Classe Hayabusa (torpediniera)

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Classe Hayabusa
La torpediniera Hayabusa nel 1900
Descrizione generale
TipoTorpediniera
Numero unità4
In servizio con Marina imperiale giapponese
Caratteristiche generali
Dislocamento154 tonnellate
Lunghezza45 m
Larghezza4,9 m
Pescaggio1,5 m
Propulsione2 caldaie Normand e 2 macchine a vapore a tre cilindri; 2 alberi motore con elica (4 200 CV (4 100 shp))
Velocità29 nodi (53,71 km/h)
Autonomia2 000 miglia a 10 nodi (3 704 km a 18,52 km/h)
Equipaggio30
Armamento
Artiglieria
  • 1 cannone Hotchkiss da 57 mm
  • 2 cannoni da 47 mm
Siluri3 tubi lanciasiluri da 470 mm
Note
Dati riferiti all'entrata in servizio
dati tratti da Warship of the Imperial Japanese Navy 1869-1945[1]
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Le torpediniere classe Hayabusa, composta da 4 unità, fu il primo tentativo di dotarsi, da parte giapponese, di una componente di navi leggere capaci di operare con le unità principali della flotta in funzione di scorta, e di eseguire attacchi siluranti contro le navi avversarie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel programma decennale di espansione della Marina imperiale approvato nel 1896, venne ordinato la costruzione di quindici torpediniere di prima classe. Con il programma navale 1897-1898 fu ordinata in Francia le costruzione della prime quattro di esse, che andarono a costituire la classe Hayabusa.[2] Si trattava di una versione migliorata della classe Cyclone in servizio nella Marine nationale, e le quattro unità furono realizzate tra il 1899 e il 1901 presso i Chantiers et Ateliers Augustin Normand di Le Havre,[1] e poi trasferite, smontate, in Giappone, dove furono riassemblate presso l'arsenale di Kure per entrare in servizio nella Marina imperiale.[1]

Descrizione tecnica[modifica | modifica wikitesto]

L'apparato propulsivo era composto da 2 caldaie Normand e 2 macchine a vapore a tre cilindri, che erogavano una potenza di 4200 CV.[1] La capacità di combustibile era pari a 26 t di carbone.[1] L'armamento si basava su 1 cannone Hotchkiss da 57/50, 2 cannoni a tiro rapido da 47/30, e 3 tubi lanciasiluri da 470 mm.[1]

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Esse servirono durante la guerra russo-giapponese del 1904-1905 in forza alla 14ª Flottiglia cacciatorpediniere.[N 1] Tutte e quattro le unità presero parte alla battaglia di Port Arthur (8-9 febbraio 1904), alle operazioni per bloccare l'accesso e l'uscita dal porto di Porth Arthur (23 febbraio e 26 marzo), e infine alla battaglia di Tsushima (27-28 maggio 1905). Assegnate al servizio portuale a partire dal 1910, presero nominalmente parte alla prima guerra mondiale pur non effettuando alcuna operazione bellica, e vennero radiate nel 1919.[2] Trasferite ad altri compiti, successivamente furono tutte demolite negli anni venti del XX secolo.[2]

Unità[modifica | modifica wikitesto]

Nome Nome originale Stato Cantiere navale Impostazione Varo Ingresso in servizio Radiazione Radiazione finale
Hayabusa radiata e demolita Chantiers et Ateliers Augustin Normand di Le Havre 15 marzo 1899 19 dicembre 1899 19 aprile 1900 1 aprile 1919 14 settembre 1922
Kasasagi radiata e demolita Chantiers et Ateliers Augustin Normand di Le Havre 26 dicembre 1899 30 giugno 1900 30 novembre 1900 1 aprile 1919 17 dicembre 1925
Manazuru 真鶴 radiata e demolita Chantiers et Ateliers Augustin Normand di Le Havre 9 ottobre 1899 27 giugno 1900 7 novembre 1900 1 aprile 1919 17 dicembre 1925
Chidori 千鳥 radiata e demolita Chantiers et Ateliers Augustin Normand di Le Havre 11 giugno 1900 27 gennaio 1901 9 aprile 1901 1 aprile 1919 27 febbraio 1923

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Essa era al comando del tenente comandante Sakurai, che alzava la sua insegna sulla Chidori.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Hansgeorg Jentschura, Dieter Jung e Peter Mickel, Warship of the Imperial Japanese Navy 1869-1945, Annapolis, Naval Institute Press, 1986, ISBN 0-87021-893-X.
  • (EN) Fred T. Jane, The Imperial Japanese Navy, London, W. Tacker & Co., 1904.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]