Consiglio superiore delle forze armate

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Il Consiglio superiore delle forze armate è stato un organo di alta consulenza del ministro della Difesa italiano, in vigore dal 1951 al 2013.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Istituito nel 1951[1]aveva il compito di dare il suo parere, in alcuni casi obbligatorio,[2] su varie materie attinenti alle forze armate.

Le questioni più importanti per cui veniva sentito il consiglio erano le questioni sugli ordinamenti militari e la preparazione organica e bellica delle forze armate italiane e di ciascuna di esse, le clausole di carattere militare da inserire nei trattati e convenzioni internazionali e le proposte in ordine alla formazione dello stato di previsione del ministero della Difesa.

Il ministro della Difesa, o il sottosegretario di Stato da lui delegato, e il capo di Stato maggiore della difesa, o il sottocapo di stato maggiore della difesa se da lui delegato, avevano diritto di partecipare alle riunioni, e il ministro della Difesa poteva chiedere, anche su proposta del capo di stato maggiore alla difesa o del segretario generale della difesa, l'iscrizione all'ordine del giorno dei lavori del Consiglio di ogni altra questione di interesse tecnico, militare o amministrativo.[3]

È stato soppresso nel 2013 a seguito del disposto dalla Legge 31.12.2012 n. 244 che all'art. 5 recita "1. Il Consiglio superiore delle Forze armate è soppresso a decorrere dal sesto mese successivo alla data di entrata in vigore della presente legge e, conseguentemente, dalla medesima data è abrogato l'articolo 23 del codice dell'ordinamento militare".

Presidente[modifica | modifica wikitesto]

Il presidente del Consiglio veniva nominato con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del ministro della Difesa; i vice presidenti erano nominati con decreto del ministro della Difesa. Al presidente competeva di convocare il Consiglio fissandone l'ordine del giorno, e deliberare, a maggioranza dei presenti, a condizione che fosse presente almeno la metà dei membri ordinari e straordinari convocati; le votazioni avvenivano con voto palese espresso in ordine inverso di grado o di anzianità e in caso di parità prevaleva il voto del presidente.[3]

Cronotassi dei presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

Membri ordinari con diritto di voto[modifica | modifica wikitesto]

Sono stati membri del Consiglio con diritto di voto:

Membri straordinari con diritto di voto[modifica | modifica wikitesto]

I membri straordinari del Consiglio, con diritto di voto, venivano convocati in relazione alla materia oggetto di esame; essi erano:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Consiglio superiore delle forze armate