Collegio elettorale di Cinisello Balsamo (Senato della Repubblica)

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Cinisello Balsamo
collegio elettorale
StatoBandiera dell'Italia Italia
Elezioni perSenato della Repubblica
ElettiSenatori
Periodo 1993-2005
Tipologiauninominale
Territorio

Il collegio di Cinisello Balsamo fu un collegio elettorale uninominale della Repubblica Italiana per l'elezione del Senato della Repubblica. Apparteneva alla Circoscrizione Lombardia e fu utilizzato per eleggere un senatore nella XII, XIII e XIV legislatura.

Venne istituito nel 1993 con la cosiddetta Legge Mattarella (Legge n. 276, Norme per l'elezione del Senato della Repubblica), attuata in seguito al referendum abrogativo del 1993. La legge istituì per la Camera dei deputati e per il Senato della Repubblica un sistema di elezione misto, in parte maggioritario e in parte proporzionale. Il 75% dei parlamentari dell'assemblea veniva eletto in collegi uninominali tramite sistema maggioritario a turno unico; il restante 25% al Senato veniva eletto tramite recupero proporzionale dei più votati non eletti attraverso un meccanismo di calcolo denominato "scorporo", cioè sottraendo dal conteggio dei voti totali di una lista nella parte proporzionale i voti ottenuti dai candidati collegati alla medesima lista che erano eletti nei collegi uninominali con il sistema maggioritario.

Il collegio venne abolito insieme a tutti gli altri che costituivano il Senato con la promulgazione della legge elettorale successiva, la cosiddetta Legge Calderoli. Questa prevedeva un sistema proporzionale con premio di maggioranza, che al Senato veniva attribuito a livello regionale.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il collegio di Cinisello Balsamo era uno dei 35 collegi uninominali in cui era suddivisa la Lombardia e, come previsto dal D.Lgs. del 20 dicembre 1993 n. 535[1], era compreso nelle province di Milano e di Monza e della Brianza e comprendeva i seguenti comuni: Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino, Muggiò, Nova Milanese, Paderno Dugnano, Senago e Varedo.

Eletti[modifica | modifica wikitesto]

Elezione Senatore Partito
1994 Domenico Contestabile Polo delle Libertà (FI)
1996 Patrizia Toia L'Ulivo (PPI)
2001 Alberto Zorzoli Casa delle Libertà (FI)

Dati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

XII legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni politiche in Italia del 1994.
Candidati Liste Voti %
Domenico Contestabile     ✔️ Eletto
58 856 39,81
Corrado Luigi Stajano     ✔️ Eletto
47 810 32,33
Angelo Valadè
15 338 10,37
Rita Rosa Pizzetti
9 697 6,56
Gabriella Guzzi
6 840 4,63
Cesarina Tremolada Capra De Carrè
4 266 2,89
Lucia Coter
2 750 1,86
Edda Zanon
Lega di Angela Bossi
1 408 0,95
Gianfranco Di Mola
895 0,61
Totale
147 860
100
Voti non validi
6 895
4,46
Votanti
154 755
92,83
Elettori
166 711
Data: 27-28 marzo 1994

XIII legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni politiche in Italia del 1996.
Candidati Liste Voti %
Patrizia Ferma Francesca Toia     ✔️ Eletta
63 905 43,77
Enrico Rizzi     ✔️ Eletto
51 092 34,99
Guido Tronconi
22 148 15,17
Roberto Miglio
3 159 2,16
Giuseppe Taticchi
1 879 1,29
Maria Luisa Lezziero
1 652 1,13
Orazio Elia
1 101 0,75
Luciano Manerba
Federazione Liste Civiche
1 064 0,73
Totale
146 000
100
Voti non validi
6 733
4,41
Votanti
152 733
90,13
Elettori
169 459
Data: 21 aprile 1996

XIV legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni politiche in Italia del 2001.
Candidati Liste Voti %
Alberto Pietro Maria Zorzoli     ✔️ Eletto
61 276 41,54
Patrizia Ferma Francesca Toia     ✔️ Eletta
59 878 40,59
8 443 5,72
Severino Alberti
5 026 3,41
Nicola Veltri
4 904 3,32
Maurizio Gennaro
3 403 2,31
Adriana Businaro
1 514 1,03
Grazia Miccoli
1 328 0,90
Mario Nicola Marrone
1 002 0,68
Maurizio Falletta
337 0,23
Mario Usai
I Liberaldemocratici - Basta!
233 0,16
Vittoria Pavignano
Partito Liberal-Popolare
158 0,11
Totale
147 502
100
Voti non validi
6 975
4,52
Votanti
154 477
87,66
Elettori
176 231
Data: 13 maggio 2001

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gazzetta ufficiale, su gazzettaufficiale.it.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]