, come è possibile vedere dalla cronologia della voce). Per la voce di Andrea Cantelmo, ok la fonte di Jean-Joseph Expilly, ho comunque ricontrollato tutta l'ascendenza e sono tutti giusti, l'unica cosa, spero che si riescano a reperire anche gli antenati di Pietro Antonio Castigliar ed Isabella Crispano, così è completa. Riguardo al sito genmarenostrum.com come fonte, non è molto affidabile, dal momento che non si conoscono gli autori e i testi dalle quali sono tratte tutte quelle informazioni genealogiche; tra l'altro, dovrebbe essere stato inserito in blacklist in wp:collegamenti indesiderati (e quindi automaticamente attivarsi il filtro se si prova ad inserirlo e salvare) siccome sembra che la comunità wikipediana ne abbia parlato in passato, come si vede dalle discussioni wikilinkate 1 e 2, quindi penso sia meglio rimanere sulle fonti cartacee liberamente consultabili online su Google Books. --Davipar (parliamone) 18:40, 4 mag 2022 (CEST)
- ottimo lavoro [@ Davipar]. per quanto riguarda i discendenti di Giuseppe Cantelmo (A 118), ovvero Ippolita e Beatrice e sui discendenti di Restaino Cantelmo (A 122), mi sono basato per i primi sul testo cartaceo Autobiografia di Giambattista Vico a cura di Fausto Nicolini, 1992 (che però non è del tutto consultabile online) e per il secondo gruppo sull'articolo Restaino Cantelmo Stuart y Brancia sul sito del Dizionario Biografico spagnolo. Per quanto riguarda genmarenostrum, può essere utile come punto di partenza ma in effetti spesso contiene errori, come anche il sito nobili-napoletani che però non è stato messo in blacklist. Per quanto riguarda le famiglie Crispano e Castigliar non ho finora trovato nulla al riguardo né online né in formato cartaceo. --Josef von Trotta (msg) 19:20, 4 mag 2022 (CEST)
- [@ Josef von Trotta] Grazie della segnalazione. Ho riletto per intero tutto il capitolo sulla famiglia Cantelmo riportato nella fonte di Carlo De Lellis e ho constatato che nell'albero genealogico che avevo creato ed inserito in voce c'erano effettivamente degli errori nella parte che mi hai indicato (non riesco a spiegarmi il motivo, forse con più di 100 membri da inserire ad un certo punto sono andato in tilt! :-D). Ho quindi apportato le dovute correzioni e direi che ora che la problematica è stata risolta si può rimuovere l'avviso C dalla voce. L'unica cosa è che la genealogia stilata nella fonte di Carlo De Lellis arriva fino ai discendenti di Fabrizio Cantelmo (ora col codice A 114), rimangono quindi esclusi i discendenti di Giuseppe (A 118; anche se per le info su Ippolita c'è il wikilink alla relativa voce) e quelli di Restaino (A 122, col wikilink rosso), dei quali ignoro la fonte di provenienza (questi ultimi però non li ho aggiunti io, come è possibile vedere dalla cronologia della voce). Per la voce di Andrea Cantelmo, ok la fonte di Jean-Joseph Expilly, ho comunque ricontrollato tutta l'ascendenza e sono tutti giusti, l'unica cosa, spero che si riescano a reperire anche gli antenati di Pietro Antonio Castigliar ed Isabella Crispano, così è completa. Riguardo al sito genmarenostrum.com come fonte, non è molto affidabile, dal momento che non si conoscono gli autori e i testi dalle quali sono tratte tutte quelle informazioni genealogiche; tra l'altro, dovrebbe essere stato inserito in blacklist in wp:collegamenti indesiderati (e quindi automaticamente attivarsi il filtro se si prova ad inserirlo e salvare) siccome sembra che la comunità wikipediana ne abbia parlato in passato, come si vede dalle discussioni wikilinkate 1 e 2, quindi penso sia meglio rimanere sulle fonti cartacee liberamente consultabili online su Google Books. --Davipar (parliamone) 18:40, 4 mag 2022 (CEST)