Chiesa di Sant'Antonino Martire (Grumento Nova)

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Chiesa di Sant'Antonino Martire
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneBasilicata
LocalitàGrumento Nova
Indirizzosalita Don Vito Palermo
Coordinate40°17′15.2″N 15°53′30.3″E / 40.287556°N 15.89175°E40.287556; 15.89175
Titolaresant'Antonino di Apamea
Arcidiocesi Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo
CompletamentoXIX secolo

La chiesa di Sant'Antonino Martire è la parrocchiale di Grumento Nova, in provincia di Potenza e arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo[1][2]; fa parte della zona pastorale della Val d'Agri.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime notizie su un luogo di culto intitolato a sant'Antonino[nota 1] risalgono al 1118 e sono contenute in una lapide; questa chiesa era sorta presumibilmente sui resti di un antico tempio pagano del III-XIV secolo ed era dedicato al dio Serapide[1].

L'evento sismico del 1857 distrusse completamente la chiesa, la quale venne poi riedificata in stile neoclassico; dieci anni dopo, nel 1867, a causa di una controversia tra l'arciprete e il vescovo di Marsico Nuovo, alla parrocchiale fu revocato il titolo di collegiata[1].

Nel 1975 si procedette all'adeguamento liturgico secondo le norme postconciliari mediante l'aggiunta dell'altare rivolto verso l'assemblea; il terremoto dell'Irpinia del 1980 arrecò all'edificio diverse lesioni che furono poi sanate con un restauro conclusosi entro la metà del decennio[1].

Tra il 2013 e il 2014 venne eseguito il rifacimento intero dell'impianto termico e di quello elettrico[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Facciata[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a capanna della chiesa, rivolta a sudovest, è suddivisa da una cornice in due registri, entrambi scanditi da quattro lesene; quello inferiore presenta centralmente il portale d'ingresso timpanato e ai lati due nicchie, mentre quello superiore è caratterizzato da una finestra e coronato dal frontone triangolare al di sopra del quale si eleva il campaniletto a vela[1].

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora a tutto sesto ed è coperta dal tetto a quattro falde[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio, la cui pianta è a croce latina, si compone di un'unica navata, con soffitto piano, sulla quale si affacciano i modesti sfondamenti laterali e i bracci del transetto, introdotti da archi a tutto sesto, e le cui pareti sono scandite da lesene sorreggenti la trabeazione modanata e aggettante sopra la quale si eleva un registro attico caratterizzato dalle finestre[1].

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali alcuni lacerti di affreschi del Cinquecento e un dipinto avente come soggetto l'Ultima Cena, risalente al XIX secolo[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni
  1. ^ Il culto verso sant'Antonino Vescovo e Martire venne qui introdotto da Guglielmo d'Altavilla
Fonti
  1. ^ a b c d e f g h Chiesa di Sant'Antonino Martire <Grumento Nova>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 maggio 2024.
  2. ^ BeWeB.
  3. ^ Chiesa di Sant'Antonio, su cuorebasilicata.it. URL consultato il 7 maggio 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]