Diocesi di Enera

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Enera
Sede vescovile titolare
Dioecesis Enerensis
Chiesa latina
Vescovo titolareTomás González González
Istituita1989
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Enera
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Enera (in latino Dioecesis Enerensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Enera, nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.

Unico vescovo conosciuto di questa sede è il cattolico Massimino, episcopus plebis Enerensis, che partecipò nel 411 alla conferenza di Cartagine, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana. Massimino dichiarò che non c'era alcun vescovo donatista nella sua diocesi. Lo corresse Quodvultdeus, vescovo di sede sconosciuta (forse Voli), dichiarando che la diocesi aveva un vescovo donatista, che tuttavia non poté essere presente perché ammalato. Secondo Mandouze è ignota la provincia di appartenenza di questa sede Enerensis.[1]

Da parte sua Mesnage ritiene che Enerensis sia un termine corrotto dalla trasmissione testuale per Ucrensis, ossia la diocesi di Ucres, a cui assegna il vescovo Massimino.[2] Quest'ipotesi sembra smentita dagli atti della conferenza, alla quale prese parte il donatista Vitale, episcopus Ucrensis, senza rivale cattolico.[3]

Dal 1989 Enera è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dall'8 settembre 2023 il vescovo titolare è Tomás González González, vescovo ausiliare di San Juan.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi[modifica | modifica wikitesto]

  • Massimino † (menzionato nel 411)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), p. 728, Maximinus 3.
  2. ^ Mesnage, L'Afrique chrétienne, pp. 196-197.
  3. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), p. 1222, Vitalis 7.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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