Discussione:Bisaccia (Italia)

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Salve, sono bisaccese, o direi vsazzàr', ed ho sempre detto e sentito dire il castello lu castieddr, non castiell' come riporta la voce Storia.. immagino ci sia un discorso dialettologico a sostenere la mia tesi. per quanto le mie fonti siano orali, potrei sapere quale fonte avete usato per chiamarlo 'lu castiell'?--Garg (msg) 13:25, 26 nov 2009 (CET)[rispondi]

Poi, potrei sapere quali fonti sono state utilizzate nel riferimento della sezione storica dell'età del bronzo ed età del ferro? Avete preso le informazioni da un libro, documenti filologici, epigrafici, reperti archeologici...? quali? purtroppo, che io ne sappia, oltre pochi riferimenti, soprattutto topografici alla zona, riferiti da livio o da altri autori latini, le uniche informazioni sulla nostra zona preromana, considerando la nostra inadeguata conoscenza della lingua e scrittura osca locale, sono rinvenimenti archeologici, e rarissime iscrizioni epigrafiche..--Garg (msg) 13:34, 26 nov 2009 (CET)[rispondi]

Nella voce storica è citata 'Romulea'. a cosa si riferisce? è un termine molto elusivo che io sappia,non ricordo dove l'abbia letta, chiedo scusa) non abbiamo certezze alla sua precisa localizzazione geografica, ne abbiamo le certezze che si riferisca a Bisaccia. un altra tesi sostiene che l'antica bisaccia si chiamasse Rom Ilya, da non confondere con Romulea, che forse si trovava altrove, ed il nome potesse significare Madre degli Ili, forse gli Illiri, possibile collegamento con le origini degli insediatori. possiamo aprire un discorso sulle fonti?--Garg (msg) 13:51, 26 nov 2009 (CET)[rispondi]

Template di avviso[modifica wikitesto]

Copiato qui dalla mia talk MM (msg) 07:30, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]

Un IP ha segnalato da controllare Bisaccia:

  1. è giusto mettere il template "correggere"? La prosa è così malaccio?
  2. il castello di Bisaccia non è tra i Federiciani secondo la sua lista perché era preesistente. Se Federico II non fosse mai stato a Bisaccia perché hanno fatto sto libro? Mi sembrerebbe un po' strano che chi ha fatto sto libro abbia preso una grande cantonata...
  3. congiura di Capaccio: la mia fonte dice testualmente "Riccardo I, signore di Bisaccia, ribellatosi all'autorità imperiale con l'adesione alla congiura di Capaccio, è eliminato e privato del feudo." (La Torre n. 3 del 1995, p. 13).
  4. sede della scuola siciliana: "Il castello, usato come prigione di stato, diventa una dimora preferita di caccia e sede saltuaria della famosa scuola poetica siciliana" (stessa fonte, stessa pagina)
  5. L'articolo della Torre, scritto da un archeologo bisaccese molto stimato dai suoi colleghi (basti vedere tutti gli onori che gli hanno tributato dopo la sua morte) dice "Ancora oggi, nella tradizione orale, sopravvivono canzoni, liriche, ballate popolari riferibili alla scuola siciliana, da Federico II di Svevia e dalla sua corte". Possibile che un bisaccese non sappia quello che dice? Se Federico II non è mai stato a Bisaccia perché ogni anno c'é la processione in costume il 13 agosto proprio dedicata a Federico II? Sono scemi i bisaccesi che ogni anno celebrano questa ricorrenza?
  6. Scientificità dell'articolo della Torre: cita come fonti:
    1. Salmon, The samnium and the samnites, Cambridge, 1967
    2. G.O. Cafazzo, Bisaccia e l'antica Romulea, 1935
    3. Tito Livio
    4. R.J. Bulk, The via Herculia..., 1971
    5. Devoto, Gli antichi italici, 1969
    6. Passaro, Ferentinum Hirpinum
    7. Castagnoli, La strada romana in Italia, 1970
    8. Mommsen, Storia di Roma
    9. Notizie Scavi, 1971, Accademia Nazionale dei Lincei
    10. Storia, arte e cultura della Campania
    11. G.O. Cafazzo, Due bisaccesi nel sec. XVI
    12. E. Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano
    13. Castagnetti, Storia del capoluogo del Principato Ultra
    14. Cilento, Cultura e storia dell'Italia Meridionale Longobarda
    15. e tante altre che mi sono rotto di scrivere.
  7. è o non è un lavoro di dignità scientifica?
  8. Paolina e Polla: l'avevo letto in un libro che non riesco più a trovare che si chiamava Bisaccia 2001 o qualcosa del genere.
  9. secondo te l'(altro) IP ha ragione o l'avviso da controllare si può togliere?--87.20.150.166 (msg) 22:27, 21 gen 2011 (CET)[rispondi]

Aggiornamento:

  1. Ho trovato una valida fonte per Riccardo Cotignì: p. 140 Come la voce su wikipedia segnalata da controllare, la fonte dice che congiurò contro l'Imperatore Federico II e gli fu tolto il feudo ma non parla di congiura di Capaccio. Ciò dimostra che Nicola Fierro non si era inventato questo Riccardo Cotignì (del resto se avesse scritto libri di storia inserendo bufale non gli avrebbero dedicato un premio alla memoria). Mi viene da sospettare che Nicola Fierro abbia dedotto da quell'info generica che si trattasse della congiura di Capaccio perché magari Federico II subì solo quella congiura (forse mi sbaglio, non sono esperto di Federico II). Forse è meglio dire che Riccardo Cotignì cospirò contro l'Imperatore e basta, non specificando di quale congiura si trattasse. Sei d'accordo?
  2. Per quanto riguarda Federico II a Bisaccia non riesco a trovare fonti su books.google a parte un libro realizzato da La Torre di Bisaccia che ti ho già linkato. Come mai? Si festeggia una festa, secondo i libri locali Federico II c'é veramente stato, cosa mi consiglieresti di fare? Non posso ignorare la convinzione dei Bisaccesi che Federico II usava il castello per cacciare, ma non riesco neanche a trovare fonti su books.google. Com'é possibile che gli eruditi locali si siano inventati tutto? Lo avranno pure letto da qualche parte che Federico II è stato a Bisaccia! Cosa mi consiglieresti di fare per migliorare la voce e togliere il da controllare? Come tratteresti l'argomento "Federico II a Bisaccia"?
  3. Secondo te ci sono altri punti da rivedere oltre alla parte su Federico II?--87.20.150.166 (msg) 00:26, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]
  1. Ed ecco la prova cche Manfredi veramente visitò Bisaccia...--87.20.150.166 (msg) 00:55, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]

Risposta[modifica wikitesto]

  1. Ci sono cose da correggere (alcune ripetizioni, alcune espressioni ridondanti), ma la forma non è IMHO così scorretta da giustificare il tag da correggere.
  2. Quanto a "sto libro", mi pare che si tratta di una fonte molto locale: non sembrerebbe trattarsi di un convegno promosso da un'istituzione accademica o scientifica, ma da un circolo locale: non mi pare sia sufficiente se rappresenta l'unica fonte della notizia. Da questo libro mi sembra che ricaviamo solo che uno studioso locale ritiene che Federico II sia stato presente a Bisaccia, ma ignoriamo su quali basi documentali lo ritenga e non mi pare sufficiente questa sua interpretazione per dare per certo il fatto.
  3. La tua fonte è un periodico paesano, che non ha di per sé alcuna autorevolezza e non basta come unica fonte a testimoniare un fatto, di nuovo in mancanza delle basi documentali sulle quali si basa l'interpretazione proposta. Anche in questo caso servirebbero anche altre fonti.
  4. Come sopra
  5. Attenzione, l'articolo non è scritto da un archeologo professionista, ma da uno studioso locale, che ha avuto riconoscimenti altrettanto locali (e che personalmente sono in dubbio sia di valenza enciclopedica nonostante abbia una pagina su Wikipedia, ma questa è un'altra questione). Non gli possiamo attribuire un'indiscussa autorità in materia e non possiamo prendere sicuramente per buone, senza altre fonti più generali e più autorevoli, le sue interpretazioni (di questo si tratta: opinioni e non fatti), tanto più che non sembra ci sia modo di appurare su quali dati oggettivi si basino. E in ogni caso, e questo anche se fosse la massima autorità del settore, è sbagliato riportare opinioni come se fossero fatti. La presenza a Bisaccia di Federico II può tranquillamente essere una tradizione locale, ma questa vox populi va riportata come tale: magari si tratta di una leggenda che ha alterato qualche fatto reale (come magari il passaggio a Bisacce di Manfredi) e, in mancanza di documenti, non come un fatto. E si, un bisaccese è possibile che si sia sbagliato, tendendo a scambiare, per amore per la sua terra, interpretazioni fantasiose o castelli di ipotesi per fatti reali: in questo ambito accade spesso (tra l'altro se questo ha ottenuto che il castello fosse salvato, IMHO questo è stato anche un bene, ma ovviamente si tratta di considerazioni che devono restare fuori da un'enciclopedia che ambisca ad essere oggettiva).
  6. Fonti dell'articolo: le fonti sono un tantino datate e molto generali (quelle scientifiche) oppure di nuovo altri studiosi locali degli anni '30 (e in genere le fonti anche scientifiche di quest'epoca vanno prese in considerazione per i dati che riportano e non tanto per le loro interpretazioni, che quasi sempre sono ormai superate dal progredire della ricerca). I documenti citati sono quanto dice Tito Livio (che però se non sbaglio parla di Romulea, che non è detto con certezza sia da identificare con Bisaccia, mi pare di capire dalla sezione qui sopra). Bisognerebbe vedere cosa dicono più in dettaglio, e cosa ne viene riferito e interpretato come. Comunque più che un'impressione superficiale non posso certo dare da un elenco.
  • Il testo che proverebbe che Riccardo di Cotignì fosse signore di Bisaccia è un testo del Seicento scritto da un nobile che cercava gli antenati della propria famiglia. Comunque attesta l'esistenza di un Riccardo di Bisaccia, che si sarebbe ribellato a Federico II e avrebbe perso il feudo; questo sarebbe stato concesso da Carlo d'Angiò ad un secondo Riccardo, nipote del precedente, il quale l'avrebbe di nuovo perduto per aver fatto sposare la sorella ad un seguace di Corradino di Svevia. Quindi il feudo sarebbe stato dato a Gogliemone di Cotignì, da cui la casata (i figli si chiamano in genere Ruggero e Nicola: nessun Riccardo), poi estinta: dunque Riccardo di Cotignì neanche da qui sembra esistere...

MM (msg) 08:20, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]

  1. A una lettura più attenta, in effetti non dice che Riccardo di Bisaccia si chiamasse Cotignì ma cercando su google books ho trovato il libro "Castelli in Campania" che afferma in un frammento "Sembra che signore di Bisaccia sotto Federico II fosse un certo Riccardo Cotignì ; essendosi ribellato all'autorità imperiale...". Forse da una lettura poco attenta del testo seicentesco l'autore del libro "Castelli in Campania" ha dedotto che Riccardo di Bisaccia appartenesse ai Cotignì?
  2. Che Romulea sia Bisaccia lo dicono vari studiosi. Basta cercare su books.google Romulea Bisaccia per verificarlo e non escono solo "fonti locali".
  3. Il sito del Museo di Bisaccia afferma "Distrutto dal sisma del 1198 e ricostruito verso la fine del XIII secolo su ordine di Federico II di Svevia, dal XVI secolo il maniero fu trasformato in residenza signorile fortificata." Non dice che veniva a cacciare ma forse perché è un riassunto della storia e hanno preferito ometterlo.
  4. Qui dice che Nicola Fierro è stato "docente di letteratura latina presso l’Università di Salerno". E se poi i colleghi gli hanno dedicato alla memoria addirittura due numeri di una rivista archeologica (di Salerno mica di Bisaccia!) non era certamente un ignorante che scriveva cose di fantasia (come recita il template inserito in questa voce) negli articoli. Forse più che da verificare è meglio da controllare.
  5. A pagina 2 di un numero de La Torre, è esposto il programma per l'"8° centenario Federico II" (12-13 agosto 1995) che prevedeva conferenze su Federico II (es. "Presenza e attività di Federico II nell'Italia meridionale" del sen. prof. Ortensio Zecchino) e il 12 agosto era prevista un "corteo in costumi d'epoca: "da piazza Convento al castello; A passeggio con la corte imperiale"..." Possibile che a Bisaccia si organizzino delle feste per commemorare la venuta di Federico II a Bisaccia e sbaglino? Se all'"8° centenario" hanno partecipato anche altri studiosi evidentemente non è solo Nicola Fierro a credere che Federico II sia stato a Bisaccia!
  6. Comunque se devo essere sincero il fatto che su books.google non ci siano evidenze di soggiorni di Federico II a Bisaccia mi fa un pò sospettare sull'effettiva veridicità di questa tradizione popolare. Ma forse i libri che sostengono che Federico II fu a Bisaccia non sono stati ancora digitalizzati.
  7. Io propongo di scrivere "Secondo la tradizione popolare, Federico II avrebbe usato il castello ducale di Bisaccia come residenza; sempre secondo le fonti locali, durante la permanenza a Bisaccia l'Imperatore si svagava cacciando nei boschi vicini." Non si può ignorare la tradizione locale! Se c'è il dubbio, si usi il condizionale.--87.20.150.166 (msg) 16:17, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]
  1. é attendibile? E' un articolo di un archeologo (Modesto mi pare), che ha preso tutti 30 e lode, su Bisaccia preistorica (La tomba della principessa), si noti che c'é anche un articolo di Nicola Fierro su Lacedonia...
  2. Le fonti per la parte storica sono presenti in Storia di Bisaccia dove è citato Ricca per la storia dei Pignatelli e c'é un altro libro che "fonta" la questione della diocesi di Bisaccia. Nei prossimi giorni li trasferirò nella voce principale. L'unico problema rimane Federico II... Forse questa potrebbe essere una prova? Purtroppo bisognerebbe leggere tutto il testo e non solo quel frammento per essere certi che dica che Federico II fu a Bisaccia nel maggio 1250. Però credo che così intenda dire perché c'è scritto "Da ottobre a dicembre: Foggia e Castelfiorentino (+13 dicembre)" E secondo Wikipedia Federico II morì proprio a Fiorentino di Puglia il 13 dicembre! E' evidente che chi fece questi spostamenti era Federico II, quindi effettivamente visitò Bisaccia nel maggio 1250!
  3. Per quanto riguarda la veridicità delle altre sezioni va bene il sito del museo civico di Bisaccia? Ed è possibile per fontare altre informazioni linkare come fonte il video su youtube su Bisaccia nel 1958, servizio realizzato dalla RAI? O ci sono problemi di copyright?--87.20.150.166 (msg) 19:09, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]
  1. Ed ecco un ulteriore conferma che Federico II fu a Bisaccia nel 1250 1 "...nell'8 di giugno fu nel campo presso Bisaccia..."--87.20.150.166 (msg) 19:23, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]


  1. Si, IMHO è possibile. Mi pare che l'autore di nuovo non sia uno specialista di storia di quel periodo, scrive di un argomento molto più generale e non è detto che abbia approfondito con cura tutti i particolari.
  2. Romulea viene tradizionalmente identificata con Bisaccia, ma senza prove concrete; la maggior parte delle attestazioni risalgono a libri ottocenteschi.
  3. Ma perché avrebbero dovuto ometterlo se fosse stato un dato provato? Va bene la sintesi, ma si tratta di un elemento di potenziale attrattiva…
  4. Si, ho letto, ma letteratura latina non è esattamente né storia medievale, né archeologia e non tutti i docenti universitari sono enciclopedici. E la rivista i cui numeri gli sono stati dedicati è la rivista del Gruppo archeologico salernitano, non di un'istituzione accademica. Insomma sulla questione non ci possiamo basare solo sulla sua autorità, se nei suoi testi non sono riportati i dati documentali su cui si basa.
  5. Si, ma è il programma di un convegno organizzato localmente. Peraltro non c'è alcun motivo perché si potesse organizzare il convegno (o un corteo in costumi d'epoca per l'occasione) a Bisaccia solo nel caso in cui Federico II fosse stato lì.
  6. Data la bibliografia esistente su Federico II anche digitalizzata, dubito che non si troverebbe nulla se si fosse registrato questo avvenimento nei documenti storici.
  7. Anche la tradizione locale come tale va documentata (e ovviamente non basta che lo sai tu e lo sanno tutti i bisaccesi: deve essere scritto da qualche parte).
  1. L'articolo a impressione mi sembra di tono divulgativo, ma basato su dati concreti: si possono utilizzare i dati, che mi sembrano citati oggettivamente, ma attenzione alle eventuali interpretazioni
  2. Il libro di Haseloff non ha anteprima su google books e quindi non leggo nulla. Nel caso si potrebbe cercare di leggerlo in una biblioteca, ma fino a quel momento è proprio inutilizzabile.
  3. Il sito del museo civico va bene. Il video di YouTube no, perché come hai intuito ci sono problemi di copyright: lo stesso video linkato direttamente sul sito della RAI invece andrebbe bene, perché sarebbe messo a disposizione da chi dispone del copyright ed ha diritto di farlo.
A margine: non ha molto senso, secondo me, scrivere che "tutte le informazioni possono essere confermate da fonti attendibili": mi pare che ne stiamo ancora discutendo, no? potrai togliere il templare quando le fonti attendibili saranno effettivamente presenti sulla voce o le informazioni prive di fonti eliminate, ma questo è quasi ovvio (verrebbe meno la motivazione per cui il templare è stato inserito). Mi chiedo a che serve precisare in quella sede (non cioè nella pagina di discussione) in pratica "lo faremo perché le fonti ci sono, ma ancora non è fatto"…

MM (msg) 20:02, 22 gen 2011 (CET)[rispondi]

Scusami ma mi sono arrabbiato perché dai template che aveva messo sembrava che la voce fosse fatta una schifezza ("correggere" e "verificare" che faceva uscire "Questa voce contiene fatti di fantasia" o qualcosa del genere). Io il template "verificare" lo trovo rindondante (già c'é controllare che mette in guardia sui contenuti) e offensivo (verso chi ha compiuto errori in buona fede usando fonti errate). Io quando trovo errori grossolani metto "controllare", non "verificare", mi sembra più rispettoso verso chi ha inserito gli errori, che magari si è anche sforzato per ampliare la voce inserendo involontariamente errori che c'erano già nelle fonti. Vediamo un po':

  1. dopo aver rimosso la scuola siciliana e Paolina e Polla, le info erano tutte corrette.
  2. La presenza di Federico II (messa in forte dubbio dall'IP federiciano al punto da dire bum) a Bisaccia è attestata nell'anno 1250 dalla Historia Diplomatica Frederica Secundi. Il fatto che utilizzò il castello come prigione è attestato da un libro di tal Fortunato (usato come fonte anche da Nicola Fierro). Il fatto che il castello fu ricostruito da Federico II è attestato dal sito del museo civico. Il fatto che sia un castello federiciano è attestato da due libri di un professore universitario laureato in storia dell'arte (che già dal titolo si capisce che dicano che Bisaccia sia un castello federiciano-svevo).
  3. L'IP con assoluta sicurezza ha affermato che le sue "fonti serie" dicono che nessun Riccardo feudatario di Bisaccia ha partecipato alla congiura di Capaccio. Invece la Historia Diplomatica Frederica Secundi attesta la sua partecipazione.
  4. Quindi già alcuni "errori" o cose che aveva messo in dubbio erano in realtà corretti.
  5. La parte dal Quattrocento in poi era già corretta in quanto controllata su Ricca, Muratori e un libro ecclesiastico.

Chiaramente l'IP dopo aver visto delle "cose strane" (che in parte erano corrette) ha fatto bene a mettere degli avvisi che mettono in dubbio l'attendibilità della voce ma doveva mettere "controllare" non "verificare" (=quello che hai fatto con tanti sforzi è tutto una bufala) e poi anche "correggere" è un offesa, dato che seppur perfettibile la prosa non era così pessima. Io mi sono sentito offeso e attaccato (come se scrivessi come un non madrelingua). Quindi dopo aver verificato le parti dubbie mi sono sentito in dovere di avvertire che l'articolo non era così pessimo come lo descriveva l'avviso.--87.20.150.166 (msg) 20:40, 23 gen 2011 (CET)[rispondi]

Uao! Persino il sito dei beni culturali riporta la presunta bufala segnalata dall'IP federiciano!:"L’evento mira a far rivivere l’atmosfera medievale attraverso la rievocazione di momenti della vita della Corte all’interno del Castello che fu sede dell’Imperatore Federico II. In questi luoghi il sovrano veniva a praticare la caccia al falcone che aveva (e ancora ha) il suo habitat naturale sullo stupendo altopiano del Formicoso." A questo punto o anche il sito dei beni culturali è stato contaminato dalle bufale o l'avviso di bufale in questa voce è ingiusto.--87.20.150.166 (msg) 00:30, 24 gen 2011 (CET)[rispondi]

Esistono fonti attendibili?[modifica wikitesto]

Avrei trovato anche una fonte in teoria attendibile per la scuola siciliana (sito ufficiale beni culturali Campania) ma non mi azzardo a usarla perché la frase iniziale è grossolanamente inesatta: "...IX secolo, all’epoca in cui i longobardi invasero e conquistarono il ducato di Benevento." (!) I Longobardi possedevano il ducato di Benevento fin dal 572 e non mi pare che prima della loro invasione ci fosse un ducato di Benevento preesistente! Un altro errore è che dice che Ascanio Pignatelli fu duca nel 700' ma in realtà ottenne il titolo di duca nell'anno 1600! A questo punto esistono fonti attendibili?

  • cartacee
    • Bisaccia 2001: era il libro che conteneva la bufala di Paolina e Polla.
    • La Torre: non ritenuto attendibile in quanto giornale paesano. L'autore degli articoli storici lavorava per il Ministero per i Beni Culturali (sovrintendenza archeologica di Avellino e Salerno) e non penso che si sia inventato di sana pianta Federico II che cacciava a Bisaccia con la scuola siciliana al suo seguito, forse l'avrà ricavata da una fonte campanilistica locale (anche se va detto che le fonti storiche finora consultate non sono incompatibili con Federico II che usava Bisaccia come residenza di caccia: una fonte attesta la presenza di Federico II in un campo presso Bisaccia nel 1250 (e in un campo si può anche cacciare) e una cronaca parlando di Manfredi a Bisaccia dice che Federico II ribattezzò il Formicoso "Mons Sanum" (e quindi ci sarà stato pur qualche volta). Forse proprio da questi due particolari è nata la leggenda di Federico II che cacciava a Bisaccia, anche se magari potrebbe esserci qualche fonte misteriosamente non digitalizzata che parla esplicitamente di Federico II che caccia a Bisaccia (ma mi sembra improbabile). Sicuramente comunque c'é stato e il castello è chiaramente svevo (e il fatto che un professore universitario di storia dell'arte abbia scritto due pubblicazioni che parlino del castello di Bisaccia come federiciano/svevo lo conferma): forse a Bisaccia c'è stato solo un anno (nel 1250 come attesta la Historia Diplomatica) e da lì la storia si è ingigantita. Comunque il fatto che i beni culturali confermino le tesi di Nicola Fierro vuol dire che non era il solo a pensarla così ma credo che anche il comune di Bisaccia abbia contribuito a diffondere per vera questa tesi per ragioni campanilistiche (probabilmente la pagina del Ministero dei beni culturali è stata scritta da quelli del comune bisaccese).
    • Dizionario bisaccese: Sinceramente non credo che sia una fonte granché attendibile e verificabile: é un libro presumibilmente venduto solo a Bisaccia quindi se uno vuole verificare le info come fa a comprarlo? Questo problema vale anche per i numeri della Torre e per il libro che conteneva la castroneria di Paolina e Polla. E poi l'autore è un dilettante, anche se non credo che si inventi i piatti tipici o altre cose! Per le cose locali sarà verosimilmente molto accurato, dato che le ha vissute (e le vive) in prima persona!
  • Fonti Web:
    • books.google: per la parte storica è utile ma non trovo libri sui monumenti.
    • Beni culturali: Nel sito della Campania ho trovato quello strafalcione sui Longobardi che invadono il ducato di Benevento nel IX secolo (!). E dicono che Ascanio Pignatelli fu duca di Bisaccia nel '700! Ma io ho dei dubbi (per il fatto sui Longobardi) se chi scrive queste pagine abbia una solida preparazione storica (che dai in qualsiasi manuale scolastico dicono che il ducato longobardo di Benevento fu fondato nel VI secolo). Mi sembra di no. E' più ferrato in storia Nicola Fierro (quasi tutti i suoi dati, a parte l'età federiciana in parte, sono stati confermati da books.google e ciò mi fa pensare che anche per l'età federiciana deve aver usato qualche fonte perché uno che scrive cose per lo più accuratamente veritiere mi sembra strano che in un solo paragrafo scriva bufale!) di quelli dei beni culturali.
    • e anche il sito del museo, a un attenta lettura, non è completamente attendibile, in quanto dice che nel 1533 Giovan Battista Manso ospitò Torquato Tasso (invece era il 1588). Perché questo errore? Perché il Manso che ospitò Torquato Tasso aveva il nonno che aveva lo stesso nome e proprio il nonno era feudatario di Bisaccia nel 1533. Anche quando dice verso la fine del XIII secolo il castello fu ricostruito per ordine di Federico II è impreciso perché Federico II morì nel 1250 quindi è più corretto "a metà del XIII secolo".
    • siti non ufficiali: come facciamo ad esserne certi della loro accuratezza?
    • purtroppo per creare una voce grossa su un paesino non granché importante che non riceve l'interesse di grandi studiosi ci si è costretti a usare fonti locali non particolarmente attendibili. Come fare a controllare questa voce?
    • quasi quasi ci rinuncio...--87.20.144.60 (msg) 20:34, 24 gen 2011 (CET)[rispondi]

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