Cornelio Fagita

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Cornelio Fagita (... – ...; fl. I secolo a.C.) è stato un militare romano.

Lucio Cornelio Silla, mandante del sicario Cornelio Fagita.

Cornelio Fagita fu un soldato romano a capo dei sicari che braccarono Giulio Cesare nei boschi della Sabina quando questi venne proscritto da Silla nell'82 a.C., con il chiaro intento di farlo uccidere.[1] Nonostante Cesare si spostasse in continuazione da un rifugio all'altro e non dormisse mai due volte nello stesso posto,[2] alla fine Cornelio Fagita riuscì a catturarlo. Ma non lo uccise perché si lasciò corrompere dal giovane, che gli offrì, seduta stante, il pagamento di due talenti in cambio della fuga.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Plutarco, Vite Parallele - Cesare, 1.4, testo inglese su LacusCurtius.
  2. ^ Svetonio, De vita Caesarum, 1 (testo latino, traduzione inglese su LacusCurtius).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Spinosa, Cesare Il grande giocatore, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1986