Contado di Novara

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Contado di Novara
Informazioni generali
CapoluogoNovara
Dipendente da Ducato di Milano
Regno di Spagna (dal 1535)
Suddiviso in124 comunità
Amministrazione
Forma amministrativaContado
Organi deliberativiCongregazione
Evoluzione storica
Inizio22 maggio 1332
CausaEspansionismo visconteo
Fine1735
CausaGuerra di successione polacca
Preceduto da Succeduto da
Comune di Novara Provincia di Novara
Cartografia

Il Contado di Novara fu una storica ripartizione territoriale del ducato di Milano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel Sacro Romano Impero del Basso medioevo il Comune di Novara si sviluppò in simbiosi e sotto la protezione del proprio Vescovo-conte, con giurisdizione sul territorio dell’antico municipium romano, delimitato molto chiaramente da Ticino, Po, Sesia e dall’arco alpino, ivi compresa la Valsesia.

Lambito dai primissimi progetti espansionistici elvetici, col vescovo e conte di Sion che gli sottrasse Sempione e Gondo,[1] il territorio novarese entrò con le altre città politicamente ghibelline, Como e Pavia, nel disegno strategico imperiale di accerchiamento di Milano, portando quindi a ovvie guerre.

L’inserimento di Novara nei domini Visconti non avvenne, come per le altre città, per mano militare, ma tramite giochi di potere ecclesiastici. Sfruttando il citato profondo legame tra il comune e il vescovato, la famiglia riuscì a ergere Giovanni all’episcopato locale, e a farlo quindi poi facilmente proclamare Signore di Novara nel 1332.[2]

Il dominio meneghino fu oltremodo stabile e si prolungò per quattro secoli, anche dopo che lo Stato di Milano divenne parte del Regno di Spagna, il quale creò un’amministrazione locale oligarchica.[3] Fu quando la Lombardia passò all'Austria ad inizio Settecento che si manifestò la pressione di Casa Savoia che cominciò ad erodere il territorio milanese attraverso un disinibito valzer di alleanze fra francesi e tedeschi fra le numerose guerre europee del periodo. Nell'ambito della guerra di successione polacca le truppe piemontesi procedettero nel 1735 all'invasione generale, e la pace stipulata col trattato di Vienna (1738) riconobbe internazionalmente il passaggio di sovranità su Novara.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gondo, su hls-dhs-dss.ch. URL consultato il 30 gennaio 2022.
  2. ^ Storia di Milano - dal 1326 al 1350, su storiadimilano.it. URL consultato il 30 gennaio 2022.
  3. ^ SIAS. Archivio di Stato di Novara, su sias.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 30 gennaio 2022.
  4. ^ (FR) Traité de paix entre le Roy, l'Empereur et l'Empire: conclu à Vienne, le 18 novembre 1738, de l'Imprimerie royale, 1739. URL consultato il 30 gennaio 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]