Cycas apoa

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Cycas apoa
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneCycadophyta
ClasseCycadopsida
OrdineCycadales
FamigliaCycadaceae
GenereCycas
SpecieC. apoa
Nomenclatura binomiale
Cycas apoa
K.D.Hill, 1994

Cycas apoa K.D.Hill, 1994 è una pianta appartenente alla famiglia delle Cycadaceae, endemica della Nuova Guinea.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una cicade con fusto eretto, alto sino a 2.5 m.[2]

Le foglie, pennate, lunghe 180–250 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 35–60 cm; ogni foglia è composta da numerose paia di sottili foglioline lanceolate, con margine ondulato, lunghe 22–32 cm, di colore verde brillante.

È una specie dioica con esemplari maschili che presentano microsporofilli disposti a formare strobili terminali di forma strettamente ovoidale, di colore rosso-arancio ed esemplari femminili con macrosporofilli) con l'aspetto di foglie pennate di colore arancio, con margine lievemente spinoso, che racchiudono gli ovuli, in numero di 2-8.

I semi sono grossolanamente ovoidali, lunghi 45–50 mm, ricoperti da un tegumento di colore rosso-arancio.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è distribuita sulla costa settentrionale della Nuova Guinea, dalla penisola di Huon a est, sino al fiume Mamberamo a ovest, nella parte indonesiana dell'isola.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List classifica C. apoa come specie prossima alla minaccia (Near Threatened)[1].
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Hill, K.D. 2010, Cycas apoa, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Lindstrom AJ, Hill KD and Stanberg LC, The genus Cycas (Cycadaceae) in Indonesia (PDF), in Telopea 2009; 12(3): 385–418 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2011).
  3. ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), in Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Cycas apoa, in The Cycad Pages. URL consultato il 22 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2013).