Diocesi di São Gabriel da Cachoeira

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Diocesi di São Gabriel da Cachoeira
Dioecesis Cachoëirensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Manaus
Consiglio episcopaleNorte 1
 
VescovoRaimundo Vanthuy Neto, Ist. del Prado
Vescovi emeritiEdson Taschetto Damian
Presbiteri25, di cui 12 secolari e 13 regolari
4.080 battezzati per presbitero
Religiosi23 uomini, 31 donne
 
Abitanti104.000
Battezzati102.000 (98,1% del totale)
StatoBrasile
Superficie294.598 km²
Parrocchie12
 
Erezione19 ottobre 1910
Ritoromano
CattedraleSan Gabriele
IndirizzoAv. 7 de Setembro 205, 69750-000 São Gabriel da Cachoeira, AM, Brazil
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile

La diocesi di São Gabriel da Cachoeira (in latino: Dioecesis Cachoëirensis) è una sede della Chiesa cattolica in Brasile suffraganea dell'arcidiocesi di Manaus appartenente alla regione ecclesiastica Norte 1. Nel 2022 contava 102.000 battezzati su 104.000 abitanti. È retta dal vescovo Raimundo Vanthuy Neto, Ist. del Prado.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende parte dello stato brasiliano di Amazonas nella microregione di Rio Negro, al confine con Venezuela e Colombia.

Sede vescovile è la città di São Gabriel da Cachoeira, dove si trova la cattedrale di San Gabriele.

Il territorio si estende su 294.598 km² ed è suddiviso in 12 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prefettura apostolica di Rio Negro fu eretta il 19 ottobre 1910[1] ricavandone il territorio dalla diocesi di Amazonas (oggi arcidiocesi di Manaus), e nel 1914 fu affidata alle cure dei missionari salesiani.

Il 1º maggio 1925 in forza della bolla Christianae religionis di papa Pio XI la prefettura apostolica fu elevata a prelatura territoriale; originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Belém do Pará, il 16 febbraio 1952 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Manaus.

Il 14 novembre 1980 la prelatura territoriale è stata elevata a diocesi e il 21 ottobre 1981, per conformare il nome della diocesi a quello della città episcopale, ha assunto il nome attuale con il decreto Apostolicis sub plumbo litteris della Congregazione per i vescovi.[2]

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2022 su una popolazione di 104.000 persone contava 102.000 battezzati, corrispondenti al 98,1% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1965 25.000 65.000 38,5 25 25 1.000 26 32 10
1970 ? 46.000 ? 20 1 19 ? 34 52
1976 27.000 35.000 77,1 23 23 1.173 34 45 9
1980 21.600 28.900 74,7 24 24 900 33 48 9
1990 39.900 45.000 88,7 16 1 15 2.493 22 43 9
1999 45.500 55.000 82,7 20 6 14 2.275 25 34 9
2000 45.000 55.000 81,8 20 6 14 2.250 23 41 9
2001 45.000 55.000 81,8 20 6 14 2.250 23 37 9
2002 52.000 55.000 94,5 21 5 16 2.476 24 37 10
2003 54.000 60.000 90,0 19 9 10 2.842 17 46 10
2004 56.000 62.000 90,3 19 10 9 2.947 16 41 10
2012 96.200 97.900 98,3 25 9 16 3.848 17 44 10
2017 98.540 100.360 98,2 20 7 13 4.927 17 36 10
2020 100.810 102.600 98,3 24 11 13 4.200 1 18 31 11
2022 102.000 104.000 98,1 25 12 13 4.080 23 31 12

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Erectiones dioecesum, AAS 2 (1910), p. 858.
  2. ^ Decreto Apostolicis sub plumbo litteris, AAS 74 (1982), p. 60.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]