Discussione:Biblioteca dei Girolamini

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Napoli
BLievi problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Informazioni esaustive nella gran parte dei casi, ma alcuni aspetti non sono del tutto approfonditi o altri non sono direttamente attinenti. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?)
ncNessuna informazione sulla scrittura. (che significa?)
CSeri problemi relativi alla verificabilità della voce. Carenza di fonti attendibili. Alcuni aspetti del tema sono completamente privi di fonti a supporto. Presenza o necessità del template {{cn}}. La delicatezza del tema richiede una speciale attenzione alle fonti. (che significa?)
CSeri problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file importanti per la comprensione del tema. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel luglio 2013

Non ho capito cosa si intende per "degrado". Ok, 6000 i libri sono spariti, come molte tele delle chiese napoletane. Ma è frutto del normale fenomeno furtivo avvenuto post-seconda guerra mondiale o è una cosa che si protrae anche ai giorni nostri? Lo chiedo perchè i video istituzionali più recenti parlano con tutt'alttro tono della biblioteca. [1] [2] [3]--o'Sistemoneinsultami 18:12, 8 apr 2012 (CEST)[rispondi]

1) All'interno della biblioteca vive un pastore tedesco, di nome Vico (come Giambattista), che se ne va in giro con un grosso osso di prosciutto in bocca.
2) I libri sono accatastati per terra.
3) Un settore è inagibile perché ha il soffitto pericolante ma non viene nemmeno messo in sicurezza;
4) Preziosi libri scompaiono regolarmente senza che sia presentata denuncia (normale fenomeno furtivo).
4) L'accesso al patrimonio della biblioteca avviene tra mille difficoltà: 6 studiosi hanno potuto accedervi in 6 mesi.
5) Il professor Filippomaria Pontani, volendo consultare un testimone di Gemisto Pletone ha dovuto tribolare per mesi e mesi prima di avere accesso al documento.
Può bastare per parlare di degrado?
--188.152.131.150 (msg) 22:57, 8 apr 2012 (CEST)[rispondi]

Visto che mi sembra preparato, magari può dirci qualcosa in più sul complesso. La "biblioteca Vico", fa parte del più ampio complesso bibliotecario dei Girolamini? Chi è questo "pastore tedesco"?Perchè non lo mandano via?Come ha avuto accesso al luogo?I libri che scompaiono tutt'ora, chi li prende?Come fa a sapere tutte queste notizie se di fatto non passano per i canali di informazione?--o'Sistemoneinsultami 23:15, 8 apr 2012 (CEST)[rispondi]

(rientro) Qua anche si parla di testi visti nella biblioteca. Dunque, avere i libri accatastati a terra o i tetti pericolanti, è certo segno di degrado, ma giusto per fare un esempio, anche il museo archeologico ha la sezione egizia chiusa per problemi di impianto e migliaia di reperti in deposito. Ma non si può dire che il museo è in degrado. Diverso è il discorso dei furti. Credevo fosse finita la questione dei furti nelle chiese. --o'Sistemoneinsultami 23:21, 8 apr 2012 (CEST)[rispondi]
Le informazioni sul degrado, compresa la presenza del cane, sono facilmente riscontrabili nelle fonti on line citate (ad es., i due articoli di Tomaso Montanari, professore di storia dell'arte alla Università Federico II di Napoli, che ha incontrato personalmente il direttore e l'avvenente ragazza ucraina che lo assiste; ha inoltre acquisito personalmente, dagli abitanti del posto, la notizia «di auto che escono cariche, nottetempo, dai cortili della biblioteca»). Per quanto riguarda la tenuta di beni in deposito, i libri, purtroppo, sono un materiale più delicato e più deperibile degli oggetti archeologici (questi ultimi, in ceramica o materiale litico, sono sopravvissuti per millenni proprio perché non deperibili). I libri, invece, sono soggetti a molteplici cause di degrado e richiedono una conservazione diversa dall'accatastamento in pile (ad esempio, devono essere tenuti in ambienti controllati dal punto di vista del microclima, monitorati continuamente, periodicamente sfogliati da personale apposito, per ripulirli da spore fungine e uova di insetti, ecc.. Senza contare che, con investimenti modesti, ne è possibile portare avanti la digitalizzazione). Inoltre, li si potrà anche tenere chiusi in deposito, ma in una biblioteca statale devono essere resi accessibili, nei modi previsti da un regolamento, a chi ne abbia diritto. Attualmente, invece, bisogna attivarsi personalmente, impetrando la grazia attraverso il pressing individuale. Si contano sulle dita di due mani gli studiosi che sono riusciti nell'impresa (6 in 6 mesi): uno studente di buone speranze, solo per fare un esempio, deve arrendersi in partenza. Difficoltà analoghe per un visiting scholar giunto in città. Insomma, se pure tutto il resto fosse a posto, la sola difficoltà di accesso al patrimonio librario dovrebbe mettere in allarme. Inoltre, lasciando da parte i libri, la biblioteca dei Girolamini porta con sé un patrimonio architettonico anch'esso di valore inestimabile, attualmente in stato di cattiva conservazione--188.152.131.150 (msg) 09:26, 9 apr 2012 (CEST)[rispondi]

Ok ho capito. Ma nessuno si sta muovendo per fare niente? St'avvenente donna ucraina chi sarebbe? Il Direttore della biblioteca perchè non fa il suo lavoro? Perchè non si occupa di tenere come si deve il patrimonio librario dei Girolamini? Ultima cosa, perdonatemi la domanda cruda: ma la biblioteca Vico, che cos'è? Dov'è collocata? --o'Sistemoneinsultami 09:40, 9 apr 2012 (CEST)[rispondi]

nasce come biblioteca pubblica?[modifica wikitesto]

nella pagina si legge "Il suo status attuale di biblioteca statale tiene fede alla sua condizione originaria che fu, fin dal Cinquecento, quello di biblioteca destinata alla frequentazione pubblica"

se fosse così... questo non fa di questa biblioteca la seconda biblioteca pubblica più antica dopo la Biblioteca Malatestiana di Cesena e prima della Biblioteca Bodleiana di Oxford (che viene indicata appunto come seconda)?

In realtà c'era un'imprecisione di cui mi sono accorto grazie al tuo spunto di discussione (e che ora ho corretto). La fonte citata (Tomaso Montanari, Libri uomini e topi) parla di destinazione "pubblica fin dal Seicento". Quindi, a meno che non si trovino fonti che scendano più in dettaglio, non è possibile risalire al Cinquecento. Grazie della segnalazione.--188.152.130.69 (msg) 22:07, 18 apr 2012 (CEST)[rispondi]

Sigilli alla Biblioteca[modifica wikitesto]

In occasione di questa discussione. Di recente mi sono mosso "come semplice cittadino" affinchè si facesse luce su questa storia. Dopo neanche una settimana, mi sono recato al complesso dei Girolamini ed ho preso notizia (oggi) che la biblioteca è sotto sequestro dei Carabinieri. [4] Bene così. Ho comunque fatto foto a tutto il complesso (escluse biblioteche). Le caricherò quanto prima su commons. Speriamo finisca questa orrida faccenda sulla sparizione dei volumi. --o'Sistemoneinsultami 19:22, 19 apr 2012 (CEST)[rispondi]

(rientro) Non so se ho parlato con lui direttamente. Ma ringrazio di vivo cuore il professor Tomaso Montanari. --o'Sistemoneinsultami 19:32, 19 apr 2012 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Biblioteca dei Girolamini. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 12:25, 10 feb 2018 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 03:31, 10 giu 2021 (CEST)[rispondi]

"il primo muro di bugie delle molte che sono state dette e scritte sulla vicenda dei Girolamini"[modifica wikitesto]

Alla fine del Processo svoltosi a Napoli il Senatore Marcello Dell'Utri è stato assolto dalla accusa di ricettazione dei volumi della Biblioteca dei Girolamini facendo così cadere il primo muro di bugie delle molte che sono state dette e scritte sulla vicenda dei Girolamini

Questo passaggio non è degno di wikipedia, pieno di accuse vaghe e oscure. Quali sono le bugie? Che Dell'Utri sia stato coinvolto?

F.lli Berardi[modifica wikitesto]

Si legge nella voceː L'aspetto inquietante è che molti libri importanti della Biblioteca sono spariti durante la gestione dei due bibliotecari, fratelli Berardi, che sono stati poi premiati dal Presidente Napolitano. L'affermazione mi sembra grave (e surrettiziamente diffamatoria) a fronte dei molteplici attestati di benemerenza (compreso quello del Presidente della Repubblica) ricevuti dalle persone menzionate. Che peraltro denunciarono e testimoniarono i misfatti da altri perpetrati. E' agevole documentarsi sul vero ruolo di questi bravi funzionari nella triste vicenda. Costoro peraltro non hanno mai rivestito ruoli direttivi della biblioteca quindi non è dato intendere quando ci sarebbe stata una gestione dei fratelli Berardi. In virtù di tutto ciò cancello questo passaggio. Grazie --Never covered (msg) 14:01, 10 gen 2023 (CET)[rispondi]