Diocesi di Nara

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Nara
Sede vescovile titolare
Dioecesis Narensis
Chiesa latina
Vescovo titolareJerzy Maculewicz, O.F.M.Conv.
Istituita1925
StatoTunisia
Diocesi soppressa di Nara
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Nara (in latino Dioecesis Narensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nara, identificabile con Bir El Hafey nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena.

Sono tre i vescovi documentati di Nara. Crescenziano partecipò al concilio di Cabarsussi, tenuto nel 393 dai massimianisti, setta dissidente dei Donatisti, e ne sottoscrisse la lettera sinodale; i massimianisti sostenevano la candidatura di Massimiano sulla sede di Cartagine, contro quella di Primiano.[1] Il donatista Ianuario intervenne alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana; in quell'occasione la sede non aveva vescovi cattolici.[2] Il nome di Vittore figura all'11º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Vittore, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[3]

Dal 1925 Nara è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 1º aprile 2005 il vescovo titolare è Jerzy Maculewicz, O.F.M.Conv., amministratore apostolico dell'Uzbekistan.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi[modifica | modifica wikitesto]

  • Vittore † (menzionato nel 484)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 225, Crescentianus 2.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 589, Ianuarius 20.
  3. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1179, Victor 77.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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