Chiesa di Santa Chiara la Reale

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Chiesa di Santa Chiara la Reale
La muratura del monastero
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPavia
IndirizzoVia Carpanelli, 10
ReligioneCristiana Cattolica di Rito Romano di Rito Romano
TitolareSanta Chiara
Consacrazione1380
FondatoreBianca di Savoia

La chiesa di Santa Chiara la Reale è inserita in un ex complesso monastico di Pavia, in Lombardia.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa fu fondata nel 1380[1] da Bianca di Savoia, moglie di Galeazzo II Visconti, che aveva portato la sua corte da Milano a Pavia, e madre del futuro primo duca di Milano, Gian Galeazzo Visconti. Accanto alla chiesa Bianca fece realizzare un monastero per le Clarisse. La grande chiesa, a tre navate, ospitava il sarcofago in marmo della fondatrice, ora conservato presso il museo del castello Sforzesco di Milano. Il monastero, oltre alla badessa, ospitava 26 monache e 4 converse, disponeva di un grande giardino, in parte adibito a orto, che raggiungeva il castello ed era dotato di un alto campanile. Nel 1782 le Clarisse cedettero il monastero alla Benedettine che, nel 1799, dovettero abbandonarlo. Ceduto a privati, nel 1803, venne demolita la chiesa, atterrato il campanile, e l'unica parte superstite è oggi l'edificio monastico, che conserva all'interno un chiostro cinquecentesco, mentre recenti restauri hanno posto in luce murature, e decorazioni, databili tra XIV e XV secolo, e una serie di aperture in cotto coeve[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ monastero di Santa Chiara la Reale, su lombardiabeniculturali.it.
  2. ^ SANTA CHIARA LA REALE, su paviaedintorni.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanna Forzatti Golia, Istituzioni ecclesiastiche pavesi dall'età longobarda alla dominazione visconteo- sforzesca, Roma, Herder, 2002.
  • Maria Teresa Mazzilli Savini, L'architettura gotica pavese, in Banca Regionale Europea (a cura di), Storia di Pavia. L’arte dall’XI al XVI secolo, III (tomo III), Milano, Industrie Grafiche P. M., 1996.

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