Discussione:Augusto Vecchi

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Concordo con gli altri utenti. Anche per me la voce è neutrale. Sarà perché i miei figli sono cresciuti con i libri di Augusto Vecchi, ma questo autore merita più attenzione e meno discriminazione. --Alicebooks (msg) 09:42, 18 nov 2009 (CET)[rispondi]

Anche io ritengo la voce neutrale, basta indagare su internet per venire a conoscenza che tutto quanto riportato nella biografia è vero! Con i link recentemente aggiunti, si possono verificare anche tutti i punti che qualcuno riteneva dubbi.--Vodafon103

A mio avviso non è spam, ma semplicemente la storia di un artista-imprenditore. --Editor

L'utente ha confessato qui che questa è la sua autobiografia. Il testo è neutrale, ma non so giudicarne l'enciclopedicità, lascio ad altri il giudizio. --LaseriumFloyd 12:47, 6 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Dimenticavo, questo è ciò che ho trovato su di lui:

--LaseriumFloyd 12:50, 6 ago 2007 (CEST)[rispondi]

  • Per dovere di cronaca, escludendo tutti i link già riportati nella biografia, solo su google si trova anche:
lista di link

Per chi avesse voglia, tempo e competenza, ci sarebbe da verificare la correttezza dei link nel testo (ora convertiti in note). --CavalloRazzo (talk) 14:42, 28 feb 2008 (CET)[rispondi]

Citazione necessaria

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«(...) con 439 case editrici in catalogo e oltre 19.000.000 di volumi a magazzino, è anche la più grande.»

Lungi da me voler contestare per partito preso, ma 19 milioni di volumi a magazzino sono parecchi. A meno che non si intendesse "disponibili", ovvero "nei magazzini delle 439 case editrici" (e sarebbe un po' diverso). --CavalloRazzo (talk) 20:04, 28 feb 2008 (CET)[rispondi]

Precisiamo anche, per chi si ostina a mettere link a Youtube, che i video promozionali creati dall'azienda stessa non costituiscono una fonte. Così come gli svariati link a pagine che non contengono affatto l'informazione a cui vengono appiccicati come nota --Bultro (m) 04:42, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

I video presi da una registrazione andata in onda su Sky, non sono stati creati dall'azienda (e poi quale? La Vecchi Editore Srl o la Librinet.com Srl che tra l'altro non esiste più dal 2002? I video li ho inseriti io, perché nel 1997 lavorai nella prima libreria italiana online, e confermo che all'epoca con 19.000.000 di volumi a magazzino era anche la più grande in Italia! Quindi o gli amministratori eliminano i dubbi o lasciano le fonti. Chi non è informato sui fatti, non ha il diritto di cancellare le informazioni inserite da terzi... tra l'altro proprio per verificare i dubbi stessi! --Fabrygoogle (msg) 11:52, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Già che c'ero ho verificato, e sono ok, anche i nuovi link aggiunti recentemente per confermare in quante lingue sono pubblicati i libri dell'autore Augusto Vecchi. Trovo tanta diffidenza e malizia da parte di coloro che invece di implementare Wikipedia, si limitato a eliminare le informazioni altrui... ricordo che Wikipedia è un'enciclopedia libera! Concordo che ciò che si scrive deve corrispondere al vero ed essere super partes, ma se qualcuno incredulo e "ignorante" (perché non conosce i fatti), inserisce la clausola di citare le fonti, è ovvio che poi se queste vengono inserite, qualcun altro non si deve lamentare perché magari non gradite. Se ci sono dei dubbi vanno chiariti, al limite esaminando anche un filmato su YouTube!--Fabrygoogle (msg) 12:25, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

YouTube non è considerata una fonte su wikipedia. Al massimo puoi indicare i dati precisi della trasmissione originale. E molte altre delle "fonti" sono finte. Esempi: qui qui e qui non c'è scritto che è "la prima scuola di fumetto italiana ad approdare in rete", a parte che sono pagine amatoriali e/o promozionali senza attendibilità. Qui non c'è scritto che è "intervistato dai più importanti settimanali", qui Vecchi non viene neanche nominato, e così via. Poi di cosa ha fatto la squadretta giovanile di cui è vicepresidente non è rba da enciclopedia. Vaglia meglio e discuti qui cosa vuoi inserire; a ulteriori ripristini senza consenso dello stesso pastrocchio seguiranno provvedimenti --Bultro (m) 16:26, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]
Aggiungo qualcosa anch'io. Sui collegamenti esterni: Questo non è disponibile, questo non parla affatto di una sua mostra, come anche questo e quest'altro. Poi, in ordine sparso: le mostre collettive (ma anche una personale in una galleria privata di cui non si sa la rilevanza); le partecipazioni a concorsi o il fatto di essere annoverato tra gli illustratori di x, sono tutte informazioni che non aggiungono molto alla voce e che di norma non si inseriscono. Sport: il fatto di essere il vicepresidente della squadra non trasferisce su di lui i meriti sportivi della stessa, avrebbe più senso creare la voce Red Jackets Sarzana, visto che giocano in serie A.
Per ultimo le pubblicazioni: per il tipo particolare di libri (cartonati illustrati per bambini) la mia opinione è che non abbia senso inserire tutti i titoli prodotti, altrimenti, ad esempio, per Tony Wolf solo qui (scelto a caso) risultano 300 titoli... Forse solo le serie, o forse neppure quelle.
--Pier «···» 23:32, 31 ago 2009 (CEST)[rispondi]

Per Bultro: L'ignoranza è una brutta bestia, l'invidia pure! Riscontro queste "doti" in molti giovani che nascondendosi dietro a un nickname si permettono di giudicare terzi grazie a Wikipedia. Spesso sono persone con molto tempo a disposizione, probabilmente senza lavoro e che finalmente pensano di avere ottenuto qualche "potere", ma non è così! Ho notato pure io che alcuni link hanno pagine aggiornate e che quindi il nome di Vecchi non compare più, ma io non mi permetto di dire che sono fonti "finte". E poi, qualcuno mi spiega come si fa a citare la fonte a un'affermazione tipo: i libri di Vecchi sono distribuiti in 30 paesi? Quando Librinet è stata creata, quanti anni avevi Brulto? Sai quando è stato registrato il primo dominio .com in Italia? E se ti dicessi che Augusto Vecchi ha realizzato oltre 2.200 volumi, sono sicuro che non ci crederesti. Certe cose non tutti possono saperle... ecco perché Wikipedia si è velocemente sviluppata, ognuno inserisce quello che sa, scrivendolo in modo veritiero e democratico. Io sono nel settore editoriale da vent'anni e quando leggo certe cose, mi viene la pelle d'oca. Ho un'altra domanda. Perché invece d'implementare e correggere la voce, molti pongono solo dubbi e critiche? E' una biografia, quindi se Vecchi è stato chiamato da tre Ministeri a rappresentare l'Italia ospite d'onore ad una manifestazione internazionale, perché tu, giovane Bultro, continui a cancellarlo? Probabilmente eri così concentrato a cancellare le nuove informazioni che non ti sei nemmeno accorto di tale e rilevante aggiornamento? Sono io, che se non rientri nei "ranghi", esporrò agli organi competenti il tuo modo fazioso e poco costruttivo di porti agli utenti.--Fabrygoogle (msg) 10:48, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]

Bravo Pier, vedo che tu ti sei accorto che non si tratta di una "squadretta", come la definisce Brulto, ma di atleti che giocano in serie A e quest'anno sono vice campioni d'Italia. Certo non è calcio, ma non per questo bisogna discriminare gli "sport minori"... italiani, perché su Wikipedia English di American Football se ne parla forse di più del calcio steso. Nessuno è pagato per apportare aggiornamenti o creare nuove voci, ma non ritengo giusto che qualcuno come (Bultro) cancelli TOTALMENTE, gli sforzi fatti da altri. Per quanto riguarda i titoli dei libri, noto che per la maggior parte degli autori i titoli vengono segnalati, vedi Andrea Camilleri. Piuttosto, per Augusto Vecchi, cambierei l'ordine di apparizione dei volumi, partendo dai più recenti, come aveva fatto un'altro utente, ma che Bultro si ostina a cancellare.--Fabrygoogle (msg) 10:48, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]

Intanto ti becchi un blocco per attacchi personali.
Per la cronaca: quando l'80% di una modifica non è valida, la annullo TOTALMENTE, si, non si può scaricare un quintale di immondizia nel giardino e poi dire "rovistatela voi" (anche se in buona fede). E' compito del primo contributore fare un minimo di attenzione. L'ordine di apparizione dei volumi potevi cambiarlo a parte, invece di ripristinare TOTALMENTE e ripetutamente la stessa roba contestata. --Bultro (m) 11:33, 1 set 2009 (CEST)[rispondi]

Scusate, ma non è che si risolvono le questioni con i blocchi. Un buon amministratore non dovrebbe mai offendere (per primo) gli altri utenti e soprattutto dovrebbe, almeno, giustificare come mai si ostina a cancellare alcune informazioni. Anch'io sono interessata a capire perché Bultro non intente inserire aggiornamenti rilevanti... se non lo sono per lui, magari lo sono per migliaia di altri utenti. Sicuramente lo sono per me, perché opero nel settore editoriale e sapere chi rappresenta l'Italia all'estero è un'informazione non trascurabile.--Vodafon103Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.68.193.7 (discussioni · contributi).

Scusa, ma non sei registrato, non puoi firmare con un nome utente inesistente. Non è che sei sempre uno di quelli troppo interessati a questa voce? --Pier «···» 00:03, 6 set 2009 (CEST)[rispondi]

Salve, anch'io sono interessata al settore editoriale... quindi, per porre fine a questi assurdi dubbi, realizzerò io la nuova voce Librinet.com invitando amministratori e utenti ad implementarla--Alicebooks (msg) 11:47, 8 set 2009 (CEST)[rispondi]

Bene. E sarebbe anche giunto il momento di smetterla di considerare un dubbio come un insulto o qualcosa di assurdo. --CavalloRazzo (talk) 15:39, 8 set 2009 (CEST)[rispondi]

Buongiorno, sono rientrato ieri dalla Fiera del Libro di Pechino e voglio subito ringraziare Alicebooks che creando la voce Librinet.com ha messo a tacere gli "assurdi dubbi", dico assurdi perché quando una notizia è facilmente verificabile non vi è il caso di doverne citare obbligatoriamente la fonte. Per Bultro, non so e non m'importa sapere cosa significhi "ti becchi un blocco per attacchi personali", il tuo linguaggio continua ad essere poco rispettoso. Mi auguro che i link inseriti da Alicebooks ti facciano rendere conto che ho sempre scritto la verità.--Fabrygoogle (msg) 12:13, 9 set 2009 (CEST)[rispondi]

Vuoi dire che non ti sei neppure accorto di essere stato bloccato per una settimana e che casualmente durante la tua assenza sono saltate fuori due persone che ritengono indispensabile questa voce e ne creano una nuova correlata? Se fossi più cattivo potrei pensare male.
Invece provo a spiegarti: su wikipedia ci sono regole di comportamento e consuetudini per la scrittura delle voci. Tu non hai rispettato le prime (per questo sei stato bloccato) e non segui le seconde. Ti ostini a voler inserire youtube come fonte quando ti è stato detto che non è permesso; quando inserisci i link esterni non lo fai come indicato qui (e poi qualcuno deve passare a metter a posto); fai di testa tua (metti prima i libri più recenti); continui ad inserire informazioni poco o per nulla rilevanti (vedi cosa mettere); non tieni conto dei rilievi che ti sono stati fatti.
Non vorrei ripetermi e non vorrei neppure doverci perdere troppo tempo, ma mi sembra di vedere un intento, se non promozionale, celebrativo della persona e delle sue aziende. Il problema non è che tu non dica la verità, è che queste informazioni, pur vere (e magari verificabili) non hanno rilevanza in una voce di enciclopedia. Anche il fatto che le stesse informazioni sono riportate pari pari su diverse voci mi conferma il sospetto. --Pier «···» 16:40, 10 set 2009 (CEST)[rispondi]

La vicenda deve aver suscitato interesse, non tutti amano le stesse cose. E non tutti sono disposti a farsi offendere... come gli 80 atleti dei Red Jackets, vice campioni d'Italia di Football Americano serie A, appellati come "squadretta" dal tuo collega. Per tua conoscenza ho contribuito anche alle voci: Mondadori, Rusconi Libri, Feltrinelli... perché fanno parte del mio settore e probabilmente anche quello di Alicebooks e di molti altri. Ricordati che nella vita ciò che conta sono i fatti, non le parole. Considerato che quanto avevo scritto corrisponde al vero, spero di terminare qui questa perdita di tempo. Distinti saluti --Fabrygoogle (msg) 11:21, 11 set 2009 (CEST)[rispondi]

Grazie per le tue perle di saggezza. Ma parliamoci chiaro: sei o siete della Vecchi editore e state scrivendo le voci sulla vostra azienda e sul suo fondatore?
Collegamenti ai video che vuoi usare come fonte (in Augusto Vecchi) prima puntavano a YouTube, ora (nella voce Vecchi Editore) sono disponibili dal sito dell'azienda, ma sono gli stessi. Dopo che ti è stato detto che YouTube non è ammesso avete messo il link sul sito aziendale per poter linkare quello?
E la nuova serie che deve uscire a settembre, come mai sei così informato, dato che non è ancora disponibile? Non è che sarebbe utile avere le informazioni su Wikipedia prima dell'uscita?
I rilievi che ti ho fatto mi sembravano abbastanza precisi, se poi non vuoi rispondere (e magari tra poco tiri in ballo la censura) è un altro conto. --Pier «···» 16:24, 11 set 2009 (CEST)[rispondi]

Salve, chi lavora nel settore librario le novità le conosce con largo anticipo. Basta consultare i molti portali dedicati ai libri. Per esempio su www.unilibro.it, già a luglio si annunciava che i volumi di Joe Fox sarebbero stati disponibili a partire dal 30 settembre. Io non lavoro per la Vecchi Editore, ma l'accanimento che alcuni amministratori hanno sulle voci in oggetto non è giustificato. Personalmente preferisco coloro che apportano alle voci un contributo e non insinuazioni e continue polemiche... che alla maggior parte degli utenti non importano proprio nulla.--Vodafone103 (msg) 15:59, 12 set 2009 (CEST)[rispondi]

Si, però con autore non specificato. Anch'io trovo strano che tanti esperti del settore editoriale tutto ad un tratto si interessano alle voce di questo autore e delle sue aziende. Che poi io sia amministratore in questo caso non c'entra nulla, sono dubbi che può avere qualsiasi utente. --Pier «···» 12:26, 14 set 2009 (CEST)[rispondi]

Sto verificando i link alle risorse esterne utilizzate per le note. Ho constatato come la maggior parte dei link punti a risorse non più disponibili (ad esempio, la nota 3) o a risorse generiche non contestuali (ad esempio, la nota 10). In sostanza, gli unici link attualmente validi sono la nota 2 (che fa riferimento ad una rivista cartacea, quindi la verifica della correttezza della fonte è altro paio di maniche) e, ovviamente, la 7 e la 8 (link all'azienda, quindi autoreferenziali).

Queste fonti non sono accettabili, per cui procederò a rimuoverle a meno che non vengano tempestivamente aggiornate e rese contestuali.

Non appena possibile inizierò la stessa verifica sui collegamenti esterni sparpagliati nel testo. --CavalloRazzo (talk) 12:08, 11 set 2009 (CEST)[rispondi]

Ho fatto le stesse verifiche per Librinet.com e Vecchi Editore, le conclusioni sono le stesse (quando ho tempo li pubblico nelle discussioni). --Pier «···» 16:07, 11 set 2009 (CEST)[rispondi]

Trovo giusto eliminare link non più disponibili... quelli che ho recentemente inserito io servivano per comprovare ciò che è stato scritto su questa voce e che qualcuno voleva fosse verificato... mi domando perché per decine di altri autori ciò non accade? Faccio un esempio per tutti e assolutamente preso a caso: perché non vi è un solo "senza fonte" alla voce Licia Troisi? Perché nessuno pone un dubbio sui dati dei vendita o sul numero delle lingue pubblicate? Tu Cavallo Razzo, dopo aver verificato che quanto scritto su Augusto Vecchi corrisponde al vero potresti cancellare sia i link, sia "senza fonte". Anche se "le prove" sono state caricate su Youtube, i video in questione sono desunti da trasmissione televisive e riportano articoli di giornali veri. E poi ho letto che non tutti gli amministratori sono contrari ai link a YouTube. Comunque se ti servissero gli articoli di giornali potrei inviarteli via mail e se lo ritenessi necessario caricarli su Commons. Che ne dici? Non trovo giusto mettere continuamente in dubbio le dichiarazioni di questa voce, quando basterebbe "indagare" seriamente su di essa per averne le prove.--Fabrygoogle (msg) 16:51, 11 set 2009 (CEST)[rispondi]

Cerchiamo di capirci

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Invito Fabrygoogle, Vodafone103 e Alicebooks a leggersi qualche pagina di aiuto, a partire dai cinque pilastri di Wikipedia. Per dei volontari come noi non è piacevole essere continuamente sottoposti a accuse più o meno velate di accanimento, di dire assurdità o di comportamento incoerente. Oltre al fatto di essere etichettati in blocco come "amministratori"... Come si suol dire, rimanere sulla palla, non sull'uomo, che significa discutere dell'argomento, non della persona che ha espresso opinioni diverse. --CavalloRazzo (talk) 13:13, 14 set 2009 (CEST)[rispondi]

Bene, analizziamoli insieme i cinque pilastri di Wikiperdia:

Pilastro 1: Wikipedia è un'enciclopedia - Tutti i miei interventi alle voci (Mondadori, Feltrinelli, Rusconi Libri e Vecchi Editore) sono verificabili. Basta indagare su internet o altri media per appuralo.

Pilastro 2: Wikipedia ha un punto di vista neutrale - I contributi alla voce in oggetto sono sempre stati neutrali e veritieri. Le fonti sono attendibili. Per quanto riguarda quelle su YouTube, sono molti gli amministratori che le ritengono valide perché non violano il ©.

Pilastro 3: Wikipedia è libera - Anch'io sostengo gli utenti che migliorano o cercano di dare un contributo ad una voce. Non approvo coloro che eliminano il lavoro degli altri (vedi pilastro 5) senza prima verificarlo in modo accurato.

Pilastro 4: Wikipedia ha un codice di condotta - Mi sono lasciato andare solo dopo essere stato attaccato e offeso, ciò mi spiace, ma rimango convinto che un amministratore dovrebbe dare per primo il buon esempio senza infrangere WikiLove. Il fatto che scrivi a 3 utenti significa che questi hanno "creato consenso" (almeno tra loro).

Pilastro 5: Wikipedia non ha regole fisse - Questo lo trascrivo per intero... "Si cerchi dunque di non essere timidi nel modificare le voci, perché il piacere di contribuire non richiede per forza di raggiungere la perfezione, nonostante questa sia l'obiettivo ultimo dell'enciclopedia. Non ci si preoccupi eccessivamente di fare eventuali pasticci: tutte le versioni precedenti di una voce vengono salvate, per cui è impossibile danneggiare Wikipedia in maniera irreparabile. Ma ci si ricordi che, allo stesso modo, tutto ciò che si scrive sarà conservato per i posteri."

Mi ha fatto bene questa analisi, perché ha rafforzato le mie convinzioni. --Fabrygoogle (msg) 15:32, 14 set 2009 (CEST)[rispondi]

Forse è necessaria una lettura più approfondita, anche delle pagine al livello successivo:
Wikipedia è un'enciclopedia
Wikipedia non è una collezione indiscriminata di informazioni.
Che qualcosa sia vero non significa che sia adatto ad essere incluso in una enciclopedia.
una voce che tratta di un'azienda non dovrebbe contenere l'elenco di tutti i suoi prodotti.
Non si discute se siano veri (e verificabili), si discute se siano pertinenti e/o rilevanti.
Wikipedia ha un punto di vista neutrale,
Le fonti non sempre sono attendibili: siti di directory locali (potrebbero esserci accordi commerciali in atto); video promozionali dell'azienda stessa (la fonte dovrebbe essere indipendente dalla parte in causa). Incidentalmente il filmato di una trasmissione televisiva viola il copyright.
Wikipedia è libera
Libera perché...
...nessuno è "padrone" delle voci che contribuisce a scrivere
Libera non significa...
... che ogni contributo sia accettabile.
... che non esista una selezione dei contenuti; i contenuti vengono vagliati dalla comunità degli utenti successivamente alla loro pubblicazione.
Una voce si migliora anche togliendo quello che non va, quello che aggiunge poco o nulla alla voce stessa.
Wikipedia ha un codice di condotta
attaccato e offeso: ho riletto l'intervento di Bultro e non ho trovato nulla di offensivo (squadretta giovanile, è under 17 quindi giovanile lo è, offendersi per squadretta mi sembra veramente eccessivo). Comunque ormai è passato.
Wikipedia non ha regole fisse
A volte le regole possono essere violate, non vuol dire che puoi scrivere una voce solo come piace a te.
Tu hai fatto la tua modifica, ti è stato fatto notare non da una ma da tre persone che bisognerebbe farla diversamente, non è il caso di arroccarsi e volerla difendere ad ogni costo.
--Pier «···» 16:16, 14 set 2009 (CEST)[rispondi]

Infatti concordo con le regole, che però valgono per TUTTI!!! Il mio errore "da principiante" è stato quello di cadere in una edit war... però ripeto, sono stato indotto. Non è solo la squadretta, ma il modo di rivolgersi, accusare che le fonti sono finte. Oppure che in un link non si parli (più) della persona in oggetto... insomma, bastava scrivere con meno arroganza e in modo costruttivo che non sarebbe successo nulla. Avevo dedicato del tempo per aggiornare la voce con fatti importati (tipo che la persona in oggetto ha rappresentato l'Italia, quindi anche tutti voi, a una fiera internazionale). O forse non è rilevante? Ho segnalato link che giustificassero le richieste di "senza fonte", ma anch'essi sono stati brutalmente eliminati. Questi sono i motivi che inducano gli utenti a scaldarsi e creare divisioni di gruppi. Rifaccio alcune domande: Qualcuno mi spiega come si fa a citare la fonte a un'affermazione tipo: i libri di Vecchi sono distribuiti in 30 paesi? Un esempio per tutti e assolutamente preso a caso: perché non vi è un solo "senza fonte" alla voce Licia Troisi? Perché nessuno pone un dubbio sui dati dei vendita o sul numero delle lingue pubblicate? Sembra che siate voi ad esservi accaniti su questa voce. Confido in una pacifica risoluzione delle questioni, anche perché essendo supportate da fatti veri non potrebbe essere altrimenti. Aiutateci voi, che siete esperi, a implementare le voci del settore editoriale.--Fabrygoogle (msg) 10:49, 15 set 2009 (CEST)[rispondi]

Circa lo scrivere con meno arroganza, ti parrà strano, ma concordo con te.
Non ho idea di come si potrebbe citare una fonte a supporto dell'affermazione "in 30 paesi", ma d'altra parte non sono un esperto. Quello che so è che, senza una fonte valida, nessuno potrebbe azzardarsi a contestare l'eventuale cambiamento in "10", oppure in "40".
Infine, dato che sono un volontario e non un cottimista, ti inviterei a dare un occhiata ai miei contributi, prima di insinuare che sono mosso da accanimento su questa voce.
--CavalloRazzo (talk) 11:15, 15 set 2009 (CEST)[rispondi]

Ovviamente non mi riferivo a te CavalloRazzo... piuttosto a coloro che non danno contributi, ma si limitano a "distruggere" quanto gli altri provano a "costruire" (non essere timidi nel modificare le voci...pilastro 5).

Per quanto concerne i paesi di pubblicazione, pensi che se tale informazione fosse presa dal catalogo della casa editrice sarebbe sufficiente? Presumo che se indicassero sul catalogo che un tale titolo è stato pubblicato in un paese e ciò non fosse vero, si precluderebbero la vendita di tali diritti nel paese stesso. Giusto? Quindi, in generale, se in catalogo ufficiale di un'azienda che commercia con l'estero, viene segnalato che un determinato prodotto non è disponibile per un certo paese, c'è da credergli. Concordi? Si può ritenere una fonte?

Ho realizzato video con articoli di giornale e interviste TV, possono essere prese come fonti, anche se caricati su YouTube?

Se poi questi video sono stati richiamati da siti ufficiali delle aziende interessate, vuol dire che sono stati approvati dalle medesime e quindi veritieri. Di conseguenza diventano automaticamente fonti attendibili giusto?

Grazie in anticipo per le risposte.--Fabrygoogle (msg) 12:44, 15 set 2009 (CEST)[rispondi]

Per la voce Licia Troisi, non lo so, non me ne sono mai occupato e non è nei miei interessi. Su questa voce (come su molte altre) ci sono capitato per caso, ora mi occupo di questa, di altre si interesserà qualche altro utente. Se hai delle segnalazioni da fare, falle nelle discussioni relative.
Ripeto fino alla nausea, non ho detto che non siano vere (anche se non tutte sono verificabili) ma che non sono rilevanti
Parli di fatti importati, ma è proprio questo il tipo di informazioni che (per me) non sono appropriate ad un'enciclopedia: un imprenditore apre e chiude società (e non tutte devono per forza essere citate), partecipa a fiere, mostre, convegni e quant'altro (non è che citiamo tutti quelli che partecipano ad eventi internazionali!), viene intervistato da giornali o la sua azienda segnalata da siti web.
Altro esempio: i suoi libri (manualistica a parte), non ha senso inserire l'elenco completo. Non sono graphic novel, sono libri per bambini. Non sto denigrando il suo lavoro, ma non sono paragonabili ad altre opere letterarie. Francesco Tullio Altan, quanti libri avrà scritto (disegnato) della Pimpa? Quanti ne sono citati?
Per quanto riguarda la tua ultima aggiunta: Ci sono dati che si possono prendere dal sito dell'azienda stessa (se dichiara di avere sede a Paperopoli e di avere 456 titoli e mezzo in catalogo possiamo credergli); altre no (se dichiara di essere la prima azienda al mondo come fatturato, serve una fonte indipendente).
Per YouTube ti è già stato detto di no, cita direttamente il giornale o la trasmissione televisiva (sempre se la notizia è rilevante). Il fatto che l'azienda abbia un link al video e quindi l'approva è un'interpretazione tua, tra l'altro se ne è accorta dopo la pubblicazione su wikipedia? Tiene monitorata la voce ed è molto interessata al riguardo?
--Pier «···» 22:56, 15 set 2009 (CEST)[rispondi]

Invece è proprio un discorso denigratorio. Un libro per bambini è ugualmente un opera, spesso la sua realizzazione è più complessa della stesura di un romanzo. Quest'ultimo si potrebbe scrivere anche in qualche giorno e ciò accade spesso quando lo scrittore è in "vena". In un libro per bambini spesso sono coinvolti più professionisti, oltre all'autore, ci sono anche uno sceneggiatore, un illustratore o un disegnatore e un colorista, un grafico, e la realizzazione di un volume dura parecchi mesi. I libri in questione sono anche molto apprezzati all'estero, quindi ritengo che siano segnalati. Al limite se un bibliografo ritiene giusto non far comparire l'elenco delle opere di un autore nella bibliografia dello stesso, che intervenga sistemandole secondo i canoni giusti. Capisco benissimo i conflitti che ci sono tra Wikipedia e YouTube, ma sono molti gli amministratori che ammettono e accettano tali link... anche se 1 volta su 10, o 1 su 100. Io ho realizzato quei filmati per provare quanto è scritto nella voce. Era l'unico modo per far verificare che è tutto vero. Come si potrebbe verificare che in un magazzino ci sono 19.000.000 di volumi? O consultando nel bilancio della società la situazione patrimoniale (che nel caso di Librinet.com risulta parecchio difficile considerato che la società non esiste più dal 2003). O più semplicemente, ascoltando l'intervista rilasciata dall'amministratore delegato della società stessa e andata in onda su SKY. Quindi, come ho già scritto, si possono benissimo eliminare i link all'azienda che a sua volta puntano su YouTube, se poi si eliminano anche i "senza fonte".--Fabrygoogle (msg) 09:44, 16 set 2009 (CEST)[rispondi]

Ricerca bibliografica

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Una ricerca su Google non la possiamo chiamare una minuziosa ricerca bibliografica (forse nemmeno ricerca bibliografica). Senza contare che molti link non erano funzionanti o non riportavano notizie collegate a quello che si affermava nel testo. E' già stato detto: un link non più funzionante o che non è correlato con quanto si afferma non serve a nulla.
Poi, se proprio si vogliono inserire link, oltre ad inserire solo quelli utili e permessi, costa troppo uniformarsi allo stile delle note? --Pier «···» 15:14, 13 nov 2009 (CET)[rispondi]

Non mi riferivo ai link, ma al 50% di ciò che hai eliminato (es tutta l'intera biografia). Perché invece di implementare o risistemare la voce/i continui a denigrare il lavoro degli altri?--Fabrygoogle (msg) 08:57, 14 nov 2009 (CET)[rispondi]

Questa voce è stata amputata, subendo un trattamento non equo

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Salve. Ho passato la domenica pomeriggio ad analizzare decine e decine di voci di autori, disegnatori ed editori (viventi)... e ho constatato che la maggior parte hanno la bibliografia, alcuni con tanto di codice ISBN. Perché la voce Augusto Vecchi, per alcuni Amministratori, dovrebbe averne solo alcune? Addirittura i traduttori, riportano una dettagliata bibliografia. Inoltre in NESSUN caso, ne avrò visti un centinaio, ho trovato frasi deselezionate in rosa con l'apostilla SENZA FONTE. Non può essere che TUTTO quanto è stato scritto su Augusto Vecchi debba esse verificabile, mentre per altri no. Altro esempio per i premi, a NESSUNO è stato segnalato senza fonte, ovviamente per A. Vecchi si! Perché questa voce dovrebbe essere una forma pubblicitaria e le altre no? Vi invito a verificare alcune voci prese a caso (vedi sotto) per rendervi conto che amministratori come Bultro e Pier stanno portando avanti una edit war personale. NON é GIUSTO e non è DEMOCRATICO che la voce di un autore sia denigrata e attaccata in questo modo, che sia trattata in modo differente da tutte le altre. CHIEDO L'INTERVENTO di Amministratori e Utenti al fine che tutte le voci possano esse "libere da padroni" e avere uguale trattamento. Non trovo corretto fare figli e figliastri! Non è giusto che si derida sulle ricerche degli altri, e si tagli del 50%, in una volta sola, una voce e poi la si blocchi. Esempi presi a caso, nulla ho contro questi autori, disegnatori o editori:

Anna Maria Carassiti (è rilevante la bibliografia delle traduzioni?)

Federico Colpi (è rilevante la bibliografia delle traduzioni?)

Antonio Caprarica (Che premi sono? Le fonti?)

Beppe Sebaste (Qui c'è solo la bibliografia)

Luca Montrone (Storia assolutamente non rilevante)

Sergio Bonelli (Questa non è pubblicità?)

Max Bunker (Anche qui nessuna fonte...)

Paolo Agaraff

Lino Aldani

Valerio Evangelisti

Gene Gnocchi

Pino Roveredo

Valerio Varesi

Ugo Malaguti

Augusto Vecchi è un autore editore che vende i propri libri in 30 paesi del mondo, solo in Italia sono milioni i bambini che hanno un suo libro (Abaco Edizioni). E' stato un pioniere dell'e-commerce e recentemente è stato chiamato dal Governo a rappresentare l'Italia... ma tutto ciò per i due amministratori sopra menzionati non è rilevante. Spero che questo mio appello possa trovare riscontro, e la voce torni ad essere completa di Bibbliografia e altre informazioni. (Come soluzione si potrebbero inserire solo le collane, al posto di titolo per titolo)--Fabrygoogle (msg) 10:23, 16 nov 2009 (CET)[rispondi]

Sul fatto delle fonti ti credo sulla parola, è un problema diffuso e molte voci non le riportano. Però dovrebbero. Tutte. Se vuoi darci un mano a trovarle ...
Per le altre obiezioni vediamo:
Adesso te ne cito qualcuno io: Aurelio Galleppini, Gian Luigi Bonelli, Francesco Tullio Altan, Bonvi, Silver ti sembra che siano riportate tutte le loro pubblicazioni? --Pier «···» 14:52, 27 nov 2009 (CET)[rispondi]

Come inserire le fonti

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Come faccio ad inserire le fonti su questa voce? Per esempio, ho trovato un articolo del Corriere della Sera che dichiara che Librinet.com, disponeva di 19.000.000 di volumi a magazzino e rappresentava 430 case editrici. Quindi andrebbe eliminata la dicitura SENZA FONTE e inserito il link all'articolo. Libri a peso. Infine non capisco perché la voce Augusto Vecchi è forse l'unica tra quelle degli autori che non può avere la bibliografia completa. Approvo quanto suggerito da Fabrygoogle, al limite inseriamo solo le collane.--Alicebooks (msg) 10:05, 18 nov 2009 (CET)[rispondi]

L'articolo non parla di 19 milioni di volumi a magazzino. Inoltre la richiesta fonti è per l'affermazione "che (…) è anche la più grande": chi ha detto che è la più grande?
Ho il sospetto che librinet si limitasse ad avere il catalogo più grande, e che il magazzino lo facessero le relative case editrici, con tutto quello che ne deriva.
Infine, l'articolo citato pare essere i re-link di una pubblicità ("Flash dalla rete"). --CavalloRazzo (talk) 13:53, 18 nov 2009 (CET9)

Primo se ti degnassi di guardare il filmato andato in onda su Sky, potresti notare quanto erano grandi i magazzini, secondo sono in possesso di decine di articoli di autorevoli testate che parlano proprio della quantità enorme che aveva Librinet in PRONTA CONSEGNA, se mi dai una tua mail o fax te li invio. Terzo "la più grande"... direi che dovrebbe essere abbastanza semplice capire che essendo la prima, automaticamente era (a suo tempo) anche la più grande. Siti come Librinet.com hanno fatto la storia di internet (considerato che non esiste più e nessuno ne trae un personale vantaggio) perché un pugno di amministratori continuano ad essere diffidenti e dare poca importanza a ciò? Non lo ritengo giusto, ne tanto meno libero.--Alicebooks (msg) 15:40, 18 nov 2009 (CET)[rispondi]

Io potrei anche degnarmi, ma dato che non stiamo scrivendo una enciclopedia perché la legga solo io (spero), non credo che si possa dire al lettore che deve degnarsi di guardare un filmato andato in onda su Sky.

Salve. Io ho fatto una domanda precisa: come si fa ad inserire le fonti su questa voce? E come al solito nessuno risponde, ma si è pronti a ravvivare polemiche con dubbi e illazioni, che non giovano a nessuno.

I filmati sono stati creati dall'utente Fabrygoogle, per far verificare l'attendibilità di quanto scritto, considerato che su Wikipedia non vi è la possibilità di allegare articoli, immagini o bilanci societari (almeno io non ne sono capace). Quindi bastava che un solo amministratore visionasse il video per appurare che tali affermazioni erano vere e quindi togliere la postilla senza fonte. E' limitativo pensare che Wikipedia si affidi solo a fonti che reperisce su internet, tra l'altro escludendo YouTube, siti aziendali, ecc. Secondo voi se non si trovano articoli online vuol dire che per tale argomento non ce ne sono stati, e le dichiarazioni che fa un utente sono dubbie e senza fonte. Ciò è limitativo e senza senso.--Alicebooks (msg) 10:38, 19 nov 2009 (CET)[rispondi]

Comunque sia, tu affermi che librinet aveva 19 milioni di volumi nel suo magazzino. Bene. In tal caso questi volumi li aveva comprati e pagati ai distributori: se mi permetti di esprimere la mia opinione, questa cosa è poco credibile. Si tratterebbe un capitale immobilizzato enorme.
Ritengo invece molto più credibile (e in linea con le pratiche commerciali consolidate) che librinet avesse con i distributori dei contratti privilegiati per la fornitura dei volumi, con pagamento a consuntivo. Ovvero, ritengo più sensato che nella pratica librinet avesse un catalogo di 19 milioni di volumi disponibili.

Io ho lavorato per quel gruppo editoriale per anni e sono una testimone vivente di quanto ho scritto. Librinet.com disponeva di OLTRE 19.000.000 di volumi a magazzino. Quello che tu ritieni poco credibile è un problema tuo, la realtà era un'altra. Il gruppo Libritalia era formato da una decina di case editrici, che disponevano di 3 enormi magazzini siti in Ponzano Magra (SP). L'editrice Librinet.com Srl, con sede operativa presso la Libritalia stessa, aveva l'ESCLUSIVA della vendita online di tutti i volumi. Questa era la forza e la grandezza di Librinet: disporre di oltre 19.000.000 di volumi a magazzino, pronti per essere spediti senza intermediazione di grossisti o distributori. --Alicebooks (msg) 10:38, 19 nov 2009 (CET)[rispondi]

Se insisti con la prima ipotesi (perché magari fa più effetto), mi piacerebbe tanto avere una copia del bilancio di esercizio. E di chi fossero i finanziatori che avevano sborsato il conquibus necessario per comprare (da mettere in magazzino), 19 milioni di volumi.

Ti ho già invitato a darmi la tua mail o fax, per inviarti gli articoli in mio possesso (ma non me l'hai data). Per quanto riguarda il bilancio, perché non telefoni direttamente all'editore Augusto Vecchi (0187 1500041), essendo stato sempre una persona disponibile, presumo che non avrà problemi a chiarirti ogni dubbio.--Alicebooks (msg) 10:38, 19 nov 2009 (CET)[rispondi]

Concludo con una nota "di servizio": io non sono un amministratore, ma conosco il significato di enciclopedia libera. --CavalloRazzo (talk) 17:17, 18 nov 2009 (CET)[rispondi]

La libertà è poter implementare una voce, come vedi questa è bloccata. La libertà è vedere le voci trattate nello stesso modo, questa è forse l'unica (nel suo genere) a cui è stata tolta la bibliografia e dove sono stati introdotti così tanti dubbi.--Alicebooks (msg) 10:38, 19 nov 2009 (CET)[rispondi]

Per il link indicato concordo con CavalloRazzo. O sono comunicati stampa delle aziende stesse o il giornalista si è fatto un giro sul web e riporta quello che trova sui siti. Non è un articolo di approfondimento, tutt'al più una recensione di siti. Lo si può vedere anche da altri esempi: [23] [24] [25] --Pier «···» 17:57, 18 nov 2009 (CET)[rispondi]

Pier... ho indicato quel link come ESEMPIO. Un altro potrebbe essere questo [[26]] anche questo non è sufficiente per eliminare il dubbio al premio ricevuto? Dovresti sapere che sono pochi gli articoli precedenti il 2000 che si possono reperire online direttamente dalle testate che li avevano pubblicati. Per sopperire a ciò, quotidiani come il Corriere della sera o settimanali come Panorama, stanno realizzando RIASSUNTI (quelli da te menzionati) di vecchi articoli per implementare il loro archivio storico. Personalmente mi basta vedere che un tale argomento è stato trattato, per dare fiducia al mio interlocutore, specie quando non ci guadagna nulla. Le informazioni che ho dato, a voi posso sembrare irrilevanti, ma non lo sono per altri. Comunque state pure certi che per quanto mi riguarda dimostrerò tutto quanto ho scritto, solo perché non tollero chi insinua dubbi ad oltranza e continua a denigrare il lavoro degli altri.

Mi appello al blocco di questa voce, lasciatela libera!--Alicebooks (msg) 10:38, 19 nov 2009 (CET)[rispondi]

Verissimo quello che dici Alicebooks. I "tre paladini della giustizia" preferiscono continuare a porre dubbi, fare illazioni, denigrare piuttosto che essere obiettivi o rispondere alle domande. Nonostante in passato ci siano stati link utili sono stati eliminati, quelli che avrai trovato tu saranno sicuramente utili al fine di confermate quanto scritto sulla voce.[[27]] Per togliermi una grande soddisfazione mi sono permesso di telefonare io ad Augusto Vecchi (avevi ragione è cortese e disponibile), dopo avergli spiegato la cosa mi ha assicurato che metterà online il suo archivio storico, così tutti potranno leggere gli articoli che attualmente, i "tre giustizieri" si ostinano a ritenere senza fonte.

Inoltre il Sig. Vecchi mi ha confessato che non capisce perché per tutti gli altri autori non ci siano tutti questi dubbi e soprattutto perché solo a lui è negata la bibliografia.

Mi appello al blocco di questa voce, lasciatela libera!--Fabrygoogle (msg) 08:46, 24 nov 2009 (CET)[rispondi]

Vecchi li ha scritti (da autore) o li ha pubblicati (da editore)? --CavalloRazzo (talk) 10:24, 24 nov 2009 (CET)[rispondi]

Ovviamente li ha scritti da autore (oltre ad aver creato il soggetto e scritto la sceneggiatura), in alcuni casi li ha anche illustrati. Direi un artista completo!--Fabrygoogle (msg) 13:55, 24 nov 2009 (CET)[rispondi]

Segnalazione

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...la cosa mi dà molto fastidio--Hal8999 (msg) 11:11, 24 nov 2009 (CET)[rispondi]

Sapessi a me... considerato che è stata cancellato il 50% della voce, nonché il 90% della bibliografia che avevo personalmente ricostruito con fatica.--Fabrygoogle (msg) 13:55, 24 nov 2009 (CET)[rispondi]

Tutte le fonti ora sono consultabili

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Buongiorno a tutti, amministratori e utenti di Wiki. Con soddisfazione annuncio che l'editore Augusto Vecchi ha realizzato un nutrito archivio storico consultabile online, dove si potranno leggere articoli che sostengono quanto io e Alicebooks abbiamo scritto, ma che per qualcuno risultavano dubbi o poco credibili. Spero che gli articoli pubblicati da importanti testate giornalistiche, e gli speciali firmati da autorevoli giornalisti, facciano togliere le postille SENZA FONTE dalle voci interessate. Dai documenti messi a disposizione confermo che Vecchi:

Ha creato Librinet.com, la prima libreria italiana online, che con oltre 19.000.000 di volumi a magazzino e 439 case editrici in catalogo è stata la più grande fino al 2002.
E' stato il primo al mondo a inventare la vendita di "Libri a Peso" su internet.
[[28]]
La sua Scuola del Fumetto è stata la prima in Italia a sbarcare nella rete.
[[29]]
Nell'archivio sono anche visibili i premi vinti (i Farabolina sono stati consegnati per mano dell'Ex Ministro Enrico Ferri - questo me lo ha detto Vecchi al telefono). Mentre per il pregevole Premio Galleppini, segnalo il link [[30]] trovato da Alicebooks.

Detto ciò, mi ritengo soddisfatto per aver dimostrato che tutto quanto ho scritto corrisponde al vero, e spero che la voce sia nuovamente lasciata libera.--Fabrygoogle (msg) 09:56, 26 nov 2009 (CET)[rispondi]

Bene, siamo soddisfatti anche noi, così chi cerca particolari sulla sua carriera li troverà sul suo sito e non qui.
Per lo sblocco della voce, io non avrei nulla in contrario, ma se intendi inserire i link a tutto il materiale presente sul sito vecchi editore come fonte, proprio non ci siamo. Ti è stato detto e ripetuto come devono essere le fonti.

Da quanto mi ricordo mi è stato solo detto cosa non gradite (YouTube o Autoreferenze) non cosa si può fare per migliorare una voce. Solo CavalloRazzo mi ha spiegato che una voce era valida perché faceva riferimento ad una rivista cartacea. Ora che ci sono decine di articoli di quotidiani nazionali, non li accettate solo perché caricati sul sito di vecchieditore? Assurdo, questo è negare la realtà. A mio avviso un giornalista che scrive da oltre vent'anni su un quotidiano è autorevole: Massimo Merluzzi, Cinzia Buro, Manrico Parma, Anna Masera, ecc sono autorevoli.--Fabrygoogle (msg) 11:08, 1 dic 2009 (CET)[rispondi]

Se poi vogliamo parlare anche degli articoli citati, facciamo pure. La maggior parte si sembrano o pubbliredazionali (infatti viene citata la collaborazione tra librinet e la testata che la pubblica, per regalare libri) oppure test del sito (a volte compare su una sola riga, qual'è la rilevanza?). Logico, in entrambi i casi, che i dati sulla società si prendano dal sito della stessa. E di autorevoli giornalisti mi sembra di non averne visti. Comunque del numero di volumi si parla qui sopra.

Ma sono decine di articoli, la maggior parte dedicati solo a librinet... ma cosa hai guardato?--Fabrygoogle (msg) 11:08, 1 dic 2009 (CET)[rispondi]

Tra l'altro, in uno degli articoli, c'è un'altra libreria che si definisce "la più grande libreria italiana online": chi ha ragione?
E un altro articolo cita librinet come "una delle prime librerie online": e allora?

Per l'ultima volta vi spiego perché Librinet.com era la più grande: Con oltre 19.000.000 di volumi a magazzino e quindi disponibili per l'immediata spedizione a suo tempo non li aveva nessuno. IBS e gli altri competitors, all'ora e tuttora hanno un magazzino limitato, perché per la maggior parte dei titoli si aproviggionano dai distributori solo una volta ricevuto l'ordine dal cliente (Vedi disponibilità di un titolo, prima di inserirlo nel carrello). Il primo dubbio in merito, fu sullevato da CavalloRazzo. Un conto è avere 3.000.000 di titoli a catalogo (quindi reperibili da terzi), un altro avere 19.000.000 di volumi nella propria sede! Per la cronaca se si va su [[31]], si legge che loro sono la prima libreria on line.... ma se si indaga, (vedi qui [[32]]) si vede che sono online solo dal 22/09/2000. Che dire, il mondo è pieno di mistificatori.--Fabrygoogle (msg) 11:08, 1 dic 2009 (CET)[rispondi]

Per la scuola del fumetto apprendiamo che: esisteva (nessuno l'ha messo in dubbio), ha partecipato a mostre locali, è l'unica della provincia di La Spezia. Non si legge che sia stata la prima online, ma che dal settembre 95 su internet si potevano avere informazioni sulla scuola. Cioè aveva un sito, tutto qui, nulla di rilevante e non c'è nessuna informazione sul fatto che sia stata la prima. Per scuola online pensavo si intendesse che era possibile frequentare i corsi online, tutt'altra cosa.

Per fortuna confessi che hai interpretato male l'affermazione sulla Scuola del Fumetto. Infatti mai nessuno ha scritto che si tenevano corsi online (all'epoca e-learning non era ancora stato inventato). Come è scritto sull'articolo la scuola approda in rete il 29/09/1995 e fino a prova contraria è la prima!--Fabrygoogle (msg) 11:08, 1 dic 2009 (CET)[rispondi]

In conclusione, ti consiglio confrontarti con i progetti Letteratura, Editoria, Fumetti, Biografie per sentire cosa pensano della voce, ad esempio della presenza di tutte le pubblicazioni o meno o della rilevanza del premio Farabolina, sul quale non mi pronuncio. Così potremo sentire altre opinioni, anche se mi sembra che quelle che hai sentito finora siano tutte dello stesso tenore. Su quelle che erano le mie critiche alla voce ho già scritto fin troppo. --Pier «···» 16:22, 27 nov 2009 (CET)[rispondi]

Seguirò il tuo consiglio, chiederò a chi si occupa di Letteratura, Editoria, Fumetti, Biografie, sperando che sia più afferrato (in tali materie) di coloro che sono intervenuti fino ad ora.--Fabrygoogle (msg) 11:08, 1 dic 2009 (CET)[rispondi]

Be, se come fonte si dovesse prendere l'archivio creato ad hoc e citato sopra ... le fonti sarebbero inutili! Ognuno sul proprio sito privato ci scrive (giustamente) quello che vuole e poi cita se stesso come fonte! Non male. Cerchiamo di essere seri; una fonte, per essere attendibile, deve essere esterna rispetto a chi sostiene una affermazione. L'autoreferenzialità non è una caratteristica accettata su wikipedia. A proposito di fonti; dal 3 novembre c'è una richiesta di citare le fonti di alcune affermazioni; la voce è bloccata, ma le fonti possono essere riportate qui e poi un sysop provvederà ad inserirle. Se non vengono fornite fonti le frasi verranno cancellate. Per quanto riguarda lo sblocco della voce, sblocchiamolo pure; con l'intesa che verrà nuovamente bloccata (alla precedente revisione) se vengono inseriti i link citati dal precednte intervento.--Gac 19:24, 27 nov 2009 (CET)[rispondi]

Come fonti inutili? Sul sito dell'editore non vi è scritto nulla a favore dell'oggetto della nostra discussione, ma come potrai notare vi sono solo articoli e documenti originali che fino a prova contraria sono fonti attendibili. Se si ritaglia un articolo di un giornale e lo si conserva, a mio avviso è impensabile un giorno negare che tale pezzo cartaceo non sia una fonte perché non se ne trova traccia su internet. In un paese dove è valida l'autocertificazione dovrebbe essere valida anche l'autoreferenzialità, ma guada a caso mi trovi d'accordo. Una voce dovrebbe avere fonti verificabili e quella in oggetto ne ha veramente tante. Lasciamo ai posteri giudicare se uno speciale (articolo approfondito) che un giornalista d'esperienza (quindi autorevole) pubblica e firma su un quotidiano.

Io sono serio, ti prego di non offendermi! In vita mia non mi sono mai trovato di fronte ad una cosa del genere, persone che continuano a negare l'evidenza. D'altra parte, se c'è chi nega l'olocausto, è possibile trovare persone che neghino la realtà.

Ho inserito un intervista realizzata da una giornalista e andata in onda su SKY, e non è stata accettata perché su YouTube. Stremato dalle continue illazioni, mi sono permesso di telefonare all'editore in questione chiedendo di aiutarmi... e lui ha messo online una valanga di materiale: documenti, articoli, speciali, publiredazionali, ecc., ma ciò continua ad non essere valido come fonte. Questa è una vera e propria campagna denigratoria. Perché non mettete da parte il pregiudizio e l'ostilità?

Questi sono una selezione di articoli che mettono a tacere i dubbi, spero che ci sia qualcuno che li consideri una fonte: La Nazione, Speciale Economia pagine nazionali: aprile 2002. Tutti i primati di Librinet.com [[33]]

ItaliaOggi: giugno 2001 di Cinzia Buro [[34]]

La Nazione: dicembre 2009 di Massimo Merluzzi [[35]]

Panorama: agosto 1999 redazionale di Anna Masera [[36]]

Settimana Vera: agosto 2001 di Giorgio Azzolini [[37]]

--Fabrygoogle (msg) 11:08, 1 dic 2009 (CET)[rispondi]

Settore editoriale

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Noto che la voce è ancora bloccata. Perché non cancellate ALMENO i "senza fonte" visto che ora ci sono? Posso capire che questa voce abbia creato dubbi a chi non è del settore editoriale, ma d'altra parte Wikipedia serve proprio per rendere note le cose. Per esempio ci sono persone interessate a sapere quale è stata:

la prima biblioteca civica italiana
la prima biblioteca digitale al mondo
la prima libreria italiana tradizionale
la prima libreria italiana online

Quello che a voi può essere sembrato di poco conto, non lo è per altri e probabilmente non lo sarà in futuro, quando alle tesi di laurea (già realizzate) si aggiungeranno, libri o trattati per capire come si è evoluta la storia di internet e chi sono state le persone che hanno contribuito ad apportare, per primi, determinate iniziative o novità. Ovviamente io parlo sempre di Librinet.com--Alicebooks (msg) 14:36, 1 dic 2009 (CET)[rispondi]

La voce è stata bloccata per reiterato inserimento di materiale contestato. Su wikipedia serve proprio per riportare tutte le informazioni utili, veritiere, interessanti, corredate di fonti e non promozionali. Se vuoi proporre delle modifiche alla voce, per favore scrivi qui il testo esatto di quello che vuoi inserire/levare ed un admin (previa verifica di consenso) provvederà ad inserirlo nella voce. Ciao, --Gac 10:14, 2 dic 2009 (CET)[rispondi]

Guarda Gac, ho appena risposto (con le lacrime agli occhi) a Hal8999 sulla voce Librinet.com da me creata... io sono stanca e stufa... pensavo di contribuire alla crescita di Wikipedia e mi sono trovata in un mare di accuse... io lascio per sempre! Spero che un giorno qualcuno abbia il tempo di verificare tutto il materiale che l'editore ha messo online (su richiesta di Fabrygoogle), e capendo che ho scritto la verità, siano rimossi quegli orrendi "dubbi rosa". Grazie per il tuo "per favore" e il tuo "ciao", uniche forme di gentilezza rivoltemi! Ti auguro una vita serena. Alice--Alicebooks (msg) 17:44, 2 dic 2009 (CET)[rispondi]

Gli articoli di giornale sono ritenute fonti

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Mi spiace che Alicebooks abbia preso la decisione di chiudere con Wikipedia. Capisco che non sia facile sopportare chi nega l'evidenza. Comunque per non lasciare invano il suo contributo colgo io l'invito di Gac. Non so come ci si può rivolgere ad un admin, l'ultima volta che ho chiesto aiuto a 4 utenti, sono stato accusato di spam.

Mi sono letto bene "A cosa servono le fonti" e di conseguenza chiedo di rispettare la verificabilità, che per Wikipedia è il concetto basilare.

A parte che Alicebooks essendo una fonte primaria, perché testimone vivente di ciò che era Librinet.com (e considerato che la società si è sciolta nel 2003, né lei, né nessun altro avrebbe guadagnato su tale voce), si poteva anche credere a ciò che ha scritto. Queste sono le mie conclusioni:

Fonti secondarie.

Tutti gli articoli di giornali (Sole 24 Ore, Corriere della Sera, ItaliaOggi, La Nazione, Il Secolo XIX, Panorama, Il Mondo, ecc) sono fonti attendibili e verificabili.[[38]]. Si ricorda che la fonte è il nome della testata o il giornalista che ha firmato l'articolo, non dove è stata caricata la scansione del documento cartaceo. Altre fonti segnalate per verificare l'attività di Librinet.com e la grandezza dei relativi magazzini, è l'intervista fatta ad Augusto Vecchi e il suo personale per la trasmissione "Underground". Non essendo possibile falsificare tali immagini, in questo caso la fonte è l'emittente televisiva e-vision e non di certo il contestato YouTube)[[39]].

Detto ciò, come ha suggerito Gac, chiedo che un Sysop inserisca i link come fonti utili a confermare quanto scritto su questa voce. Anche se le informazioni descritte sono la verità, ricordo che la caratteristica principale per l'inclusione in Wikipedia è la verificabilità, non la verità. "Verificabile" significa che chiunque può controllare quanto legge, ovvero verificare se quanto afferma il contributo è già stato realmente pubblicato da una fonte attendibile.

Fonte - Go Online: aprile 2000. Sito del mese[[40]]
Fonte - La Nazione: giugno 2000. 19.000.000 di volumi a magazzino.[[41]]
Fonte - .Net Magazine: ottobre 2000. Sito del mese[[42]]
Fonte - Corriere della Sera: febbraio 2001. Recensione Libri a Peso[[43]]
Fonte - Il Sole 24 Ore: febbraio 2001, recensione.[[44]]
Fonte - ItaliaOggi: giugno 2001. Storia e prima a vendere a peso, di Cinzia Buro[[45]]
Fonte - Dreamware Srl. Sgiugno 2001 tatistiche annuali[[46]]
Fonte - La Nazione: aprile 2002. Tutti i primati di Librinet.com[[47]]
Fonti per Scuola del Fumetto e Premi vinti:
Fonte - La Nazione: settembre 2005. La prima scuola di fumetto su internet di Massimo Merluzzi[[48]]
Fonte primaria: Foto premio Galleppini 1999[[49]]
Fonte secondaria: Associazione mosaico Albo d'oro Premio Galleppini.[[50]]
Fonte primaria: Foto del Premio Farabolina 1994[[51]]
Fonte primaria: Foto del Premio Farabolina 1993[[52]]

Spero che questo riassunto possa porre fine alle richieste di verificabilità che ancora campeggiamo su questa voce--Fabrygoogle (msg) 17:30, 7 dic 2009 (CET)[rispondi]

con tutta la buona volontà, spero tu ti stia rendendo conto che ci stai portando fonti tanto sovranumerarie quanto inutili (alcune parlano solo del sito, non ne dicono i pregi ed i meriti (ad esempio questo) con altre che si contraddicono (ad esempio, secondo questo i volumi in magazzino sono solo 7 milioni, non 19 come asserito in altri articoli). Se vuoi la mia personalissima opinione, gran parte delle fonti sono afflitte dall'apprissimazione e la superficialità che coglie parte della stampa italiana, soprattutto per quanto riguarda la cronaca locale. --Hal8999 (msg) 08:38, 9 dic 2009 (CET)[rispondi]

Una fonte non è mai inutile

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Rispondo a Hal8999. Primo una fonte non è mai inutile. La verificabilità è alla base di Wikipedia, giusto? E allora che siano gli utenti a trarne le conclusioni dopo aver letto gli articoli. Secondo, come è stato scritto da Alicebooks, tu commenti senza cognizione di causa. Non sei stato attendo alla discussione, infatti, i tuoi due esempi sopra riportati servivano a dimostrare la verità su due affermazioni ritenute dubbie, ovvero, che:

librinet.com è stata la prima a vendere "Libri a Peso" su internet
librinet.com era paragonata ad una piccola Amazon italiana.

Perché se ci sono 20 articoli di giornale, la testimonianza di chi ci ha lavorato (Alicebooks), la conferma dell'ex amministratore delegato (Augusto Vecchi), che Librinet.con disponeva di oltre 19.000.000 di volumi a magazzino, tu vai a scovare l'unico articolo che palesemente ha riportato un dato parziale? Boh? Forse solo per far bastian contrario! Per quanto riguarda i pregi ed i meriti, sono tutti scritti negli articoli, solo un distratto non capirebbe il beneficio di:

Reperire volumi rari (una manna per ricercatori e collezionisti)
Acquistare libri nuovi a metà prezzo (un bel risparmio per tutti)
Evasione immediata dell'ordine (senza dover aspettare che il grossista rifornisca la libreria, e che questa lo spedisca al cliente, come spesso accade)
Unico modo di acquistare gli accendini Zippo on line (normali o per collezionisti - Librinet.com aveva l'esclusiva per l'Italia)
Poter usufruire del servizio gratuito: "Frasi per ogni occasione" (Librinet.com è stata la prima a suggerire cosa scrivere su telegrammi e occasioni particolari)
Poi c'erano ricette, frasi celebri, barzellette.... insomma tutte cose originali per "quell'epoca"... ricordiamoci che siamo agli albori dell'e-commerce!

Sono stufo di dover continuamente controbattere opinioni personali come le tue, tanto più che nessuno degli intervenuti, a parte Alice, è un esperto nel settore editoriale. Ora le voci Augusto Vecchi e Librinet.com, grazie alle ricerche di Alicebook e il sostegno dell'editore in oggetto (da me personalmente interpellato), dispongono di una valanga di materiale, tutte fonti attendibili e verificabili. Quindi, concludo sperando che un amministratore possa trovare il tempo di verificare tali fonti ed eliminare i SENZA FONTE dalle voci stesse.--Fabrygoogle (msg) 15:04, 9 dic 2009 (CET)[rispondi]

Una fonte di parte è fuorviante

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Un admin risponde:

  • Wikipedia è basata sulla partecipazione più vasta ed aperta possibile. Nessuno pretende dagli altri che siano editori o professori. Tutti possono contribuire in buona fede. non è simpatico rinfacciare agli intervenuti che non sono esperti, quando non sono entrati nel merito editoriale specifico, ma hanno semplicemente mosso delle (giuste) osservazioni sul metodo di scrittura della voce: E questo tutti possono farlo
  • Una fonte è utile quando è terza e non di parte. Altrimenti è una presa per i fondelli.
  • L'affermazione della presenza dei 19 milioni (diciannomilioni) di volumi a magazzino sembra una bufala. O viene confermata da una fonte certa oppure viene assodato che è una bufala. In tal caso perdono di credibilità tutte la altre affermazioni fatte.
  • Wikipedia si basa sulla buona fede, ma quando questa viene aggirata, diventiamo abbastanza rigidi
  • Visto che è passato più di un mese dalla richiesta di fonti (non di parte), rimuovo le frasi interessate.
  • Sono stufo. Wikipedia è sempre su base volontaria, nessuno ti obbliga a contribuire.
  • Un admin ha trovato il tempo di leggere queste tue note. Francamente mi sembra che le energie spese da tutti i partecipanti (te compreso, ovviamente) a questa discussione siano eccessive in relazione all'importanza enciclopedica della voce in questione.
  • La voce resta, ovviamente, bloccata. Se tu o chiunque altro desidera modificare e/o aggiungere dei contenuti, occorre (come sempre si fa nelle voci bloccate) scrivere qui il testo che verrà discusso prima di essere, eventualmente, inserito.

--Gac 18:14, 9 dic 2009 (CET)[rispondi]

Adesso addirittura una bufala? Se articoli e recensioni scritti su: Il Corriere della Sera, Italia Oggi, Il sole 24 Ore, Il secolo XIX, La Nazione, ecc. non sono fonti certe, mi potresti dire quali invece lo sono?--Fabrygoogle (msg) 11:09, 10 dic 2009 (CET)[rispondi]

Se leggi esattamente quanto scritto sopra, vedrai che la definizione di bufala (supposta) si riferisce ai 19 milioni di libri presenti in magazzino. Sei in grado di confermare la notizia? Se si, chiederò scusa par la mia diffidenza. Se non sei in grado, pazienza; wikipedia sopravviverà anche senza questa vitale informazione. Ciao, --Gac 11:27, 10 dic 2009 (CET)[rispondi]

Grazie Gac per questa tua apertura. Si, sono in grado di confermare le notizie. Innanzi tutto c'é la conferma di Alicebooks, che a suo tempo lavorò in Librinet.com, e poi me lo ha confermato l'ex amministratore delegato, Augusto Vecchi, per telefono (se vuoi puoi chiamarlo allo 0187 1500041). Mentre queste sono le fonti che ho trovato:

  • Go Online, novembre 2000 (al momento 19.526.130) [[53]]
  • La Nazione, novembre 2000 (al momento 19.479.557) [[54]]
  • Panorama Web, novembre 2000 (esattamente 19.403.790) [[55]]
  • Italia Oggi, dicembre 2000 (oltre 19.000.000) [[56]]
  • Happy Web, dicembre 2000 (al momento 19.516.589) [[57]]
  • Internet Magazine, (al momento 19.411.524) [[58]]
  • AvantGarde University, gennaio 2001 (oltre 19.000.000) [[59]]
  • Il sole 24 Ore, febbraio 2001 (19.252.917) [[60]]
  • La Nazione, febbraio 2001 (al momento 19.193.223) [[61]]
  • Corriere delle Sera, febbraio 2001 (oltre 19.000.000) [[62]]
  • ItaliaOggi, giugno 2001 (19.217.913) [[63]]
  • Vera, agosto 2001 (19.000.000) [[64]]
  • La Nazione, Speciale Economia, aprile 2002 (Tutti i primati di Librinet.com) [[65]]

Dovrebbero esserti sufficienti per inserire quanto avevo scritto. D'altra parte, se vado a comprare un giornale, la fonte è la testata, non certo l'edicola. Quindi secondo Wikipedia questi articoli dovrebbero essere fonti attendibili.

Prego inserire anche i Premi, considerate le fonti che ho segnalato, grazie.

  • 2° classificato Premio Aurelio Galleppini, sez. Illustrazione, Chiavari 1999. [[66]] [[67]]
  • 1° classificato Premio Farabolina, sez. Grafica, Viareggio 1994.[[68]]
  • 1° classificato Premio Farabolina, sez. Grafica, Viareggio 1993.[[69]]

Saluti.--Fabrygoogle (msg) 17:32, 10 dic 2009 (CET)[rispondi]

I giornali che citi non certificano che ci fossero 19 milioni di volumi, si limitano a riportare (la maggioranza) uno screenshot della home page del sito dove è leggibile (con molta difficoltà, viste le dimensioni dell'immagine) il numero di volumi presentato sul sito stesso (quindi fornito da librinet). Ti è chiara la differenza? Concordo con Gac qui sopra, sul tempo speso da tutti e sull'importanza di questa informazione. E meno male che lo ha detto lui e non noi censori. --Pier «···» 18:52, 10 dic 2009 (CET)[rispondi]

Ricopiare le fonti precedentemente inserite aumenta solo l'entropia della pagina e non aggiunge nulla di significativo. La frase originale inserita nella voce era con 439 case editrici in catalogo e oltre 19.000.000 di volumi a magazzino. In italiano corrente questo vuol dire che i 19 milioni di libri sono fisicamente nel magazzino della società Librinet. Se invece i libri sono nei magazzini delle 439 case editrici si dice che sono a catalogo. Tra l'altro rileggendo tutta la discussione incredibile ce l'ho fatta! ho trovato l'intervento

«... da una decina di case editrici, che disponevano di 3 enormi magazzini siti in Ponzano Magra (SP). L'editrice Librinet.com Srl, con sede operativa presso la Libritalia stessa, aveva l'ESCLUSIVA della vendita online di tutti i volumi»

che involontariamente conferma i nostri dubbi. I volumi erano nei magazzini di una decina di case editrici e la Librinet aveva l'esclusiva della vendita; dunque i libri non erano di sua proprietà e non erano nei propri magazzini, ma in quelli di terzi e dunque disponibili a catalogo. Come il buon senso suggeriva fin dall'inizio. Inserisco l'informazione comunque corretta ed enciclopedica dei 19 milioni di libri a catalogo. --Gac 20:42, 10 dic 2009 (CET)[rispondi]

Dai, piano piano ci arriviamo, almeno la notizia ora compare, grazie Gac. Il problema è che quando rispondo ad una specifica domanda, si intromette qualcun altro (che poi sono sempre i soliti) e stravolge le mie risposte. Risulta difficile avere un dialogo concreto. Comunque, come avevo scritto, Librinet.com faceva parte di un gruppo editoriale di notevoli proporzioni, all'epoca il maggiore specializzato in remaniders [[70]] (tra l'altro, tra i soci di Librinet vi era anche una finanziaria che faceva capo a Banca Intesa) [[71]]. Tutto il gruppo (librinet compresa) aveva sede operativa [[72]] in via Pratolino a Ponzano Magra (SP), dove vi erano erano gli uffici [[73]] e i magazzini. Librinet, partecipata anche dall'Editoriale Zeus e di conseguenza Libritalia, aveva l'esclusiva [[74]] per la vendita online di oltre 19.000.000 [[75]] di volumi presenti nei PROPRI magazzini (sottostanti) [[76]]. Articoli di giornale dove si intervistano i protagonisti e le riprese televisive sono state fatte in sede e i giornalisti hanno potuto appurare quanto si dichiarava. Ma poi, non si può continuare a negare una realtà. Così facendo mi sento autorizzato a richedere le fonti sulla maggior parte delle dichiarazioni fatte su Wikipedia. Questa voce (per quanto concerne l'editoria) è quella che ha più documenti verificabili. (Capisco che le mie risposte sembrano delle graphic novel, ma avendo le prove di quanto affermo le uso).

A qualcuno non è mai venuto in mente che se tali dichiarazioni (circolate per anni su tutti i giornali) non fossero state vere, gli altri competitors, la finanza o qualche giornalista non avrebbe denunciato la cosa? Ribadisco, non per offendere, ma per un semplice dato di fatto: "solo chi è dentro al settore editoriale può conoscere certe realtà". I dubbi sono legittimi, ma quando sussiste la verificabilità di una fonte, Wikipedia può riportale la notizia perché verificabile.

Dunque, Gac, ti prego correggere la voce.

Disponeva di 19.000.000 di volumi a magazzino (non è corretto scrivere a catalogo, perché editorialmente parlando significherebbe che aveva 19 ml di titoli, ovvero 1 libro per titolo. Spero sia chiaro). Gac, potresti gentilmente inserire anche i Premi? Le fonti sono più che attendibili. [[77]] [[78]] [[79]] [[80]] Sempre per soddisfare i curiosi di internet. Ritengo che sarebbe utile segnalare che: La Scuola del Fumetto di Sarzana fu la prima ad approdare sulla rete (1995).

  • Fonte, La Nazione del 29/09/1995 articolo di Massimo Merluzzi [[81]].

Buon fine settimana a tutti.--Fabrygoogle (msg) 10:23, 11 dic 2009 (CET)[rispondi]

Ah, ma allora non ci capiamo proprio. A parte, che come già detto, il fatto di avere un sito internet non mi sembra una notizia così eclatante (a quando una voce che parli anche della prima macelleria in rete?) l'articolo non dice nulla di ciò. Da qualche giorno (riferito al 29 settembre) la scuola è presente sulla rete (con un sito, con un indirizzo mail, non si sa). Dice forse che fu la prima? Dove lo leggi?--Pier «···» 15:14, 11 dic 2009 (CET)[rispondi]

Mi domando perché devi essere sempre così scortese. Io ho fornito una fonte attendibile e fino a prova contraria la Scuola di Fumetto di Sarzana (non più esistente) è stata la prima ad andare su internet. Puoi forse smentire la notizia? Perché non capisci che quello che per te non ha rilevanza, lo ha invece per altri. Non pretendo che venga scritto che si è tenuto il primo corso di animazione [[82]]. Ma semplicemente riportare una notizia che può venire utile a qualche ricerca. La città di Sarzana era orgogliosa della sua Scuola e delle relative iniziative nate intorno al mondo del fumetto, all'ora come ora [[83]]. Scusa ma io non mollo, so di essere nel giusto, so di contribuire a Wikipedia e di non guadagnarci nulla se non la soddisfazione di trovare conferma a quanto ho scritto. Non potrò dedicarmi ad altre voci, fino a quando non sarò riuscito a vincere le tue contestazioni (legittime, fino a prova contraria) e quelle di pochi altri. --Fabrygoogle (msg) 16:33, 11 dic 2009 (CET)[rispondi]

Non sono io che devo smentire, sei tu che devi confermare: dove sta scritto che è stata la prima? --Pier «···» 16:51, 11 dic 2009 (CET)[rispondi]

E' consequenziale... come si legge, nel settembre del 2005, a internet erano connessi a mala pena 60 milioni di computer (nel 2008 hanno raggiunto quota 1,5 miliardi), ciò significa che eravamo agli albori della rete. L'articolo dice o no che in tale periodo la Scuola era online? Quindi è inutile fare giochi di parole. Fino a quando qualcuno non dimostrerà il contrario, l'articolo dice la verità. --Fabrygoogle (msg) 18:37, 11 dic 2009 (CET)[rispondi]

Premi e Riconoscimenti

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Da oggi è possibile verificare anche la consegna del premio avvenuta (davanti a centinaia di persone), per mano dell'ex On. Enrico Ferri e dell'Ass. alla Cultura di Viareggio [[84]] [[85]] [[86]]. Per quanto concerne prestigioso Premio Galleppini [[87]], si può verificare il riconoscimento leggendo l'albo d'oro [[88]], documento ufficiale dell'associazione stessa. PREGO, quindi, VOLER INSERIRE nuovamente tali riconoscimenti essendo verificabili e fonti autorevoli. Grazie --Fabrygoogle (msg) 09:57, 14 dic 2009 (CET)[rispondi]

Verificabili sicuramente; di solito vengono riportati i premi di carattere almeno nazionale; ogni comune, ogni pro-loco, ogni manifestazione, ogni polisportiva conia le sue medagliette e placche ricordo. Se poi quelli citati sono enciclopedici (io non sono in grado di confermarlo), senz'altro qualcuno li inserirà. Ciao, --Gac 16:11, 14 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ovviamente sono ed erano concorsi nazionali. Gac perché non hai corretto i volumi a magazzino? Mi sembra di aver ben spiegato che hai scritto una cosa errata. Vedi sopra. Ciao--Fabrygoogle (msg) 18:13, 14 dic 2009 (CET)[rispondi]

Parziale depov, richieste di fonti e chiarimenti

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Ho inserito nella voce alcune richieste di fonti e di chiarimenti: "maestro d'arte" in che senso? diploma di liceo artistico? "Art Studio" e "Carisma Italia Srl" cosa sono? di cosa si occupano? L'attivtà di fotografo è enciclopedicamente rilevante? Ho rimosso dati specifici relativi a Librinet.com, non pertinenti in questa voce, e frasi inutili e promozionali come "la piccola Amazon.com italiana". Ho eliminato dettagli relativi ai risultati sportivi delle squadre, non pertinenti in questa voce. --ArtAttack (msg) 01:58, 4 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Ciao, in effetti la biografia andrebbe scritta da un biografo... anche quella ufficiale, che essendo autorizzata e che forse bisognerebbe inserirle come link esterno [[89]], non è differente da quella riportata su Wiki. Comunque vedo, dove posso, di chiarire i tuoi dubbi.
  • La licenza di Maestro d'arte si ottiene dopo aver conseguito una serie di esami al termine di tre anni di studio. Dopo essersi diplomato Maestro d'arte, il ragazzo può proseguire gli studi per altri due anni e conseguire la Maturità in Arte Applicata.
  • Dalle mie ricerche è emerso che l'Art Studio si occupava di editing e realizzò oltre 100 titoli [[90]], mentre Carisma Italia [[91]] si occupa di fotografia e cineproduzioni.
  • "la piccola Amazon.com italiana" frase promozionale? Per chi? Per il colosso Amazon o per Librinet.com che non esiste più? Comunque era la frase riportata in un articolo e relativa fonte in seguito eliminata.[[92]]
  • Non tocco l'argomento di cosa è enciclopedico perché per esperienza ho capito che spesso gli utenti hanno versioni differenti. A mio avviso in una biografia di un artista è giusto che siano segnalate le attività artistiche svolte dallo stesso. Nel caso di Vecchi, ha realizzato foto per copertine di settimanali importati come Panorama, oppure foto per i suoi libri... ad esempio il "Il grande libro del ferro battuto", New Book, La Spezia, 2004 - ISBN 8881973928, tra l'altro un libro che non riesco a far includere nell'elenco dei volumi da lui scritti e realizzati.

Se vuoi risistemare e migliorare tu la voce te ne sarei grato... io preferisco evitare... non voglio ricadere nel tira e molla del passato. Buon fine settimana--Fabrygoogle (msg) 11:15, 4 giu 2010 (CEST)[rispondi]

  • Grazie per le risposte, ho fatto le relative modifiche in voce. La frase "la piccola Amazon.com italiana" è promozionale per come è scritta, indipendentemente dal fatto che i soggetti esistano o meno, lo stile da usare in una enciclopedia è diverso non solo dal linguaggio pubblicitario, ma anche da quello giornalistico. Ho tolto la parte sulla fotografia visto che viene collocata nella sezione hobby anche nella biografia del suo sito personale, non sembra quindi essere una attività enciclopedicamente rilevante. --ArtAttack (msg) 18:19, 4 giu 2010 (CEST)[rispondi]


Grazie per le modifiche, direi che è tutto più scorrevole. Una cosa... personalmente ritengo che tra i fatti più rilevanti della carriera di questo editore, ci sia quello di essere stato chiamato a rappresentare l'Italia nel settore dell'editoria. Penso che ciò sia più pertinente dei suoi hobby... cosa ne dici? Sono certo che riuscirai a ripulire e scrivere per bene quanto viene riportato, in merito, nella biografia ufficiale: Nell'ottobre del 2008 Augusto Vecchi, in qualità di titolare della Vecchi Editore Srl, viene invitato dal Ministero degli Affari Esteri, dal Ministero della Cultura e dal Ministero dello Sviluppo Economico a Villa Madama alla presentazione de "L'Italia Ospite d'Onore alla Fiera del Libro di Guadalajara" (Messico), la seconda più importante fiera del settore editoriale, dopo quella di Francoforte. La sua casa editrice è tra le 60 chiamate a "rappresentare il meglio della cultura italiana da esportare" (dichiarazione del Ministro Franco Frattini). Nel 2009 le coedizioni dei libri di Augusto Vecchi toccano i 30 paesi e 16 differenti lingue. Queste le fonti: [[93]] [[94]] [[95]] [[96]] Saluti --Fabrygoogle (msg) 17:07, 7 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Non saprei, una partecipazione ad una fiera internazionale mi sembra una cosa abbastanza di routine, si parla di un gruppo di 60 editori, nelle voci degli altri 59 la cosa è menzionata? --ArtAttack (msg) 16:29, 9 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Ciao. Non si tratta di una partecipazione... non ne avrebbe rilevanza, si tratta del fatto che sull'intero panorama editoriale (nel nostro paese ci sono quasi 3000 case editrici) Vecchi e altri 59 editori sono stati scelti per rappresentare l'Italia ospite d'onore alla seconda più importante manifestazione libraria al mondo. Per il Ministero degli Esteri e della Cultura la manifestazione di Guadalajara è stato il miglior modo per presentare "l'eccellenza italiana da esportare". [[97]] [[98]] Sperando di aver chiarito, auguro buona serata --Fabrygoogle (msg) 16:34, 10 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Augusto Vecchi. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 11:42, 10 nov 2017 (CET)[rispondi]

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Codici ISBN

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Salve, il 21 ottobre del 2017 per conformare la pagina a quella di ogni altro autore avevo inserito i codici ISBN corrispondenti ai libri perché ne erano privi, ma poi sono stati cancellati. Non ho capito il perché, comunque, è possibile aggiornare la pagina?