Diocesi di Tôlagnaro

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Diocesi di Tôlagnaro
Dioecesis Tolagnarensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Toliara
 
VescovoLuc Olivier Razafitsimialona
Vescovi emeritiVincent Rakotozafy
Presbiteri47, di cui 28 secolari e 19 regolari
2.697 battezzati per presbitero
Religiosi32 uomini, 100 donne
 
Abitanti1.405.980
Battezzati126.770 (9,0% del totale)
StatoMadagascar
Superficie45.000 km²
Parrocchie17
 
Erezione16 gennaio 1896
Ritoromano
IndirizzoB.P. 47, Tôlagnaro 614, Madagascar
Sito webdiocesetolagnaro.org
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Madagascar

La diocesi di Tôlagnaro (in latino: Dioecesis Tolagnarensis) è una sede della Chiesa cattolica in Madagascar suffraganea dell'arcidiocesi di Toliara. Nel 2020 contava 126.770 battezzati su 1.405.980 abitanti. È retta dal vescovo Luc Olivier Razafitsimialona.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende le regioni di Androy e di Anosy nella provincia di Toliara nel sud del Madagascar.

Sede vescovile è la città di Tolagnaro, dove sorge la cattedrale di San Vincenzo de' Paoli.

Il territorio è suddiviso in 17 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il vicariato apostolico del Madagascar meridionale fu eretto il 16 gennaio 1896 con il breve Quae catholico nomini di papa Leone XIII, ricavandone il territorio dal vicariato apostolico del Madagascar (oggi arcidiocesi di Antananarivo). In origine comprendeva tutto il Madagascar a sud del 22º grado di latitudine sud.

Il 20 maggio 1913 in virtù del decreto Cum in generalibus della Sacra Congregazione per la Propagazione della Fede cambiò nome in favore di vicariato apostolico di Fort-Dauphin.

Il 14 settembre 1955 con la bolla Dum tantis di papa Pio XII il vicariato apostolico è stato elevato a diocesi suffraganea dell'arcidiocesi di Tananarive (oggi arcidiocesi di Antanarivo).

L'8 aprile 1957 ha ceduto porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di Farafangana e di Tuléar (oggi arcidiocesi di Toliara).

L'11 dicembre 1958 entrò a far parte dalla provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Fianarantsoa.

Il 7 aprile 1960, con la lettera apostolica Studio inflammatus, papa Giovanni XXIII ha proclamato San Vincenzo de Paoli patrono principale della diocesi.[1]

Il 13 aprile 1967 ha ceduto un'altra porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Ihosy.

Il 23 novembre 1989 ha assunto il nome attuale per effetto del decreto Apostolicis sub plumbo della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli.[2]

Il 3 dicembre 2003 è divenuta suffraganea dell'arcidiocesi di Toliara.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Jean-Jacques Crouzet, C.M. † (16 gennaio 1896 - 8 gennaio 1933 deceduto)
  • Antoine Sévat, C.M. † (8 gennaio 1933 succeduto - ottobre 1952 dimesso)
  • Alphonse-Marie-Victor Fresnel, C.M. † (4 marzo 1953 - 26 settembre 1968 dimesso[3])
  • Jean-Pierre-Dominique Zévaco, C.M. † (26 settembre 1968 - 24 aprile 2001 ritirato)
  • Vincent Rakotozafy (24 aprile 2001 - 5 dicembre 2023 ritirato)
  • Luc Olivier Razafitsimialona, dal 5 dicembre 2023

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 1.405.980 persone contava 126.770 battezzati, corrispondenti al 9,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 67.500 900.000 7,5 38 6 32 1.776 32 59 177
1970 19.000 371.550 5,1 24 2 22 791 32 63 13
1980 31.000 480.000 6,5 36 3 33 861 49 75 16
1990 52.000 600.000 8,7 35 3 32 1.485 44 72 15
1999 80.080 856.200 9,4 36 9 27 2.224 41 84 12
2000 75.500 825.000 9,2 35 7 28 2.157 42 130 12
2001 78.304 689.416 11,4 33 8 25 2.372 36 111 12
2002 94.972 825.000 11,5 34 8 26 2.793 38 103 13
2003 94.972 824.000 11,5 36 8 28 2.638 37 104 13
2004 100.000 860.000 11,6 37 9 28 2.702 47 118 16
2010 97.178 1.008.000 9,6 32 11 21 3.036 37 100 16
2014 128.000 1.120.000 11,4 37 17 20 3.459 36 98 16
2017 112.600 1.248.900 9,0 38 19 19 2.963 35 97 15
2020 126.770 1.405.980 9,0 47 28 19 2.697 32 100 17

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) Lettera apostolica Studio inflammatus, AAS 52 (1960), p. 756.
  2. ^ (LA) Decreto Apostolicis sub plumbo, AAS 82 (1990), p. 210
  3. ^ Nominato vescovo titolare di Siminina.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]