Diocesi di Zaba

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Zaba
Sede vescovile titolare
Dioecesis Zabaënsis
Chiesa latina
Vescovo titolareEdgar Hernando Tirado Mazo, M.X.Y.
Istituita1933
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Zaba
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Zaba (in latino Dioecesis Zabaënsis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Zaba, forse identificabile con le rovine di Tolga nel territorio di Zab nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.

Sono solo due i vescovi documentati di questa diocesi. Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, prese parte il donatista Lucio, episcopus Zabensis, senza avversario cattolico. Non essendo indicata la provincia di appartenenza, questo vescovo potrebbe essere attribuito anche alla diocesi di Zabi della Mauritania Sitifense.[1]

Secondo vescovo noto di questa diocesi è Cresconio, il cui nome appare al 70º posto nella lista dei vescovi della Numidia convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Cresconio, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[2]

Dal 1933 Zaba è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 19 dicembre 2003 il vescovo titolare è Edgar Hernando Tirado Mazo, già vicario apostolico di Tierradentro.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi residenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Lucio ? † (menzionato nel 411) (vescovo donatista)
  • Cresconio † (menzionato nel 484)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 652, Lucius 4.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 249, Cresconius 40.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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