Chiesa di Santa Maria la Nova (Sant'Elia Fiumerapido)

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Chiesa di Santa Maria la Nova
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
LocalitàSant'Elia Fiumerapido
Coordinate41°32′27.18″N 13°51′59.93″E / 41.540884°N 13.866647°E41.540884; 13.866647
Religionecattolica di rito romano
Diocesi Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo
CompletamentoXVIII secolo

La chiesa di Santa Maria la Nova è la parrocchiale di Sant'Elia Fiumerapido, in provincia di Frosinone e diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo; fa parte della zona pastorale di Cervaro.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La primitiva cappella fu edificata in stile romanico nel 1250 per interessamento di pre' Leonardo Infante; inizialmente filiale della chiesa di San Biagio, in un secondo momento, cresciuta d'importanza, venne eretta a parrocchiale[1][2].

L'edificio fu interessato da un intervento di ampliamento nel Settecento, in occasione del quale venne dotato di numerose suppellettili precedentemente collocate nella già citata chiesa di San Biagio[1][2].

La parrocchiale fu risparmiata dalle devastazioni della Seconda Guerra Mondiale, tanto che poté ospitare dopo la distruzione dell'abbazia di Montecassino l'abate Gregorio Diamare, deceduto proprio a Sant'Elia nel 1945[1][2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a salienti della chiesa, rivolta a nordovest, è composta verticalmente da tre corpi: quello centrale è caratterizzato dal portale d'ingresso e da una finestra, mentre le due ali laterali presentano ciascuna un oculo.

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio è suddiviso da pilastri sorreggenti archi a tutto sesto in tre navate, la maggiore delle quali consta di quattro campate; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio.

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali i quadretti dei Misteri del Rosario, risalenti al XVII secolo[1], la tela con soggetto la Sacra Famiglia in Egitto, dipinta nel XVIII secolo[1], l'altare minore delle Anime del Purgatorio, costruito nel 1714[1], l'altorilievo quattrocentesco ritraente la Passione di Cristo, gli affreschi che rappresentano l'Annunciazione, la Visitazione e la Natività, eseguiti nel 1908 da Enrico Risi[1], e la pala raffigurante la Madonna col Bambino assieme alle anime del Purgatorio[1][2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h SANTA MARIA LA NOVA, su comune.santeliafiumerapido.fr.it. URL consultato il 3 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2021).
  2. ^ a b c d Sant’Elia Fiumerapido: storia della chiesa parrocchiale di Santa Maria La Nova, su diocesisora.it. URL consultato il 3 aprile 2022.

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