Cuprosklodowskite
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Cuprosklodowskite | |
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Classificazione Strunz | VIII/B.34-20 |
Formula chimica | Cu[(UO2)(SiO2OH)]2·6(H2O) |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | ortorombico(?) |
Parametri di cella | b0=7,23 |
Gruppo puntuale | 1 |
Gruppo spaziale | P1 |
Proprietà fisiche | |
Densità | 3,5 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 4 |
Sfaldatura | secondo (100) |
Colore | verde smeraldo-oliva chiaro |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La cuprosklodowskite è un minerale, chimicamente un silicato di rame e uranile, rinvenuto inizialmente a Kalongwe e Kambove (Katanga) e descritto da Johannes Vaes nel 1933.
Era inizialmente considerata una sklodowskite nella quale il rame sostituiva il magnesio.[1]
Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]
Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]
Forma in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]
Si trova in aggregati capillari che possono superare un centimetro di lunghezza; in croste mammellonari a struttura fibrosa, in aggregati a forma di stella costituiti da cristalli aciculari.
Luoghi di ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]
- In Katanga si rinviene a Kalongwe e Kambove, con vandenbrandeite, kasolite, sklodowskite; a Luiswishi è associato a vandenbrandeite.
- In Boemia, a Jachimov
- In Canada, dalla Mine Nicholson (Lago Athabasca, Saskatchewan)
- In Marocco, da Amelal nella regione di Argana-Bigoudine, associata a dioptasio.[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cuprosklodowskite
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Webmin, su webmineral.com.