Choerodon robustus

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Choerodon robustus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseGnathostomata
ClasseActinopterygii
OrdinePerciformes
SottordineLabroidei
FamigliaLabridae
GenereChoerodon
SpecieC. robustus
Nomenclatura binomiale
Choerodon robustus
(Günther, 1862)

Choerodon robustus (Günther, 1862) è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia Labridae[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Proviene dalle barriere coralline dell'oceano Indiano, del Mar Rosso e dell'oceano Pacifico. Si trova in Indonesia, Golfo Persico, Mauritius[3], Seychelles, lungo le coste del Mozambico, della Tanzania, del Kenya e della Somalia[2]. Nuota tra i 40 e i 70 m di profondità soprattutto in zone con fondali rocciosi[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Presenta un corpo compresso lateralmente, alto e non particolarmente allungato, con il profilo della testa arrotondato tipico del suo genere. È prevalentemente grigiastro o marrone, talvolta quasi rossiccio, con una fascia diagonale più chiara che parte dalla base delle pinne pettorali e che termina sul dorso. La pinna dorsale e la pinna anale sono più chiare del corpo, come il ventre, non particolarmente alte, e la pinna caudale non è biforcuta. La lunghezza massima registrata è di 35 cm per i maschi e 25 per le femmine[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È prevalentemente solitario[3]. È spesso preda del serranide Cephalopholis hemistiktos[4].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

La sua dieta, prevalentemente carnivora, è composta prevalentemente da varie specie di invertebrati marini come crostacei, molluschi ed echinodermi, in particolare ricci di mare[5].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

È oviparo e la fecondazione è esterna; non ci sono cure verso le uova.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Non viene pescato molto frequentemente ed è diffuso in alcune aree marine protette, quindi la lista rossa IUCN lo classifica come "a rischio minimo" (LC)[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Cabanban, A. & Choat, J.H, Choerodon robustus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) Choerodon robustus, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ a b c (EN) C. robustus, su FishBase. URL consultato il 18 dicembre 2013.
  4. ^ C. robustus, predatori, su fishbase.org. URL consultato il 18 dicembre 2013.
  5. ^ C. robustus, alimentazione, su fishbase.org. URL consultato il 18 dicembre 2013.

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