Coordinate: 37°54′36″N 27°14′24″W

Cratere Carlini

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Cratere Carlini
TipoCrater
Satellite naturaleLuna
I crateri Carlini.
Dati topografici
Coordinate33°42′N 24°06′W
MagliaLQ-04 (in scala 1:2.500.000)

LAC-24 Sinus Iridum (in scala 1:1.000.000)

Diametro10,66 km
Localizzazione
Cratere Carlini
Mappa topografica della Luna. Proiezione equirettangolare. Area rappresentata: 90°N-90°S; 180°W-180°E.

Carlini è un cratere lunare di 10,66 km situato nella parte nord-occidentale della faccia visibile della Luna, situato nel Mare Imbrium a nord del Dorsum Zirkel e del Mons La Hire.

Il cratere, a forma di tazza e con un limitato pianoro interno, ha un'albedo maggiore del mare circostante, rendendo la sua distanza da alti impatti ancora più evidente.

Il cratere è dedicato all'astronomo italiano Francesco Carlini.

Crateri correlati[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni crateri minori situati in prossimità di Carlini sono convenzionalmente identificati, sulle mappe lunari, attraverso una lettera associata al nome.

Carlini Coordinate Diametro (in km)
A[1] 35°21′36″N 26°38′24″W 6,61
C[2] 35°06′00″N 22°53′24″W 3,54
D[3] 32°58′48″N 16°01′48″W 8,95
E[4] 31°35′24″N 20°30′00″W 1,28
G[5] 32°37′48″N 25°03′36″W 3,81
H[6] 32°25′48″N 24°28′12″W 3,61
K[7] 31°04′48″N 23°43′12″W 3,46
L[8] 31°18′36″N 24°49′48″W 2,95
S[9] 37°54′36″N 27°14′24″W 4,11

Il cratere Carlini B è stato ridenominato dall'Unione Astronomica Internazionale McDonald nel 1973.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Carlini A, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 19 giugno 2020.
  2. ^ (EN) Carlini C, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 19 giugno 2020.
  3. ^ (EN) Carlini D, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 19 giugno 2020.
  4. ^ (EN) Carlini E, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 19 giugno 2020.
  5. ^ (EN) Carlini G, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 19 giugno 2020.
  6. ^ (EN) Carlini H, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 19 giugno 2020.
  7. ^ (EN) Carlini K, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 19 giugno 2020.
  8. ^ (EN) Carlini L, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 19 giugno 2020.
  9. ^ (EN) Carlini S, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 19 giugno 2020.

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