Diocesi di Musti

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Musti
Sede vescovile titolare
Dioecesis Mustitana
Chiesa latina
Sede titolare di Musti
Rovine della città di Mustis
Vescovo titolareGiuseppe Pasotto, C.S.S.
IstituitaXX secolo
StatoTunisia
Diocesi soppressa di Musti
Suffraganea diCartagine
Eretta 
Soppressa 
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Musti (in latino: Dioecesis Mustitana) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Musti, il cui sito archeologico si trova nei pressi della città di El Krib nel governatorato di Siliana in Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Africa Proconsolare, suffraganea dell'arcidiocesi di Cartagine.

Gli scavi archeologici hanno messo in evidenza la presenza di una chiesa absidata con battistero, ipoteticamente identificabile con la cattedrale episcopale.[1]

Sono tre i vescovi attribuiti a Musti di Proconsolare. Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, presero parte il cattolico Vittoriano e il donatista Feliciano. Quest'ultimo aveva partecipato al concilio di Cabarsussi, tenuto nel 393 dai massimianisti, setta dissidente dei Donatisti, e ne aveva firmato gli atti; fu condannato, assieme agli altri vescovi massimianisti, nel concilio donatista di Bagai del 394. Gennaro assistette al concilio antimonotelita del 646.

Dal XX secolo Musti è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 9 novembre 1999 il vescovo titolare è Giuseppe Pasotto, C.S.S., amministratore apostolico del Caucaso.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

  • Vittoriano † (menzionato nel 411)
  • Gennaro † (menzionato nel 646)

Cronotassi dei vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Duval Noël, L'évêque et la cathédrale en Afrique du Nord, in Actes du XIe congrès international d'archéologie chrétienne, École Française de Rome, 1989. p. 396.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Mustis, su lexicorient.com. URL consultato il 3 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2012).
  • (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
  • (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org
  • Mustis sul sito dell'Associazione storico-culturale di Sant'Agostino
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