Diocesi di Sulletto

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sulletto
Sede vescovile titolare
Dioecesis Sullectina
Chiesa latina
Sede titolare di Sulletto
Sito archeologico di Salacta
Vescovo titolareUlrich Boom
Istituita1933
StatoTunisia
Diocesi soppressa di Sulletto
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Sulletto (in latino Dioecesis Sullectina) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sulletto, identificabile con Salacta (governatorato di Mahdia) nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.

Sono tre i vescovi documentati di Sulletto. Nel concilio donatista di Bagai del 394 furono condannati i vescovi che avevano consacrato per la sede di Cartagine, tra il 393 e il 394, il dissidente Massimiano; tra questi il vescovo Marziano.[1] Il nome di Proficio figura al 93º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Proficio, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[2] Procopio di Cesarea, nella sua Guerra Vandalica, parla di un vescovo di Sulletto, di cui non riporta il nome, in occasione delle imprese del generale Belisario in Nordafrica nel 533.[3]

Dal 1933 Sulletto è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 6 dicembre 2008 il vescovo titolare è Ulrich Boom, già vescovo ausiliare di Würzburg.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi[modifica | modifica wikitesto]

  • Proficio † (menzionato nel 484)
  • Anonimo † (menzionato nel 533)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 692, Marcianus 3.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 928, Proficius 2.
  3. ^ Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Bizacène et Tripolitaine, p. 182.
  4. ^ Il 5 ottobre 1973 fu nominato vescovo ausiliare di Belo Horizonte e vescovo titolare di Munaziana.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Diocesi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diocesi