Coordinate: 40°31′12″N 19°21′00″E

Cratere Alexander

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Alexander e la sua zona in immagine selenocromatica
Cratere Alexander
TipoCrater
Satellite naturaleLuna
Dati topografici
Coordinate40°18′N 13°30′E
MagliaLQ-05 (in scala 1:2.500.000)

LAC-26 Eudoxus (in scala 1:1.000.000)

Estensione81 km
Diametro94,8 km
Profondità1,3 km
Localizzazione
Cratere Alexander
Mappa topografica della Luna. Proiezione equirettangolare. Area rappresentata: 90°N-90°S; 180°W-180°E.

Alexander è un cratere lunare intitolato al re e condottiero macedone Alessandro Magno; è situato nell'emisfero settentrionale, nell'aspra superficie nel nord del Mare della Serenità. Si trova a sud-sudovest dello sporgente cratere Eudoxus, e ad est-nordest del cratere Calippus.

La formazione Alexander è stato così pesantemente logorata e distorta dal passaggio del tempo che adesso assomiglia a poco più che a una regione pianeggiante racchiusa da montagne scoscese. Il bordo giace lungo le sezioni nordoccidentale, occidentale e meridionale, mentre il lato orientale è aperto alla superficie circostante. I muri rimasti sono di forma all'incirca rettangolare, con i monti più prominenti nel nordovest.

Il fondo del cratere è più liscio e ha un'albedo più scura nella metà occidentale, e diventa gradualmente più chiaro e più craterizzato andando verso est. Non ci sono crateri significativi entro il perimetro di questa formazione, sebbene ci siano molti piccoli crateri satelliti nella zona orientale più ruvida.

Crateri correlati[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni crateri minori situati in prossimità di Alexander sono convenzionalmente identificati, sulle mappe lunari, attraverso una lettera associata al nome.

Alexander Coordinate Diametro (in km)
A[1] 40°46′48″N 14°56′24″E 3,99
B[2] 40°16′48″N 15°08′24″E 3,89
C[3] 38°31′12″N 14°57′00″E 4,23
K[4] 40°31′12″N 19°21′00″E 3,95

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Alexander A, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato l'11 giugno 2020.
  2. ^ (EN) Alexander B, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato l'11 giugno 2020.
  3. ^ (EN) Alexander C, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato l'11 giugno 2020.
  4. ^ (EN) Alexander K, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato l'11 giugno 2020.

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