Cormobates leucophaea

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Rampichino golabianca
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordineCorvida
FamigliaClimacteridae
GenereCormobates
SpecieC. leucophaea
Nomenclatura binomiale
Cormobates leucophaea
(Latham, 1801)
Sinonimi

Climacteris leucophaeus
Cormobates leucophaeus

Il rampichino golabianca (Cormobates leucophaea (Latham, 1802)) è un uccello passeriforme della famiglia Climacteridae[2].

Il nome scientifico della specie, leucophaea, deriva dal greco λευκοφαης (leukophaēs, "bianco splendente"), in riferimento alla livrea di questi uccelli.

Misura 14-16,5 cm di lunghezza, per 17-22 g di peso[3].

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto, muniti di testa arrotondata con becco sottile e appuntito lievemente ricurvo verso il basso, ali appuntite, zampe forti e dalle unghie ricurve e coda rigida e rettangolare.

Il piumaggio presenta dimorfismo sessuale: nei maschi la testa (fronte, vertice, nuca, guance, faccia) ed il ventre sono di colore grigio topo, il dorso e le ali sono di colore grigio-brunastro (più scuro sulle remiganti, dove, così come sulla coda, diviene nerastro). Come intuibile dal nome comune, la gola ed il petto sono di colore bianco, mentre i fianchi ed il sottocoda sono grigio-bruni con le singole penne dalla punta bianca, a dare un effetto screziato.
Nelle femmine, la livrea dorsale è maggiormente tendente al bruno, con presenza di decise sfumature di color arancio su guance e fronte.

In ambedue i sessi, becco e zampe sono nerastri (il primo con punta inferiore tendente al grigio-avorio), mentre gli occhi sono di colore bruno scuro.

Esemplare alla ricerca di cibo.
Esemplare alla ricerca di cibo nei pressi di Capo Otway.
Maschio nel Queensland.

Si tratta di uccelli dalle abitudini diurne e tendenzialmente solitarie, che tuttavia durante la stagione riproduttiva si riuniscono in coppie molto unite: il rampichino golabianca passa la maggior parte delle sue giornate alla ricerca di cibo, muovendosi velocemente lungo i tronchi e i rami degli alberi (aiutato nel farlo dalle forti zampe unghiute e dalla coda rigida, che funge ottimamente da supporto quando l'animale sosta su superfici verticali), dei quali ispeziona ogni crepa e cavità per individuare eventuali fonti di cibo.

Il richiamo di questi uccelli consiste in una rapida sequenza di note pigolanti flautate.

Alimentazione

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La dieta del rampichino golabianca è perlopiù insettivora, consistendo di piccoli insetti ed altri invertebrati (soprattutto formiche e ragni[3]), nonché delle loro uova: questi uccelli sono inoltre stati osservati mentre si cibavano di linfa, e più raramente anche di nettare[3].

La stagione riproduttiva va da agosto a gennaio, con picchi delle deposizioni proprio nel primo mese e in dicembre[3]: si tratta di uccelli monogami, che portano avanti una singola covata per stagione riproduttiva e (a differenza degli altri rampichini australiani) non beneficiano dell'aiuto di altri individui durante l'evento riproduttivo.

Il nido, a forma di coppa, viene costruito intrecciando muschio, pelame e piume sul fondo della cavità di un albero, a 4-5 m dal suolo: al suo interno, la femmina depone 2-3 uova di color bianco-crema, con presenza di rada maculatura bruno-rossiccia, che essa provvede a covare (imbeccata nel frattempo dal maschio) per circa due settimane, al termine delle quali schiudono pulli ciechi ed implumi, che ambedue i genitori provvedono a imbeccare fino all'indipendenza (raggiunta a circa un mese e mezzo dalla schiusa).

Distribuzione e habitat

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Esemplare in natura.
Femmina nella contea di Eurobodalla.

Il rampichino golabianca è endemico dell'Australia, della quale abita la costa orientale e sud-orientale, dalle coste orientali del golfo St Vincent fino ai dintorni di Cooktown.

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree boschive e alberate, dalla foresta pluviale tropicale e subtropicale alla macchia mediterranea, ai boschi di eucalipto, con preferenza per le aree popolate da specie dal tronco grinzoso e ricco di spaccature, ove cercare il cibo.

Femmina impagliata della sottospecie (secondo alcuni specie a sé stante) minor.

Se ne riconoscono cinque sottospecie[2]:

  • Cormobates leucophaea minor (Ramsay, 1891) - diffuso negli altipiani del Queensland nord-orientale;
  • Cormobates leucophaea intermedia (Boles & Longmore, 1984) - diffusa nelle aree montuose del Queensland centro-orientale;
  • Cormobates leucophaea metastasis Schodde, 1989 - diffusa nell'area di confine costiera fra Queensland e Nuovo Galles del Sud;
  • Cormobates leucophaea leucophaea (Latham, 1802) - la sottospecie nominale, diffusa nel sud dell'areale occupato dalla specie (bacino Murray-Darling, Nuovo Galles del Sud centrale e Victoria);
  • Cormobates leucophaea grisescens (Mathews, 1912) - endemica dell'estremo sud-est dell'areale occupato dalla specie (area collinare e montuosa ad est di Adelaide);

Alcuni autori considererebbero la sottospecie minor (piuttosto distinta geneticamente) una specie a sé stante, ma le similitudini nei richiami e nella livrea e la presenza abituale di meticciamento nelle aree in cui gli areali delle varie sottospecie si sovrappongono sembrerebbero andare contro questa ipotesi[3].

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Cormobates leucophaea, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Climacteridae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 4 aprile 2018.
  3. ^ a b c d e (EN) White-throated Treecreeper (Cormobates leucophaea), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 4 aprile 2018.

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