Chiesa di San Martino (Sarentino)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa di San Martino
St. Martin in Reinswald
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàSan Martino (Sarentino)
Coordinate46°41′19.46″N 11°24′59.81″E / 46.688738°N 11.416613°E46.688738; 11.416613
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Martino
Diocesi Bolzano-Bressanone
Inizio costruzioneXIV secolo

La chiesa di San Martino (in tedesco St. Martin in Reinswald) è la parrocchiale patronale a San Martino, frazione di Sarentino in Alto Adige. Fa parte del decanato di Bolzano-Sarentino e la sua storia inizia probabilmente nel XIV secolo.[1][2][3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Panorama dall'alto del villaggio di San Martino.
Panorama del villaggio di San Martino. Particolare della chiesa parrocchiale.
Panorama del villaggio di San Martino. Particolare della chiesa parrocchiale.

Una prima citazione della piccola chiesa con dedicazione a san Martino nell'omonima località sul territorio di Sarentino risale al 1433, quindi l'edificio, almeno nel XVI secolo, era già presente.[4]

La dedicazione della chiesa fu in seguito il motivo della scelta del nome italiano del villaggio, San Martino, mentre il nome tedesco rimase Reinswald.[5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Martino si trova nella parte occidentale dell'abitato della frazione e presenta un orientamento verso sud ovest. Come in molti luoghi di culto dell'arco alpino attorno alla chiesa si trova l'area occupata dal cimitero della comunità, quindi il tempio svolge in parte anche il ruolo di chiesa cimiteriale anche se accanto, sulla sua sinistra, si trova una piccola cappella con tale funzione specifica. Il prospetto principale, rivolto verso la valle, è intonacato.[5][2] La torre campanaria in stile gotico sorge appoggiata alla sinistra della chiesa. Culmina con una copertura a piramide acuta a base poligonale. La cella campanaria sottostante si apre con bifore munite di serramenti protettivi in legno e sotto la cella si trovano altre apertura a bifora di minori dimensioni e l'orologio.

L'interno, a navata unica, è ricco di decorazioni. La parte presbiteriale accoglie l'altare maggiore sopra il quale si trova un interessante trittico ligneo dorato con nicchie e statue. Fuori dall'arco santo, nella sala, ci sono i due altari laterali.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di San Martino, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.
  2. ^ a b Touring, p. 395.
  3. ^ Josef Siegen, p. 69.
  4. ^ Sinnacher, p. 327
  5. ^ a b iDM.
  6. ^ Reinswald-S.Martino

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Touring Club, Trentino Alto Adige, Milano, Touring Editore, 2005, ISBN 978-88-36548026.
  • (DE) Josef Siegen, Re-konstruierte Vergangenheit: das Lötschental und das Durnholzertal: wirtschaftliche und sozio-kulturelle Entwicklung von zwei abgeschlossenen Alpentälern zwischen 1920 und 2000 aus der Sicht der Betroffenen, Münster, Lit, cop., 2004, ISBN 978-3-825880415, OCLC 718082077.
  • (DE) Franz Anton Sinnacher, Beyträge zur Geschichte der bischöflichen Kirche Säben und Brixen in Tyrol, Brixen, 1834, OCLC 832033503.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]