Coordinate: 45°40′48″S 16°12′36″E

Cratere Barocius

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Cratere Barocius
TipoCrater
Satellite naturaleLuna
Dati topografici
Coordinate44°54′S 16°48′W
MagliaLQ-26 (in scala 1:2.500.000)

LAC-111 Wilhelm (in scala 1:1.000.000)

Diametro82,7 km
Localizzazione
Cratere Barocius
Mappa topografica della Luna. Proiezione equirettangolare. Area rappresentata: 90°N-90°S; 180°W-180°E.
Immagine selenocromatica dell'area del cratere

Barocius è un cratere lunare di 82,72 km situato nella parte sud-orientale della faccia visibile della Luna.

All'osservazione appare come una formazione circolare danneggiata situata sulla parete sud-est del più ampio cratere Maurolycus. I versanti sono abbastanza scoscesi su essi si sovrappongono Barocius B e C a nord-est. Le pareti sono alte specialmente a sud-est e sul fondo tormentato si trovano Barocius W, una piccola montagna decentrata, piccoli crateri e linee di creste. Si pensa che la sua formazione risalga al periodo nettariano (tra i 3,92 miliardi di anni e i 3,85 miliardi di anni fa). Il periodo migliore per la sua osservazione è 6 giorni dopo il novilunio oppure 5 giorni dopo il plenilunio.[1]

Il cratere è dedicato al matematico italiano Francesco Barozzi.

Crateri correlati[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni crateri minori situati in prossimità di Barocius sono convenzionalmente identificati, sulle mappe lunari, attraverso una lettera associata al nome.

Barocius Coordinate Diametro (in km)
B[2] 44°07′48″S 18°17′24″E 36,57
C[3] 43°06′36″S 17°28′48″E 35,84
D[4] 46°03′36″S 19°10′48″E 8,69
E[5] 47°14′24″S 22°09′00″E 23,58
EC[6] 48°13′12″S 22°29′24″E 7,67
F[7] 45°55′12″S 21°36′00″E 15,38
G[8] 42°31′12″S 21°01′48″E 27,61
H[9] 46°42′36″S 21°37′48″E 10,56
J[10] 44°58′12″S 21°24′36″E 27,16
K[11] 45°13′12″S 19°37′48″E 13,56
L[12] 42°30′00″S 18°48′36″E 13,03
M[13] 42°27′00″S 19°28′48″E 15,85
N[14] 43°12′00″S 19°45′36″E 10,07
O[15] 45°45′00″S 21°55′48″E 5,36
R[16] 43°54′36″S 21°31′48″E 14,26
S[17] 42°30′00″S 21°49′12″E 8,27
W[18] 45°40′48″S 16°12′36″E 18,9

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Davide Crespi, Il cratere Barocius, su osservatoriogalilei.com. URL consultato il 19 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  2. ^ (EN) Barocius B, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.
  3. ^ (EN) Barocius C, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.
  4. ^ (EN) Barocius D, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.
  5. ^ (EN) Barocius E, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.
  6. ^ (EN) Barocius EC, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.
  7. ^ (EN) Barocius F, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.
  8. ^ (EN) Barocius G, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.
  9. ^ (EN) Barocius H, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.
  10. ^ (EN) Barocius J, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.
  11. ^ (EN) Barocius K, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.
  12. ^ (EN) Barocius L, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.
  13. ^ (EN) Barocius M, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.
  14. ^ (EN) Barocius N, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.
  15. ^ (EN) Barocius O, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.
  16. ^ (EN) Barocius R, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.
  17. ^ (EN) Barocius S, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.
  18. ^ (EN) Barocius W, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 13 giugno 2020.

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