Chiesa di Panaghia Protothroni

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Chiesa di Panaghia Protothroni
StatoBandiera della Grecia Grecia
PeriferiaEgeo Meridionale
LocalitàHalkì
Coordinate37°03′46.6″N 25°28′58.6″E / 37.062944°N 25.482944°E37.062944; 25.482944
Religioneortodossa
TitolareAnnunciazione di Maria
Stile architettonicopaleocristiano, bizantino
Inizio costruzioneVII secolo
CompletamentoXVII secolo

La chiesa di Panaghia Protothroni (Παναγία Πρωτόθρονος) si trova nel villaggio di Halkì nella valle di Traghea, sull'isola di Nasso, in Grecia.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è dedicata all'Annunciazione, ed era probabilmente un'antica basilica protocristiana, di cui sopravvivono oggi solo il synthronon e il trono episcopale nell'abside semicircolare. In epoca medio-bizantina l'edificio fu convertito nella forma tradizionale a croce quadrata. Un nartece a cupola fu aggiunto in epoca successiva, affiancato a nord dalla cappella di Aghios Akindynos e da una stanza rettangolare con volta a botte a sud. Secondo un'iscrizione sull'architrave, proveniente probabilmente dall'antico templon, la chiesa fu rinnovata nel 1052. L'iscrizione reca anche i nomi del vescovo Leo, di “Nikitas Protospatharios e Tumarca di Naxia” e del conte Stefano Kamilaris. Altre iscrizioni del XVI e XVII secolo registrano ulteriori restauri.

Gli affreschi[modifica | modifica wikitesto]

L'interno della chiesa è affrescato in cinque diversi strati, a partire dai primi secoli della Cristianità, poi del IX secolo (geometrico non figurativo) e gli strati successivi del X, XI, e XIII secolo. Alcuni di questi affreschi sono stati rimossi e ricollocati, cosicché ora sono visibili affreschi appartenenti a epoche diverse.

Il primo strato, del VII secolo, al fondo della chiesa, rappresenta gli Apostoli, mentre a fianco della finestra è raffigurato Sant'Isidoro.

Il secondo strato, che copriva gli Apostoli, consisteva in decorazioni non figurative con croci nelle arcate, e risale al periodo iconoclasta del IX secolo.

I due strati sovrapposti portati alla luce nella cupola sono stati datati rispettivamente al 1052 e al 1056, e si considerano collegati all'iscrizione dell'architrave e a un'altra iscrizione nella cappella a nord, dedicata all'Assunzione della Serva di Dio Anna nel 1056.

Tuttavia, si ritiene che il primo strato della cupola, ora distaccato, così come altri affreschi nell'antenna sud, sia da datare a un periodo lievemente anteriore, tra il X e l'XI secolo.

Le raffigurazioni dei Santi Giorgio, Nicola, Demetrio, e Teodoro presenti nella sezione est del secondo strato di affreschi datano al 1052.

Secondo un altro studio, la rappresentazione dell'Annunciazione sarebbe più tarda, intorno al XII o XIII secolo. Nel tardo XIII secolo la parte inferiore dell'abside fu ridecorata, con un affresco rappresentante due vescovi co-officianti, dei quali solo uno è sopravvissuto all'opera di distaccamento. La Supplica presente nell'abside fu aggiunta in epoca successiva.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nikos Zias, Protothroni sto Chalki dal libro Byzantini téchni stin Ellàda: Naxos, Atene, Melissabooks, 1989;
  • Giòrgos Anomerìtis, Βyzantino Parko Tragajas Naxou, Atene, Melissabooks, 2009;

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