Compagnia della Cina

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La Compagnia della Cina fu una compagnia mercantile francese fondata nel 1660 dalla società cattolica Compagnia del Santo Sacramento, allo scopo di inviare missionari in Asia (inizialmente i Vescovi François Pallu, Pierre Lambert de la Motte e Ignace Cotolendi della neonata Società Parigina delle Missioni Straniere).[1] La compagnia fu modellata sull'esempio della Compagnia Olandese delle Indie Orientali[2]

Fu costruita una nave nei Paesi Bassi dall'armatore Fermanel, ma essa andò a picco subito dopo il varo.[1] L'unica soluzione possibile per i missionari fu quella di viaggiare per via di terra, dato che il Portogallo avrebbe rifiutato di trasportare per nave missionari non aderenti al Padroado, e gli olandesi e gli inglesi rifiutavano i missionari cattolici.[3]

Nel 1664, la Compagnia della Cina venne fusa da Jean-Baptiste Colbert con la Compagnia d'Oriente e la Compagnia del Madagascar nella Compagnia Francese delle Indie Orientali.

Nel 1698 venne fondata una seconda Compagnia della Cina.[4]

La Compagnia della Cina fu riattivata nel 1723.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Mantienne, p.28
  2. ^ Asia in the Making of Europe, p.232
  3. ^ Missions, p.4
  4. ^ The French Image of China Before and After Voltaire - Pagina 155 di Basil Guy
  5. ^ Studies on Voltaire and the Eighteenth Century di Theodore Besterman, p.56 [1]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mantienne, Frédéric 1999 Monseigneur Pigneau de Béhaine Eglises d'Asie, Série Histoire, ISSN 12756865 ISBN 2914402201
  • Missions étrangères de Paris. 350 ans au service du Christ 2008 Editeurs Malesherbes Publications, Paris ISBN 9782916828107