Claudia Tranchese

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Claudia Tranchese

Claudia Tranchese (Brusciano, 16 marzo 1989) è un'attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Interessata alla recitazione sin da bambina, inizia un primo corso di teatro già all'età di 12 anni[1], contemporaneamente ai corsi di danza classica e hip hop che frequenta fino alla maggiore età. Dopo la laurea in Sociologia conseguita nel 2014 all'Università degli studi di Napoli Federico II, si trasferisce a Roma. Dopo aver recitato in alcuni cortometraggi, esordisce in televisione nella prima stagione della serie tv I bastardi di Pizzofalcone, regia di Carlo Carlei. Nel 2019 viene scelta per interpretare il drammatico ruolo di Grazia Levante, figlia più piccola del boss Gerlando, nel quarto capitolo di Gomorra - La serie, chiudendo l'arco narrativo del suo personaggio nella quinta e conclusiva stagione[2][3]. Nel 2020-2021 prende parte a due progetti Netflix: il film Sotto il Sole di Riccione dove interpreta Emma e la serie tv Generazione 56k che la vede nei panni di Inés[4].

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Dottor Futuro, Antonio Guerrieri (2017)

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Candeggina, regia di Lorenzo Marinelli (2012)
  • Dream On, regia di Lorenzo Marinelli (2012)
  • Una bella giornata, regia di Ernesto Censori (2016)
  • Il passaggio, regia di Lorenzo Marinelli (2017)
  • Feel like sharing?, regia di Lorenzo Marinelli (2017)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Di Mario Manca, Claudia Tranchese: «La sensibilità è la mia forza», in Vanity Fair, 9 dicembre 2021.
  2. ^ Di Gennaro Marco Duello, Claudia Tranchese e l’addio a Gomorra: “Grazia Levante è stata una donna vera”, in Fanpage, 3 dicembre 2021.
  3. ^ Di Teresa Comberiati, Gomorra 5, Claudia Tranchese: “Salutare Grazia è stato come un lutto”, in Velvetmag, 30 novembre 2021.
  4. ^ Di Giacomo Aricò, Generazione 56K su Netflix, Claudia Tranchese: “Quanto mi mancano i trilli di MSN”, in Vogue, 13 luglio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]