Chiesa di Sant'Elia Profeta (Tramonti)

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Chiesa di Sant'Elia Profeta
Il complesso architettonico di Sant'Elia visto da via Vitagliano
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneCampania
LocalitàPaterno Sant'Elia (Tramonti)
Indirizzovia Vitagliano - Paterno Inferiore, Tramonti (SA)
Religionecattolica di rito romano
TitolareElia
DiocesiAmalfi-Cava de’ Tirreni
Stile architettonicoRomanico

Moresco

Inizio costruzioneXI secolo

La Chiesa di Sant'Elia Profeta è una chiesa nella frazione di Paterno Sant'Elia del comune di Tramonti. Rientra in un complesso architettonico più ampio che comprende anche la Cappella di Santa Maria della Pietà.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondazione della chiesa primitiva[modifica | modifica wikitesto]

La primitiva chiesa di Sant'Elia era posta originariamente più a valle.

L'anno di fondazione della chiesa è sconosciuto. È possibile però, distinguere due fasi di realizzazione distinguibili: la prima tra l'XI e il XII secolo durante la quale vide la luce la zona absidale in stile romanico; la seconda, invece, tra XII e il XIII secolo durante la quale vennero costruite le strutture della navata in stile moresco.[1]

Ricostruzione[modifica | modifica wikitesto]

Nel XIV secolo la chiesa fu danneggiata probabilmente da un evento catastrofico e venne ricostruita più a monte.[2] Dal XV al XIX secolo la chiesa fu ornata di decorazioni rinascimentali, tra cui un altorilievo raffigurante l'Annunciazione[3] e anche di alcuni stucchi barocchi.[2]

Soppressione della sede parrocchiale[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1840 e il 1850 la sede parrocchiale fu soppressa e unita a quella vicina di San Michele Arcangelo di Paterno Sant'Arcangelo e la chiesa fu adibita momentaneamente a cimitero. Successivamente venne ripristinato il titolo parrocchiale e la chiesa venne destinata nuovamente al culto.[2]

Abbandono[modifica | modifica wikitesto]

Durante il sisma del 1980 la chiesa, già da tempo in stato di degrado e in disuso , subì gravi danni e fu chiusa al culto. Venne lasciata nell'incuria totale e le condizioni in cui versava peggiorarono visibilmente.

Parziali lavori di restauro[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni 2000 furono consolidate le coperture esterne. A oggi la chiesa è inagibile, chiusa al culto e priva di suppellettili. Le funzioni parrocchiali si svolgono nella Cappella di Santa Maria della Pietà, nonostante ciò la chiesa di Sant'Elia è ancora la sede parrocchiale di Paterno Sant'Elia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa rientra in un complesso architettonico che comprende anche: la Cappella di Santa Maria della Pietà, il campanile, la canonica e il sagrato.

Facciata[modifica | modifica wikitesto]

La facciata è una semplice parete uniforme conclusa da una volta arcuata. Il portale d'ingresso, posto al centro della facciata, ha una cornice in pietra lavica, sormontata da un timpano triangolare.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è a due navate, quasi completamente priva di decorazioni, fatto salvo un altorilievo rinascimentale e i resti di un affresco.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giovanni Villani, Momenti di architettura nel territorio di Tramonti, in Centro e cultura di storia amalfitana, Tramonti la terra operosa, p. 570, ISBN 9788888283302.
  2. ^ a b c Chiesa di Sant'Elia Profeta, su chieseitaliane.chiesacattolica.it.
  3. ^ Rosa Carafa, La cultura figurativa, in Centro e cultura di storia amalfitana, Tramonti la terra operosa, 2008, p. 604, ISBN 9788888283302.