Chiesa di San Giuseppe (Verbania, Intra)
| Chiesa di San Giuseppe | |
|---|---|
 | |
| Stato |  Italia
|
| Regione | Piemonte |
| Località | Intra (Verbania) |
| Coordinate | 45°56′15.83″N 8°33′59.4″E / 45.937731°N 8.566501°E |
| Religione | cattolica |
| Titolare | San Giuseppe |
| Diocesi | Novara |
La chiesa di San Giuseppe è una chiesa cattolica situata a Intra, frazione del comune di Verbania in provincia del Verbano-Cusio-Ossola; è sussidiaria della basilica di San Vittore e fa parte della diocesi di Novara.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Sul sito esisteva in origine l'antica chiesa romanica di Santa Maria di Agro (così detta poiché situata in campagna); le sue origini sono ignote, ma è documentata una consacrazione tra il 1123 e il 1151. Priva di fondamento è invece la tradizione che la vorrebbe fondata nel IV secolo dai santi Giulio e Giuliano (una leggenda comune a molte altre chiese della zona), riportata anche in un'epigrafie latina dipinta sotto al portico nel Settecento[1][2][3][4].
Caduta in rovina[3], verso la fine del XVI secolo venne ricostruita da una confraternita di San Giuseppe, da cui deriva l'attuale intitolazione[1] (un frammento della costruzione romanica è ancora presente nel sottotetto, dietro all'organo[2][4]). La struttura venne sostanzialmente riedificata nei due secoli successivi, portandola all'aspetto attuale[1][2]; tra gli interventi, sono da segnalare l'aggiunta della cappella laterale nel 1665 e il rifacimento della facciata nel 1705[1]. Dal 1822 al 1911 accanto alla chiesa venne posto il cimitero di Intra, che sorgeva in precedenza vicino alla basilica di San Vittore e che venne poi spostato nel luogo attuale[4].
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
La chiesa è situata ad Intra in piazza Carlo Leone Fabbri, circondata da un piccolo parco urbano[3]. Si tratta di un edificio a navata unica, preceduto da un portico[3] che sostiene la cantoria; sul fianco sinistro, in corrispondenza del presbiterio, emerge il volume ottagonale della cappella laterale[1].
Nell'altare maggiore è inglobata un'ara latina tratta da un altare dedicato al dio Silvano da un tal T. Stazio Marciano, databile al I o al II secolo[2][3][4].
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Le mappe della memoria, Comune di Verbania, 2004.
- Mario Bertolo, Verbania: città nuova dalla storia antica, vol. 2, Novara, 1988.
- Pino Spinelli e Antonello Vincenti, Monumenti e ambienti del territorio storico di Verbania, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1969.
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