Discussione:Aperitivo

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perchè dite che l' aperitivo è nato a Milano? io ho sempre sentito dire che è nato a Genova. Belin!! non pretendo di avere ragione, ma almeno fate qualche ricerca, o mettete nella voce entrambe le versioni!!!

Ciao. Io non sono molto esperta di queste questioni, e sinceramente non saprei dove cercare... Se tu conosci qualche fonte da cui ispirarti o hai altre notizie, scrivile pure direttamente nella voce. Grazie ^_^ --Gwenaeth 17:49, 26 gen 2007 (CET)[rispondi]

io so, o almeno mi hanno detto, che l'aperitivo è nato in Inghilterra verso il 1800. I minatori infatti, il venerdi pomeriggio finita la settimana, andavano nei "bar" (che anacronismo!!!!) a ubriacarsi di birra, diciamo per dimenticare la fatica del proprio lavoro. Da qui poi sono nati varie modifiche sul termine aperitivo.

Salve a tutti, L'aperitivo nasce a Torino nel Settecento. Venite a trovarci verso le 19 nei nostri caffé, scoprirete con piacere che da noi l'aperitivo é un' antica tradizione.


Penso che la zona italiana dove è piu antico l'aperitivo sia la zona lombardo-venetam infatti tutti gli ingredienti dellìaperitivo sono tipici di quella zona

l'Aperitivo nasce a Torino nel XVIII sec. dove si diffonde in tutta Europa grazie a Carpano e Martini & Rossi[modifica wikitesto]

Vorrei segnalare a Wikipedia di verificare questa voce perché errata. Dall'esposizione di questa pagina si direbbe che l'Aperitivo sia una invenzione milanese, ma è errato. Questo rituale è nato a Torino nel XVIII secolo, con l'invenzione del vermouth da parte di Antonio Benedetto Carpano nel 1786, che diventa famoso in Europa diffondendo il rituale dell'Aperitivo. Martini, Gancia, Cinzano (sempre produttori torinesi) ed altri lo seguiranno nella produzione di questa tipica invenzione torinese (il vermouth). Il termine Happy Hour non è utilizzato a Torino, dove ancora oggi l'Aperitivo è un rito servito in tutti i bar e o caffé, a cominciare dall'aperitivo classico servito nei caffè storici del centro, come il Platti, o Mulassano, O Baratti, in cui alla degustazione di vini di qualità e cocktail (specie se a base di vermouth) vengono servite tartine ed altri "aperitivi" (appunto) spesso molto elaborati. Una variante dell'aperitivo torinese vede la presenza di buffet, ma in entrambi i casi la preparazione è curata, ed è considerata un'alternativa alla cena. L'aperitivo deve essere ricco, elaborato, si bevono vini di qualità o cocktails, ed i locali fanno sfoggio del loro "aperitivo" (spesso è una vera propria guerra) inteso come servizio che comprende accoglienza, carta dei vini, menu, e spesso di un proprio aperitivo (cocktail) della casa. Pertanto è un’alternativa alla cena a tutti gli effetti. Questo tocca tutti locali di Torino, compresi art café dove si pasteggia fra le opere d’arte esposte, o locali con dj-set o musica dal vivo che costituisce un altro valore aggiunto per l'Aperitivo. Il citato Happy Hour di Milano è una realtà di importazione anglosassone che tocca solo i locali che decidono offrire questo servizio, mentre a Torino anche il più piccolo bar di periferia offrirà l'aperitivo fosse anche soltanto basato su semplici tramezzini.

"L'aperitivo" a Torino infatti a cominciare dalla fine del 1700 è un termine che identifica un rituale sociale diffuso e riconosciuto che prevede la somministrazione di cibo e di bevande (tipicamente alcoliche, ma non necessariamente) in tutti locali cittadini in una fascia d'orario precisa a dei prezzi precisi. Si paga per “aperitivi”, cioè a bicchiere. I camerieri che servono i clienti in sala annotano soltanto il numero di "aperitivi" consumati mentre il cibo consumato, abbondante o meno che sia, non è conteggiato.

alcune fonti dove poter verificare: http://www.torinopiemontevideobank.it/materiale.php?materialeID=85&categoriaID=2&ID=48 http://www.turismotorino.org/index.php?id=30&navCmd=reset

perchè il link alla voce in inglese porta al termine appetizer?[modifica wikitesto]

appetizer significa antipasto, non aperitivo

Vedo che qualcun altro ha già provveduto a correggere. --79.11.211.165 (msg) 08:29, 23 giu 2012 (CEST)[rispondi]

possibile fonte[modifica wikitesto]

http://www.placidasignora.com/2007/11/12/storia-dellaperitivo/ --DesaparecidoDraco (msg) 17:25, 17 ago 2012 (CEST)[rispondi]

E' stata accettata come fonte qui Pandolce --DesaparecidoDraco (msg) 17:43, 17 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Ho un pò modificata la voce. La cosa qui che mi preme sottolineare è che, dal punto di vista tecnico-legale, l'aperitivo (quello alcolico intendo) NON esiste. Esiste il vino, la birra, il distillato, l'amaro, il liquore, ecc, nonché le loro combinazioni/miscele con altre ingredienti, ma l'aperitivo (in quanto tale) no. L'aperitivo alcolico è una modalità di consumo di bevande alcoliche e/o loro preparazioni. L'aperol, tanto per capirci, legalmente parlando NON è un amaro, il campari si. --Sistoiv (msg) 11:20, 24 ago 2013 (CEST)[rispondi]