Cisseo e Gia

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Cisseo e Gia
SagaEneide
Nome orig.Cisseus e Gyas
1ª app. inEneide di Virgilio, I secolo a.C. circa
Caratteristiche immaginarie
Epitetoduro (Cisseo), immane (Gia)
Sessomaschi

Cisseo e Gia sono due personaggi dell'Eneide di Virgilio, citati nel decimo libro del poema.

Il mito[modifica | modifica wikitesto]

Le origini[modifica | modifica wikitesto]

Cisseo e Gia sono due giovani fratelli tra i guerrieri che contrastano Enea sbarcato nel Lazio. Essi sono sudditi di re Latino, ma hanno ascendenze greche poiché il padre Melampo era stato uno dei compagni di Ercole.

La morte[modifica | modifica wikitesto]

Cisseo e Gia vengono uccisi dalla spada di Enea, benché proprio come Ercole fossero armati di clava.

Omonimia[modifica | modifica wikitesto]

Questo Gia non deve essere confuso con un Gia omonimo presente nel poema, che è uno dei giovani luogotenenti di Enea.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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