Christophe Charrier

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Christophe Charrier (Tolone, 1980) è un regista e sceneggiatore francese.[1][2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha iniziato la sua carriera nel mondo del cinema come assistente alla produzione di Jacques Audiard, Christophe Honoré, Patrice Leconte e Anne Fontaine.[3][4] Nel 2003, è entrato a far parte della società PAF productions, fondata da Marc-Olivier Fogiel, come direttore di produzione.[5] Nel 2006 ha iniziato a lavorare per 3e œil productions, per la quale nel 2009 ha costituito, assieme a Pierre-Antoine Capton, la filiale Hide Park Productions, dove ha prodotto videoclip per i cantanti Alex Beaupain, Benjamin Siksou ed Emmanuel Moire.[6]

Nel 2008, ha diretto il suo primo cortometraggio, Les attractions désastre con Audrey Dana. Nel 2013 ha diretto Boys band theorie, con Cyril Descours e Benjamin Siksou, progetto finanziato grazie al crowdfunding.[7][8] Nel 2018, ha diretto il suo primo lungometraggio Jonas, con Félix Maritaud, Marie Denarnaud e Aure Atika, che ha vinto tre premi al Festival de la fiction TV di La Rochelle: miglior film TV, miglior regista e migliore musica per Alex Beaupain.[9][10] Il film, trasmesso su arte, è stato visto da più di un milione di telespettatori[11] ed è stato apprezzato dalla critica.[12]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

  • Les attractions désastre, cortometraggio (2008)
  • Boys Band Theorie, cortometraggio (2013)
  • Le Père, telefilm (2014)
  • Jonas, telefilm (2018)

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

  • Les attractions désastre, cortometraggio (2008)
  • Boys Band Theorie, cortometraggio (2013)
  • Jonas, telefilm (2018)

Clips[modifica | modifica wikitesto]

  • I Want to Go Home di Alex Beaupain (2009)
  • My Eternity di Benjamin Siksou (2011)
  • Grands Soirs di Alex Beaupain (2013)
  • Ne s'aimer que la nuit di Emmanuel Moire (2013)
  • Venir voir di Emmanuel Moire (2014)
  • Bienvenue di Emmanuel Moire (2015)
  • Van Gogh di Alex Beaupain (2016)
  • Loin di Alex Beaupain (2016)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Pourquoi ne faut-il pas rater «Jonas», la fiction multiprimée d’Arte, su 20minutes.fr. URL consultato il 2 gennaio 2020.
  2. ^ (FR) Christophe Charrier, su Ketchup Mayonnaise. URL consultato il 2 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2020).
  3. ^ Objectif cinéma : 17 fois Cécile Cassard de Christophe Honoré avec Romain Duris (Points de vue), su objectif-cinema.com. URL consultato il 2 gennaio 2020.
  4. ^ (FR) ululeFR, Boys Band Theorie, su Ulule. URL consultato il 2 gennaio 2020.
  5. ^ (FR) Emilie FLORES, Christophe Charrier, le réalisateur de Jonas, très touché par le message de son ancien patron Marc-Olivier Fogiel dans C à vous (VIDEO), su programme-tv.net, 22 novembre 2018. URL consultato il 2 gennaio 2020.
  6. ^ (FR) Clip : Emmanuel Moire mise sur l'émotion avec "Venir voir", su ozap.com. URL consultato il 2 gennaio 2020.
  7. ^ (FR) Le Point magazine, Vidéo - "Boys Band Theorie", un court métrage de Christophe Charrier, su Le Point, 5 maggio 2015. URL consultato il 2 gennaio 2020.
  8. ^ (FR) "Boys Band Théorie" avec Benjamin Siksou ce soir sur 13ème rue, su ozap.com. URL consultato il 2 gennaio 2020.
  9. ^ Jonas, Une vie après, Jeux d’influence, Je sais monter… Arte triomphe à La Rochelle, su tvmag.lefigaro.fr, 16 settembre 2018. URL consultato il 2 gennaio 2020.
  10. ^ (FR) La jeunesse brisée de Jonas, un téléfilm vibrant sur Arte, su Télérama.fr. URL consultato il 2 gennaio 2020.
  11. ^ (FR) Audiences TV Prime (vendredi 23 novembre 2018) : L’art du crime revient en baisse, The Voice Kids s’impose, France 3 sous le million avec Muriel Robin, su Toutelatele. URL consultato il 2 gennaio 2020.
  12. ^ (FR) « Jonas », un jeune homme au passé décomposé, 23 novembre 2018. URL consultato il 2 gennaio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]