Cnemophilus loriae

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Paradisea di Loria
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordinePasserida
FamigliaCnemophilidae
GenereCnemophilus
SpecieC. loriae
Nomenclatura binomiale
Cnemophilus loriae
(Salvadori, 1894)

La paradisea di Loria o paradisea vellutata (Cnemophilus loriae (Salvadori, 1894)) è un uccello passeriforme della famiglia Cnemophilidae[2].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome scientifico della specie, loriae, venne scelto in omaggio all'esploratore Lamberto Loria[3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Maschio impagliato.
Femmina impagliata.

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Misura 22 cm di lunghezza, per un peso di 60-101 g: a parità d'età, i maschi sono leggermente più robusti rispetto alle femmine[4].

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto può ricordare quello di un pettirosso, per la testa arrotondata, il becco corto e sottile, la forma paffuta e robusta.
In questi uccelli è presente un dimorfismo sessuale piuttosto evidente: le femmine, infatti, presentano piumaggio quasi interamente di colore verde oliva, con tendenza a sfumare nel giallino sul basso ventre ed a scurirsi sulle ali (dove può assumere sfumature nocciola o ruggine, specialmente a livello delle remiganti primarie) e sulla coda. Nei maschi, invece, la colorazione è quasi uniformemente nera e dal caratteristico aspetto sericeo, che frutta a questi uccelli l'appellativo di "paradisea vellutata" con cui sono conosciuti: remiganti, codione e coda presentano decise sfumature blu, mentre i fianchi mostrano riflessi metallici purpurei. Alla base del becco, attorno alle narici, sono presenti nei maschi due caruncole azzurre. In ambedue i sessi, il becco e le zampe sono di colore nero, mentre gli occhi sono bruni.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

La paradisea di Loria è un uccello dalle abitudini diurne e tendenzialmente solitarie, che passa la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo nella fascia mediana e bassa della foresta: per le piccole dimensioni e la naturale diffidenza, risulta piuttosto difficile da osservare (in particolar modo i maschi), tuttavia è facile ascoltarne il richiamo monotono e ripetuto con grande frequenza.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Questi uccelli si nutrono per la quasi totalità (oltre l'80%) di frutta, in particolare di bacche e drupe che vengono inghiottite intere: molto sporadicamente, essi possono integrare la dieta con qualche insetto.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

La stagione riproduttiva va da novembre a febbraio: i maschi sono poligini, e durante il periodo degli amori divengono particolarmente territoriali nei confronti di conspecifici dello stesso sesso.

Il nido è una struttura globosa che viene costruita dalla sola femmina al suolo, servendosi di muschi e fibre vegetali che vengono intrecciati su una roccia: al suo interno, la femmina depone 1-2 uova, che provvede a covare per circa tre settimane. I pulli, ciechi ed implumi alla schiusa, vengono imbeccati dalla femmina con frutta rigurgitata, e sono in grado d'involarsi attorno al mese di vita.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La paradisea di Loria è endemica della Nuova Guinea, dove, pur con areale piuttosto discontinuo, popola gran parte dell'asse montuoso centrale, dai Sudirman ai monti Owen Stanley.

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree foresta pluviale montana e foresta nebulosa, fra i 1500 ed i 3000 m di quota[4].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Maschio impagliato della sottospecie inexpectata.
Maschio impagliato della sottospecie amethystinus.

Inizialmente classificata in un proprio genere monotipico, Loria, in seguito ne è stata riconosciuta l'affinità col genere Cnemophilus, nel quale è stata spostata e del quale ha seguito le sorti tassonomiche[4].
Se ne riconoscono tre sottospecie[2]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Cnemophilus loriae, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 20 aprile 2016.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Cnemophilidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 20 aprile 2016.
  3. ^ Beolens, B. & Watkins, M., Whose Bird? Men and Women Commemorated in the Common Names of Birds, Christopher Helm, 2003, p. 212.
  4. ^ a b c (EN) Loria's Bird-of-paradise (Cnemophilus loriae), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 20 aprile 2016.

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