Comando Militare Regionale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il Comando Militare Regionale (CMR) fu a livello regionale il principale comando territoriale delle forze armate della Repubblica Sociale Italiana che operò tra il 1943 ed il 1945 con l'incarico di coordinare l'attività dei Comandi Militari Provinciali. I Comandi Militari Regionali furono normalmente dislocati nelle città capoluogo di regione soggette all'autorità della RSI.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I Comandi Militari Regionali furono costituiti nei territori amministrati dalla Repubblica Sociale Italiana alla fine di settembre 1943. Furono costituiti inizialmente dieci Comandi militari che andarono a sostituire altrettanti Comandi di Difesa Territoriale del Regio Esercito tra il 1943 ed il 1945.

I Comandi Militari Regionali[modifica | modifica wikitesto]

Comandi Militari Regionali Comandanti Note
200° CMR Roma Giunio Ruggiero; Gherardo Magaldi
201° CMR Firenze Enrico Adami Rossi
202° CMR Bologna Gherardo Magaldi; Umberto Giglio; Giovanni Del Giudice
203° CMR Padova Umberto Piatti dal Pozzo; Nino Sozzani; Ottavio Peano
204° CMR Trieste Giovanni Esposito
205° CMR Milano Enrico Broglia; Gioacchino Solinas; Filippo Diamanti; Renzo Montagna; Filippo Diamanti
206° CMR Alessandria Felice Valletti Borgnini; Giuseppe Roscioli; Renzo Montagna Enrico Adami Rossi
207° CMR Perugia Goffredo Ricci; Michele Lotti; Raffaele Delogu
208° CMR Macerata Renzo Montagna
209° CMR Chieti-l'Aquila Ilo Perugini
210° CMR Genova Filippo Diamanti; Amedeo De Cia; Mario Guassardo; Luigi Jalla; Raffaele Delogu

Note[modifica | modifica wikitesto]


Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]