Diocesi di Tubernuca

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Tubernuca
Sede vescovile titolare
Dioecesis Tubernucensis
Chiesa latina
Vescovo titolareAntuan Ilgit, S.I.
Istituita1933
StatoTunisia
Diocesi soppressa di Tubernuca
Suffraganea diCartagine
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Tubernuca (in latino: Dioecesis Tubernucensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tubernuca, identificabile con Aïn-Tebernoc nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Africa Proconsolare, suffraganea dell'arcidiocesi di Cartagine.

Toulotte attribuisce a questa diocesi il vescovo Reposito, di cui parla san Cipriano in una lettera a papa Cornelio, accusandolo di aver abiurato la fede cristiana in occasione della persecuzione e di aver trascinato nell'abiura la maggior parte dei suoi fedeli. Questo vescovo è attribuito da Mesnage[1] alla sede di Sutunurca, e da Morcelli[2] alla sede di Tuburnica.

Dal 1933 Tubernuca è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 28 agosto 2023 il vescovo titolare è Antuan Ilgit, S.I., vescovo ausiliare del vicariato apostolico dell'Anatolia.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi residenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Reposito ? † (prima del 253)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'Afrique chrétienne, Paris 1912, p. 23.
  2. ^ Africa christiana, Volume I, Brescia 1816, p. 333.
  3. ^ Turchia: morto per Covid mons. Rubén Tierrablanca, vescovo del dialogo e dell'accoglienza. "Apparteniamo tutti a una casa comune", in Agensir, 23 dicembre 2020. URL consultato il 24 dicembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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